AUGUSTA/PER I MIGRANTI, MEGLIO L’ESERCITO? Se lo domanda A. Di Silvestro

gggAUGUSTA. La situazione attuale di Augusta, diventata  una seconda Lampedusa, per le continue ondate migratorie, ha richiamato l’attenzione dei media televisivi nazionali. La sera di mercoledì 16 il popolare programma “Le Iene”, trasmesso da Italia1, ha mostrato un servizio, girato  lunedì 14, sullo stato dei migranti minori che nei centri di accoglienza, approntati dal Comune, non ricevono un trattamento adeguato all’età e previsto dalle leggi in vigore nel nostro Paese. Probabilmente la troupe delle Iene è stata sollecita a precipitarsi quaggiù dall’organizzazione umanitaria Save the Children, che aveva già inviato una rappresentante quando i minori sono stati ricoverati nel palazzetto dello sport di Brucoli: soluzione infelicissima  non solo per i ragazzi ricoverati, ma perché privava tutti i giovani di Augusta del diritto di usufruire dell’unica struttura comunale per praticare legittimamente  sport. L’inviato delle Iene ha intervistato un altro rappresentante di Save the Children, che ha stigmatizzato anche l’ultima soluzione, cioè di ospitare i profughi minori nel plesso delle cosiddette scuole verdi, il plesso denominato Falcone-Borsellino”, in Via Dessiè, plesso inagibile per i nostri scolari  da oltre un anno, tanto che i nostri alunni sono stati dirottati nel plesso “Cappuccini”. Come sappiamo, contro quella scelta si sono pronunziati già oltre 500 cittadini, che hanno firmato una petizione da trasmettere anche al Ministero degli Interni. La troupe delle Iene s’è recata in municipio, nell’ufficio  del sindaco, dov’è stata intervistata la commissaria Librizzi. La commissaria, in un primo momento, ha fatto buon viso a cattivo gioco, poi si è chiaramente infastidita, mettendo fine all’intervista, con l’affermazione: “Questo Comune non ha soldi, noi stiamo facendo fronte all’emergenza”. Inutilmente, l’inviato di Italia1 ha cercato di ricordare le leggi a tutela dei minori e ha chiuso il servizio. Le Iene si sono preoccupati delle condizioni di questi ragazzi che il Comune è costretto a ospitare, con un aggravio di spesa di trena euro per ciascuno (cifra che, forse, lo Stato non rimborserà), i cittadini di Augusta sono invece preoccupati , come lo erano e lo sono stati i lampedusani, perché Augusta non ha le risorse economiche e logistiche per affrontare queste massicce ondate di migranti. Le leggi sacrosante cui si riferiscono le Iene e Save the children certamente non erano state pensate per simili  esodi biblici. Sono state pensate per circostanze eccezionali, per casi sparuti, per profughi isolati o per gruppi, non certamente per questo tipo di fenomeni. “Forse occorrerebbe reclamare l’intervento dell’esercito” – ci dice Antonino Di Silvestro, portavoce del movimento “Il popolo della rete”. “L’esercito è sempre intervenuto in occasioni di calamità naturali per approntare veri e propri campi per l’emergenza. Anche se non ci troviamo di fronte a una catastrofe della natura, certamente queste ondate migratorie rappresentano una calamità per un Comune come quello di Augusta, pesantemente indebitato e senza risorse. L’esercito potrebbe  rappresentare l’aiuto giusto, fino a quando l’emergenza non sarà finita”.

    Giorgio Càsole    –  nella foto,Italiani impegnati nell’operazione Mare nostrum

AUGUSTA/PER I MIGRANTI, MEGLIO L’ESERCITO? Se lo domanda A. Di Silvestroultima modifica: 2014-04-17T14:58:24+02:00da leodar1
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