Augusta, rubano infissi in alluminio in alcune villette

Arrestati dalla Polizia Corrado Antonio Cannarella e Carlo Di Stefano

ladriAUGUSTA – Agenti del Commissariato di Augusta hanno tratto in arresto Corrado Antonio Cannarella, 33 anni, e Carlo Di Stefano, 34 anni, entrambi augustani e già noti alle forze dell’ordine, resisi responsabili, in concorso, del reato di furto continuato e aggravato di infissi in alluminio, per la precisione di alcuni portoni d’ingresso, di una grondaia con canali di scolo in rame e una grossa pentola in rame, il tutto asportato da alcune ville site in contrada Castelluccio. In particolare, a seguito di segnalazione telefonica pervenuta al centralino del Commissariato, gli Agenti di Polizia, coadiuvati da una guardia giurata, riuscivano a rintracciare, in una via limitrofa alle villette “visitate” dai malviventi, i due ladri che venivano bloccati e dichiarati in arresto. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso la casa Circondariale di Cavadonna.

   Pino Guastella

CASTELLO SVEVO: J ’ACCUSE DI CLAUDIO FORESTIERE VERSO L’ASSESSORE SGARLATA

forAUGUSTA – Il patrimonio storico-architettonico di Augusta è stato dimenticato dal Governo regionale targato Crocetta, nonostante le numerose visite istituzionali e gli impegni presi in passato con la cittadinanza. Dopo l’abbandono del Rivellino, per il quale erano stati garantiti “interventi di somma urgenza” e che invece continua a sgretolarsi inesorabilmente sotto i colpi inferti dalle mareggiate, un altro progetto sembra essere caduto nel dimenticatoio: negli ultimi mesi, infatti, è calato il silenzio sul finanziamento per il Castello Svevo di Augusta.  A ottobre il progetto (che prevede l’istituzione del Museo del Mediterraneo Moderno all’interno del Castello Svevo) era stato ritenuto dalla Regione “ammissibile al finanziamento” nell’ambito dei Fondi europei denominati “P.O.In. Attrattori culturali, naturali e turismo” , almeno per quanto riguardava il primo stralcio funzionale del progetto, per un valore di investimento pari a 2 milioni di euro, a fronte dei 10 milioni di euro complessivi previsti (si veda D.D.G. N°3246 del 30.10.2013). Da allora non si è saputo più nulla del progetto sul Castello Svevo,  e nonostante venisse dichiarata come tempistica di indizione della gara d’appalto la data del 15.12.13, a oggi non vi è nessuna pubblicazione ufficiale in merito, mentre altri cantieri che si avvalgono sempre degli stessi Fondi POIn sono stati già aperti per interventi nei Comuni vicini al nostro. Come se ciò non bastasse, le ultime dichiarazioni a mezzo stampa dell’Assessore Regionale ai BB.CC. non menzionano minimamente il finanziamento per il Castello Svevo di Augusta , riducendo tra l’altro la quota totale degli investimenti in Sicilia da 73.363.217,16 € a 55.387.000,00 €. Chiedo all’Assessore al ramo di fare chiarezza sulla vicenda del finanziamento del polo museale al Castello Svevo, illustrandone lo stato dell’arte: non vorrei che si consumasse l’ennesima delusione del Governo Crocetta ai danni della cittadinanza augustana, dopo la riunione di Giunta Regionale ad Augusta promessa in campagna elettorale dal Governatore e l’intervento di somma urgenza al Rivellino, entrambi episodi mai avvenuti. Il Castello Svevo è un monumento che deve essere restituito ai cittadini, ripristinandone al più presto la piena fruibilità: la riapertura del luogo simbolo della città di Augusta rappresenterebbe una possibilità di riscatto per l’intera comunità, nonché una riscoperta del proprio passato per le nuove generazioni, che non hanno mai avuto la possibilità di visitare le sale interne del Castello.

      Claudio Forestiere

AUGUSTA/ SBARCANO 1079 MIGRANTI DELL’OPERAZIONE MARE NOSTRUM SOCCORSI NEL FINE SETTIMANA

DSC_0035AUGUSTA . Le navi della Marina Militare hanno soccorso due barconi carichi di migranti a sud di Lampedusa, portando così il conto complessivo delle vite salvate nel fine settimana a 1079: tra loro 64 minori e un neonato. Sono stati gli elicotteri del dispositivo aero-navale dell’Operazione Mare Nostrum a individuare i due barconi ieri mattina, constatando la scarsa galleggiabilità dovuta all’eccessivo numero di persone a bordo.  La nave anfibia San Giusto e la fregata Espero hanno soccorso il primo recuperando 244 migranti tra cui 41 donne ed 11 minori; la fregata Aliseo e la rifornitrice Stromboli hanno soccorso il secondo barcone, in cooperazione con due motovedette della Capitaneria di Porto, portando in salvo 263 migranti, tra cui 30 donne, 35 minori ed un neonato.  Il susseguirsi di questi eventi nelle ultime 72 ore ha portato così al recupero di 1079 migranti di cui 816 sono a bordo di Nave San Giusto cper sbarcarli martedì 18 ad Augusta; i restanti 263 invece saranno portati a terra in un porto ancora da definirsi con le motovedette della Capitaneria di Porto.

M.M.

AUGUSTA/ MARE DI FOLLA PER LE SPOGLIE DI SANTA MARIA GORETTI

Il suo assassino, Alessandro Serenelli, trascorse sedici anni nel carcere di Noto

gorettiAUGUSTA. Com’era prevedibile, ali di folla hanno fatto corona, domenica pomeriggio, al passaggio delle spoglie di Santa Maria Goretti, portate in processione ad Augusta lungo la strada principale della “borgata” fino alla  chiesa del Sacro Cuore, parroco don Davide Di Mare, dove, lunedì 17 sera,  non si trovava posto per la proiezione di un film del 2002, diretto da Giulio Base, che ha ripercorso la vicenda della piccola contadina laziale  Maria Goretti,  morta all’età di dodici anni  per i colpi inferti da Alessandro Serenelli, un ragazzone che voleva abusare sessualmente di lei. L’episodio risale agli inizi del secolo scorso: era il 1902 e la devozione  popolare verso questa piccola martire si diffuse rapidamente, soprattutto nelle campagne. Nel 1950 papa Pio XII la proclamò santa. Il suo assassino ammise la sua colpa e trascorse alcuni anni nel carcere di Augusta allora ubicato all’interno del castello federiciano. Alessandro Serenelli fu condannato a 30 anni di reclusione. Nel carcere giudiziario di Noto, dal 1902 al 1918, incoraggiato dal vescovo di Noto Giovanni Blandini, maturò il pentimento e la conversione alla religione cattolica. Anni dopo Serenelli avrebbe raccontato di aver tentato una riconciliazione con la famiglia e la religione in seguito a un sogno in cui la sua vittima gli offriva dei gigli che si trasformavano in fiammelle. Nel 1929, dopo 27 anni di reclusione, Serenelli fu scarcerato in anticipo per buona condotta e chiese il perdono dei familiari di Maria Goretti. La madre glielo accordò. Dopo tale episodio, Serenelli trascorse il resto della sua vita come giardiniere e portinaio in un convento di cappuccini di Macerta dov’è morto all’età di 88 anni, il 16 maggio 1970.

Lina Solarino

VISITA AL “SALONE DELLO STUDENTE” DEI MATURANDI DEL LICEI CLASSICO, SCIENTIFICO E DELLE SCIENZE UMANE

aaaAUGUSTA. Gli studenti del quinto anno del polo liceale di Augusta, hanno partecipato a Catania, presso il Centro Congressi Le Ciminiere, all’evento “Salone dello Studente”, la più importante  manifestazione di orientamento alla formazione universitaria e post-diploma, organizzato da Class Editori e sostenuta dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR) e dal Ministero della Difesa. L’appuntamento con l’informazione e l’orientamento, nelle parole degli stessi organizzatori, è stato fornire ai ragazzi un panorama chiaro delle opportunità per costruire il loro futuro, illustrando le giuste alternative. Presenti numerose realtà accademiche ed istituzionali, presso i numerosi stand è stato possibile effettuare test di orientamento psicoattitudinali, simulazioni di test di logica e trovare materiale utile per la preparazione ai test di ammissione delle varie facoltà. Gli studenti hanno, quindi, avuto informazioni sulle opportunità formative, dati sul mercato del lavoro, legislazione, previsioni occupazionali, etc., sostegno orientativo attraverso utili e significativi momenti di confronto ed ascolto con operatori che ci hanno accompagnato nel progettare e pianificare un eventuale nostro progetto formativo e/o professionale, e  di consulenza orientativa, prezioso nell’ importante fattore della decisione.

   Alessandro Barbera