AUGUSTA/ CIRCOLO UNIONE, MOSTRA DI “SANTINI” ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE “RINA GULINO”

Massmo ScuderiAUGUSTA. Ha avuto successo la mostra di santini inerente la Settimana Santa Pasquale svoltasi domenica delle Palme nella sala del Circolo Unione ad Augusta e ideata dall’Associazione culturale “Rina Gulino”. Dalle 10 alle 13, difatti, è stato possibile visitare nella bella sala del Circolo, risalente ai primi anni del secolo scorso, la mostra di immagini sacre sulla Pasqua, molto sentita ad Augusta, in contemporanea alla visione e all’ascolto dello Stabat Mater, musica funebre suonata nella Settimana Santa di Augusta rivisitata dai suoni di Salvo Tempio della scuola di musica Shloq. La mostra di santini, a cura come detto dell’associazione sorta in memoria dell’insegnante Rina Gulino, fa parte della fornitissima e particolare collezione del figlio della docente scomparsa, Massimiliano, ex Presidente del Megara di calcio, che conta circa  5.000  pezzi tutti diversi anche nei minimi particolari.

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IL PROGETTO DEL PARCHEGGIO A 2 LIVELLI CON COPERTURA, INIZIALMENTE DONATO NEL 1989 DAI LIONS – ROTARY DI AUGUSTA

Le considerazioni di F. Ruggero, coordinatore di “Augusta agli Augustani”                                    

Ruggero intervistatoAUGUSTA –  Dopo tre anni ecco ricomparire il progetto del parcheggio a due livelli, da finanziare con il PO FESR 2007/2013. La prima volta il progetto apparve nella delibera di Consiglio Comunale n° 75 del 24/08/1999 per un importo di 8,5 miliardi di lire. In quella delibera il sottoscritto evidenziò come mai fosse stato dato incarico della progettazione a un tecnico esterno e non ai tecnici comunali dei Lavori Pubblici, dal momento che il progetto era stato donato nel 1989 dai Lions – Rotary di Augusta. Ciò nonostante il sindaco Gulino e la sua maggioranza decisero di dare incarico ad un libero professionista e di finanziare il progetto attivando un mutuo. Il finanziamento arrivò durante l’amministrazione Carrubba, il quale decise che l’opera del suo predecessore non era prioritara per la città e pertanto stornò una parte del contributo per la manutenzione straordinaria edile e impiantistica dei plessi scolastici augustani, per un totale di €. 1.837.000, su una somma a disposizione di 4,2 milioni di euro. Legittima la scelta del sindaco e forse anche giusta, nel senso che è più importante finanziare opere destinate all’istruzione dei figli degli augustani invece della realizzazione di un mercato che può anche aspettare, se non fosse stato reinserito il progetto nel piano triennale delle OO.PP. con un importo di € 5,5 milioni, cioè con 1,5 milioni euro in più del primo progetto già finanziato, dopo aver speso 500.000 euro per competenze tecniche, a cui vanno aggiunte le altre competenze per i progetti riguardanti le scuole, il cui importo all’estinzione del mutuo farà lievitare la somma.

AaA ritiene che l’incarico ai tecnici comunali avrebbe fatto risparmiare all’Ente finanziatore le spese di riprogettazione, di direzione, contabilità dell’opera, per la quale sono stati già erogati circa mezzo milione di euro, ed evitato di fare lievitare la situazione di dissesto finanziario.

      Francesco Ruggero     

“Doppia Scena” dedicato a “Foemina ridens”, il testo teatrale in cui Giuseppe Fava indaga la dignità nel rapporto uomo-donna

Omaggio al grande giornalista siciliano nel trentennale della morte al Teatro Stabile di Catania

FOEMINACATANIA – Giuseppe Fava e il suo “Foemina ridens” saranno al centro del prossimo appuntamento di “Doppia Scena”, il ciclo che il Teatro Stabile di Catania dedica all’approfondimento degli spettacoli in cartellone. All’incontro, aperto al pubblico e fissato alla sala Musco per mercoledì 16 aprile alle 17,30, interverranno il direttore del TSC Giuseppe Dipasquale, Elena Fava, figlia dell’autore, il regista Giovanni Anfuso e gli attori Guia Jelo e Miko Magistro. «Capovolgendo il paradigma esistenziale di Adamo creatura divina ed Eva inventata da una sua costola, “Foemina ridens” è la storia dell’essere umano e del suo compagno maschio, lei creatura tragica e lui che continuamente muta questa tragedia in buffoneria, in una continua mistificazione fino all’attimo dell’identificazione finale». Così il grande Giuseppe Fava definiva il suo penultimo copione teatrale, una creazione che si allontana dalla contestualizzazione socio-politica in cui lo scrittore era solito immergere i suoi testi, e affronta invece una tematica legata alla sfera personale dell’individuo. Nel trentennale dalla tragica scomparsa del giornalista amante delle belle lettere, carismatico fondatore e direttore della testata “I siciliani” e figura di spicco della vita culturale, il Teatro Stabile di Catania gli rende ancora una volta omaggio riproponendo l’acuta analisi del confronto uomo-donna che innerva appunto “Foemina ridens”. Il nuovo allestimento, prodotto in esclusiva dal TSC, vede dunque protagonisti Guia Jelo e Miko Magistro, due attori siciliani tra i maggiori del panorama nazionale. Giovanni Anfuso firma la regia, Giovanna Giorgianni le scene, Riccardo Cappello i costumi, Mario Incudine le musiche originali, Donatella Capraro i movimenti scenici e Franco Buzzanca le luci.

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AVVICENDAMENTO ALLA DIREZIONE DELL’ARSENALE MILITARE DI AUGUSTA

RSCN0916RSCN0913AUGUSTA.  Alla fine del suo discorso di commiato, aveva la voce rotta dalla forte emozione Giuseppe Abbamonte, direttore uscente dell’Arsenale militare di Augusta, la mattina di martedì 15 aprile, tiepida giornata primaverile,  quando, alla presenza di un folto pubblico di dipendenti civili,  militari dell’arsenale e invitati, il contrammiraglio Giuseppe Abbamonte, RSCN0921napoletano,  ha ceduto la direzione al  contrammiraglio Fabio Antonio Giulietti Virgulti, viterbese. Dopo due anni di direzione, e quattro di permanenza nell’ ente, essendo stato direttore dei lavori e servizi nei due anni precedenti, Abbamonte  è stato trasferito a Roma per ricoprire un “prestigioso incarico”, come ha sottolineato l’ispettore capo amm. DSCN0908Stefano Tortora, nel porgere il saluto a Abbamonte e gli auguri al successore. Abbamonte lascia un ottimo ricordo di sé: potremmo paragonarlo a un gentiluomo partenopeo, e questo lo ha dimostrato pure in questa occasione, offrendo una rosa rossa a tutte le signore presenti al saluto. Senza l’albagia dei  nobilotti di vecchio stampo, anzi con un sorriso aperto e cordiale, grazie al quale è sempre riuscito a mettere l’interlocutore a proprio agio, Abbamonte ha lasciato anche un’impronta indelebile quale presidente del Circolo Ufficiali, che, mai prima di lui, è stato aperto alla collaborazione con le parti più vive della città di Augusta. Alla cerimonia erano presenti le massime autorità civili e militari.

Giorgio Càsole  –  foto di Giuseppe Tringali (nella foto in alto, da sinistra gli amm. Abbamonte, Tortora, Giulietti Virgulti)