EMERGENZA LOCULI AL CIMITERO DI AUGUSTA

cimitAUGUSTA – Al cimitero di Augusta, come già successo in precedenza, cominciano a manifestarsi  problematiche legate alla sepoltura delle salme. Infatti, mentre da una parte è terminata la disponibilità dei loculi che vengono liberati dopo sessant’ anni,  dall’altra vanno a rilento i lavori di costruzione dei nuovi loculi. Corre voce, frattanto, che in una condizione di emergenza come quella di oggi, si potrebbe rischiare assurdamente di vedere requisito il posto lasciato vuoto nella cappella privata, compreso quello acquistato di recente e con sacrifici dall’ onesto cittadino. Ci si chiede allora perché non si faccia ricorso ad altre soluzioni alternative, come quelle adottate vent’anni or sono, per esempio, a fronte di un’ altra emergenza dello stesso tipo, quando alcune salme furono temporaneamente o definitivamente inumate, cioè  seppellite in fosse scavate dentro terra e per le quali a tal  proposito fu prevista un’ apposita area; tra l’altro, l’inumazione è la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche, visti gli innumerevoli documenti ritrovati sul culto dei morti, risalenti al Paleolitico superiore, che fanno riferimento proprio a tombe scavate nel terreno. In alternativa all’ inumazione, qualora oggi possano insorgere pregiudizi di sorta, prendendo sempre spunto dai criteri adottati nel 1993, furono sì registrati parecchi altri casi di sistemazione temporanea presso tombe o cappelle, ma cedute favorevolmente in prestito da parenti o amici. All’epoca dei fatti, nessun obbligo e nessuna forzatura si rese necessaria a carico dei cittadini.

   G.T.

AUGUSTA/IL PORTO TURISTICO BLOCCATO.“CROCETTA, SE CI SEI, BATTI UN COLPO!”

fazioAUGUSTA.  L’iter progettuale e autorizzativo è durato ben quindici anni. Nei Paesi normali sarebbero considerati tempi biblici. In Italia, no di certo.  La Sicilia fa parte dell’Italia.  Augusta è in Sicilia.    Augusta, in provincia di Siracusa,  ha un porto enorme, con fondali in grado di ospitare le petroliere di ultima generazione, un porto che ospita navi militari e no,  un  porto che  dovrebbe essere considerato il porto della Sicilia orientale. Ciò che non hanno capito, mi correggo,  non hanno voluto capire i catanesi e nemmeno i siracusani, accecati dal vieto campanilismo. Becero campanilismo  di cui dovremmo vergognarci non solo perché siamo nel terzo millennio dopo Cristo, ma perché , se non superiamo quest’ottica ristretta, non potremo mai essere presi sul serio dai vertici dell’Unione Europea. Oltre a questo porto militare e commerciale, Augusta ha anche un golfo ampio e  tranquillo, tale da poter ospitare un attrezzato porticciolo turistico, un porto turistico come quello realizzato in tempi da record a Marina di Ragusa. Che cosa c’è di diverso qui ad Augusta? Di diverso c’è il padrinato politico. E i quattrini. Ad Augusta c’è chi ha pensato al porto turistico. È un imprenditore che ha già un’attività  nel porto commerciale. E’  l’augustano  Alfio Fazio (nella foto), presidente della COMAP , un’azienda con sede a Priolo, che opera nel porto di Augusta.

Continua a leggere

AugustaFolk ad Agrigento per la Sagra del Mandorlo in Fiore 2014

foto mandorlo in fiore 2014_n

AGRIGENTO –  AugustaFolk ad Agrigento per la Sagra del Mandorlo in Fiore 2014. Ha preso il via ad Agrigento, sabato 9 febbraio 2014, la 69esima edizione della Sagra del Mandorlo in fiore. Non potevamo che rispondere”Presente” all’invito ricevuto e prendere parte al più importante evento nazionale che vede impegnati i gruppi folcloristici. Dopo avere assistito alla Santa messa AugustaFolk ha preso parte alla sfilata per le vie della città di Agrigento. Partiti dal cortile del Municipio, ci siamo diretti verso Viale della Vittoria, luogo dove terminava la sfilata, esibendoci in maniera itinerante. Nel primo pomeriggio lo spettacolo si è trasferito nella magica Valle dei Templi. Ai piedi del Tempio di Giunone, sul palco appositamente piazzato, uno alla volta, i gruppi partecipanti alla manifestazione, si sono esibiti per 8 minuti circa. Nella fattispecie, AugustaFolk ha proposto un medley di brani tipici folcloristici siciliani e nei minuti finali le nostre coppie di ballo hanno allietato gli spettatori. Folla da grandi occasioni ha assistito alla manifestazione che si svolge nella città agrigentina da oltre 70 anni. Pubblico dunque molto critico. Numerosi i nostri concittadini augustani giunti per assistere allo spettacolo, e grande soddisfazione abbiamo provato nel ricevere applausi ed attestati di stima. Molti hanno voluto farsi immortalare in foto ricordo con noi del gruppo. Nell’era dei social network, abbiamo voluto utilizzare la nostra pagina facebook per postare in tempo reale momenti della giornata e della sfilata. Ed è stato meraviglioso conoscere, altrettanto in tempo reale, il gradimento dei fruitori del web, o di coloro che non potevano essere ad Agrigento per motivi di forza maggiore. Nonostante delle defezioni per motivi di salute di alcuni nostri elementi, crediamo di aver allietato gli spettatori presenti con i nostri brani tipici. Il gruppo è molto giovane, essendo nato nel 2010, e giovani sono gli elementi che lo compongono, che con passione e sacrificio si preparano settimanalmente affinché la cultura e la tradizione del folk non vada a perdersi. Ci teniamo a ringraziare l’organizzazione della Sagra del Mandorlo in Fiore per l’invito a partecipare, ringraziare la città di Agrigento per l’accoglienza, e i cittadini che hanno, con la loro presenza, alimentato la nostra voglia di far bene. Ancora grazie di cuore a tutti.