CELEBRATA A SIRACUSA LA “GIORNATA DEL DECORATO”

Ist. Nastro AzzurroSIRACUSA – Promossa dalla Federazione Provinciale di Siracusa dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare ha avuto luogo presso l’Idroscalo della Aeronautica Militare “De Filippis” di Siracusa la “Giornata del Decorato”. La deposizione di un serto floreale alla stele votiva dedicata al T.V. Arnaldo De Filippis, caduto nel 1917 sul colle di Latisana e decorato di M.A.V.M., alla presenza dei labari del Nastro Azzurro della Sezione di Siracusa, e delle città della Provincia   dell’Associazione  Arma Aeronautica, dello stendardo della Sezione  Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e dei vessilli dell’UNUCI e dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore Reali Tombe Pantheon, ha preceduto un convegno dedicato al 100° anniversario della Grande Guerra. Dopo il saluto del Comandante dell’Idroscalo Col. Paolo Tredici e del Presidente della Federazione Avv. Francesco Atanasio, dinanzi ad un folto e qualificato uditorio e alle rappresentanze del C.do Prov.le Carabinieri, della Capitaneria di Porto e e della C.R.I. di, i relatori, Gen. .B. Michele Favaccio, già Capo Ufficio di Onor Caduti, e l’Avv. Antonello Forestiere, Direttore del Museo della Piazzaforte di Augusta, hanno trattato rispettivamente i temi “Il Regio Esercito alla vigilia della Grande Guerra” e “La Regia Marina e la nascente Aeronautica all’indomani della Guerra Italo-Turca”. Nella solenne circostanza è stato consegnato  il nuovo stendardo della Sezione: il precedente drappo, consegnato al Presidente fondatore ten. Bruno de Martinez La Restia, M.B.V.M., negli anni’50 dalla duplice M.O.V.M. Elia Rossi Passavanti, Presidente nazionale ANAC, è stato affidato al Museo “Casa degli Eroi” di Lentini. Presente il Vice Presidente della Federazione, l’avv. Giovanni Intravaia, con una nutrita e qualificata rappresentanza augustana.

    G. I.

OPERAZIONE MARE SICURO 2014

imagesSIRACUSA – Tutto pronto per l’inizio dell’operazione “Mare Sicuro 2014” che, anche quest’anno, a partire dal 22 giugno e fino al 7 settembre, vedrà impegnata la Capitaneria di Porto di Siracusa, al comando del Capitano di Vascello Domenico La Tella. Nel corso della stagione invernale l’attività di sensibilizzazione a favore dell’utenza in materia di sicurezza della balneazione e della navigazione è stata effettuata sia in occasione di conferenze a tema appositamente tenutesi con l’intervento degli operatori del settore, sia presso alcuni istituti scolastici. L’espletamento dell’operazione sarà assicurato, lungo tutto il litorale del Compartimento marittimo che si estende, come noto, da Punta Magnisi a Nord fino alla foce del Pantano Longarini a Sud (nei pressi di Portopalo), dai militari imbarcati sulle dipendenti motovedette, affiancati da due battelli veloci con a bordo personale abilitato al salvamento a nuoto, nonché da pattuglie via terra. L’ impiego medio giornaliero di 20 militari assicurerà il costante presidio delle coste di giurisdizione nel periodo di maggiore fruizione del mare, delle spiagge e delle fasce demaniali, nell’ottica anzitutto di prevenire incidenti e di garantire al contempo la vigilanza continua lungo il litorale. Inoltre, nelle zone balneari più densamente frequentate, grazie alla consolidata collaborazione con gli stabilimenti balneari e le diverse associazioni di volontariato presenti sul territorio, sarà possibile prevedere un più rapido intervento nella gestione delle emergenze attraverso l’impiego di volontari abilitati al salvamento nonché l’utilizzo di appositi mezzi, con notevoli vantaggi anche in termini di prevenzione. D’altro canto sarà curata la collaborazione con le altre Forze di Polizia, in vario modo competenti in ambito marittimo, al fine di evitare sovrapposizioni di mezzi dello Stato impiegati e favorire piuttosto una maggiore copertura del litorale sia a terra che a mare. Ciò assolve alla duplice finalità di prevenzione delle eventuali emergenze e maggiore risposta nei confronti dell’utenza, che frequentemente è portata ad effettuare segnalazioni che spesso esulano gli aspetti squisitamente di sicurezza della balneazione e della navigazione.

AL “PREMIO DELLA RESISTENZA”, RICORDATA MAFALDA DI SAVOIA, PREMIATI ALUNNI DELLA SCUOLA “COSTANZO” DI SIRACUSA

Alla cerimonia di premiazione, presentata da Dominella Santoro, Aurelio Calìri e Giorgio Càsole tra gli ospiti d’onore.

ccc1SIRACUSA – Orazio Càrpino ha ottant’anni, ma ne dimostra venti di meno. Maestro elementare in pensione, è diventato un giramondo:  va in Croazia o negli Stati Uniti, come a Roma o a Scicli. Va in giro a svolgere la “funzione” di nonno. Nel frattempo intesse una fitta rete di relazioni, come faceva in gioventù, quando tentò la strada del giornalismo a Milano, o nella maturità quando, pur essendo maestro elementare, non ha mai dimenticato i suoi trascorsi di giovane socialista, figlio di un perseguitato politico dal Fascismo. Ovunque cccvada, da più di trent’anni a questa parte, Càrpino non dimentica un appuntamento importante nella sua città d’elezione, Siracusa, dove ogni anno organizza il “Premio della Resistenza”, dal 1983, sostenuto da un manipolo di volontari, compresa la moglie, rivolto agli studenti delle scuole medie, con o senza finanziamenti pubblici, con o senza il contributo finanziario dell’ANPPIA, Associazione Nazionale Perseguitati Politici in Italia. L’altro giorno, nella sala “Corrado Ventaglio” di Viale Cadorna a Siracusa, Càrpino e il suo manipolo di volontari hanno premiato Calogero Canzolle, Elvira Granata, Marco Pitino, Lorenzo Russo, Valeria Santacroce, Federica Zappulla,  tutti della classe IIIA dell’istituto comprensivo “Costanzo”, Guzzardi dirigente scolastico e con Maria Grazia Pizzata, la docente che ha sostenuto gli alunni nella preparazione di un elaborato sulle donne perseguitate dal Fascismo. Prima della premiazione, proprio da una donna hanno voluto perpetuare la memoria di una donna, la principessa Mafalda di Savoia, morta  prigioniera nel lager nazista di Buchenwald, ponendo una lapide nei giardini siracusani dedicati proprio alla sventurata principessa. Alla memoria dei bambini morti proprio a Buchenwald ha dedicato la semplice ma straziante poesia “Scarpette rosse” di Joice Lussu il nostro Giorgio Càsole, durante la serata di premiazione condotta con garbo e simpatia da Dominella Santoro, che ha dovuto far fronte alle esuberanze di Càrpino che, oltre a Càsole, ha avuto come ospiti Aurelio Calìri, Angelo Musumeci, Pippo Lo  Curzio, Maria Pugliatti, Maria Lucia Riccioli, Maria Bella. Quest’ultima ha letto “poesie del padre Turiddu”, poeta popolare ricordato anch’egli annualmente con grande amore di figlia.

   Lina Solarino –  Nella foto: in alto, da sin. Orazio Càrpino, Giorgio Càsole, Dominella Santoro; in basso,alcuni dei bambini premiati dal Mariella Càrpino

AUGUSTA /MARE NOSTRUM, UN CADAVERE e 536 SOPRAVVISSUTI

_MAG9105AUGUSTA. Ancora una volta lo spetto della morte incombe sull’operazione Mare Nostrum, nata otto mesi fa proprio per evitare che questo spettro aleggiasse  soprattutto a turbare la nostra coscienza, scioccati dagli oltre trecento cadaveri visti galleggiare davanti a Lampedusa. Proprio per questo il ministro degl’Interni, Angelino Alfano, agli amministratori di Pozzallo ha ribadito l’intenzione del governo italiano di non voler far morire. Sarà sbarcata alla nuova darsena, dove ad attendere c’è già un carro funebre per il trasporto dello sfortunato migrante, arrivato a bordo della petroliera Al Sami, un gigante del mare battente bandiera Kuwait. Il ministro ha anche annunciato un altro tipo di operatività, che non si chiamerà più Mare Nostrum e prevede un diverso approccio in terra di Libia. Mentre, sostanzialmente Alfano diceva queste cose a Pozzallo, stranamente non ad Augusta, che da otto mesi sta sopportando il maggior peso dell’operazione, ad Augusta sono sbarcati lo scorso lunedì 16 536 migranti e un cadavere: quello di un siriano quarantenne, scappato con moglie e figli, non sopravvissuto alla tragedia epocale che sta travolgendo egiziani, eritrei, somali e, appunto, siriani. Questi altri numerosi migranti, che, more solito, sono stati fatti sbarcare al porto commerciale di Augusta, sono stati salvati al largo della Libia, dalla superpetroliera Al-Sami, battente bandiera del Kuwait, che è entrata  nel porto di Augusta per fare sbarcare i migranti e il cadavere.

  Giulia Càsole

SABATO 21: ALLA PISCINA “P: CALDARELLA” DI SIRACUSA GLI AUGUSTANI SI BATTONO CONTRO I CATANESI

pisAUGUSTA. Si è disputata, sabato 14 giugno alla piscina “Nesima” di Catania, la  prima gara delle partite di play off per la promozione in serie C del campionato di pallanuoto maschile. La prima gara è stata vinta dai catanesi del Guinness di Catania. La gara era stata condotta per i primi due tempi dai catanesi ma con gli augustani che stavano a ruota per non perdere contatto. Nel terzo e quarto tempo, un po’ la stanchezza e le molte occasioni sprecate in attacco, hanno fatto sì che i catanesi allungassero il risultato chiudendo la partita con il punteggio di 11 a 7 L’ Athon Augusta affronterà, in gara 2, il Guinnes di CT. La squadra  di Augusta ha tutte le potenzialità per pareggiare il conto e andare in gara 3 per disputarsi la finalissima alla promozione di serie C. La società, che si è fatta carico della gestione della squadra insieme a tutti i ragazzi chiede il supporto della cittadinanza alla disputa “in casa, ma fuori casa”, coglie l’occasione per ringraziare le istituzioni per l’impegno che dedicano ogni giorno ai temi di sport e cultura. Dunque, poiché è ben noto a tutti che Augusta non ha una piscina, la partita interna sarà giocata a Siracusa alla piscina “P. Caldarella alle ore 15:30 di sabato 21 giugno.

  Mimmo Di Franco

AUGUSTA. L’ARCIPRETE PRISUTTO INTERVISATO DA RAI 3

ppAUGUSTA. Don Palmiro Prisutto, da otto mesi arciprete della Chiesa madre,  battagliero come in gioventù, NON DIMENTICA  i morti e gli ammalati per patologie tumorali.   Trascorso qualche mese dal suo insediamento, ha deciso di dedicare una giornata del mese, il 28, a ricordare i morti di tumore. Morti che sono tanti, che sono troppi. Li ricorda in  occasione di una messa che celebra la sera del 28 in suffragio della loro anima ma, nel frattempo, cerca di smuovere le acque per evitare che i mass media spengano i riflettori sul triangolo della morte Priolo- Augusta e Melilli. E non solo. Oltre a questo triangolo, in Italia ci sono altri siti inquinati: Tra i più inquinati sarebbero Porto Marghera, Priolo, Porto Torres, Bagnoli, Colleferro, Bari e Taranto, come ha precisato la giornalista di RAI3 Maria Rosaria Medici, conduttrice del nuovo programma di RA3 “Fuori da TG,” la cui prima puntata è stata trasmessa il 16 giugno in prima serata. Padre Prisutto non è nuovo a calamitare l’attenzione su Augusta e dintorni. Anni fa provocò l’intervento dell’inviato di FAMIGLIA CRISTIANA. Intanto continua a pregare per morti di cancro e ogni 28 legge i nomi di tutti di quelli che già si conoscono e di quelli che  saranno aggiunti entro il 28.

G. C. – P.Prisutto intervistato da Giorgio Càsole