CONVEGNO PROVINCIALE DEI MAESTRI DEL LAVORO, ALLA PRESENZA DEL PREFETTO ARMANDO GRADONE

 Il convegno trasmesso in diretta streaming da “Rassegna megarese”

convegnomaestri lavoroAUGUSTA «Oggi è un giorno importante, che vede il prefetto, in visita ufficiale nel nostro consolato, consegnare i brevetti che riconoscono l’onorificenza della Stella al Merito del Lavoro, ai dieci neo MdL della Provincia. Dal 2013, grazie al dirigente Carmelo Gulino disponiamo di una sede con annessa sala multimediale, che ci consente di effettuare le nostre riunioni periodiche e nella quale abbiamo già intrattenuto i ragazzi dell’ultimo anno dell’istituto A. Ruiz di Augusta coinvolgendoli, in una tre giorni intensa, nel più ampio progetto “Scuola-Lavoro” tanto voluto dalla nostra Federazione». In sintesi è questo il discorso pronunciato da Romolo Maddaleni, già dirigente dell’ENEL, che da un anno è console provinciale dei siracusani Maestri del Lavoro. Nell’occasione del convegno, svoltosi a Città della notte, per consegnare  l’onorificenza a dieci nuovi insigniti della provincia, presente il prefetto Armando Gradone. Dopo il convegno, coordinato da Giorgio Càsole che ha recitato con molto pathos un passo dell’Eneide, è seguita una riunione conviviale, cui erano presenti le mogli dei nuovi maestri, che sono:  Francesco Di Grande, Sebastiano Fazio, Mirko e Salvatore Garofalo, Luca Marino, Elisa Lina Narciso, Domenico Passanisi, Gaetano Piccione e Angelo Scatà,  L’onorificenza può essere considerata il corrispettivo per i dipendenti privati dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro conferita dal presidente della Repubblica agli imprenditori distintisi nei loro campi. Anche l’onorificenza di Maestro del Lavoro è diretta emanazione del Presidente della Repubblica, tant’è vero che di norma viene consegnata dai rappresentanti dello Stato più alti in grado in una provincia, quali sono i prefetti. “E’ la prima volta che si tiene un convegno simile ad Augusta”, ci ha detto Maddaleni, il quale ci ha spiegato che la sede provinciale si identifica con il Comune di residenza del console in carica. Maddaleni lo è da un anno, resterà ancora per altri due anni, salvo riconferma, e intende dare continuità all’iniziativa che ha riscosso unanimi consensi per la formula solenne per la presenza del prefetto Gradone, che ha consegnato i “brevetti” dell’onorificenza, e per la spettacolarità della manifestazione, ripresa in diretta streaming dalla web tv Rassegna Megarese, che l’ha replicata quasi immediatamente dopo. Per dare maggior lustro alla cerimonia erano presenti il console regionale, Vincenzo Farina, del consigliere nazionale della federazione dei maestri del lavoro, Anna Montenotte e del console emerito Gaetano Saponara. I maestri del lavoro, che hanno maturato dieci e vent’anni di magistero per la loro attività, hanno invece ricevuto una pergamena. Si tratta di Luciano Salvatore e Giuseppe Privitera (dieci anni) e Giuseppe Di Mari, Giovanni Farinella e Carmelo Scatà. Si diventa Maestri del Lavoro per scelta precisa dell’Azienda privata dove lavora il dipendente che, oltre ad avere dimostrato attaccamento all’azienda, deve essere senza precedenti o pendenze penali.

    Lina Solarino

 

IL MISTERO DEL DUODENOSCOPIO DONATO ALL’OSPEDALE “E. MUSCATELLO” DI AUGUSTA

duodenoscopioAUGUSTA – Purtroppo alle promesse non seguono i fatti. L’attivazione del duodenoscopio, donato dalla ESSO all’ospedale Muscatello di Augusta nel Febbraio del 2012, non è ancora in funzione presso l’ospedale di Augusta. Nonostante le promesse e i proclami, nell’Aprile 2012 con un comunicato stampa si sollecitava l’attivazione di tale strumento per accelerare i tempi di prevenzione e diagnosi oltre al beneficio economico che l’Azienda Sanitaria Provinciale, quantificabile in circa 600 mila euro, ne traeva. L’ASP, a maggio dello stesso anno, rispondeva assicurando l’ex assessore alla sanità megarese, che nell’immediato si sarebbe risolto il problema. In un successivo convegno sulla sanità, nel settembre del 2012 a palazzo S. Biagio, dove erano presenti le massime autorità della sanità provinciale, il commissario Zappia, ancora una volta assicurò che tutto era stato risolto e che il duodenoscopio sarebbe entrato in funzione nel giro di pochi giorni, dopo aver eseguito i passaggi fondamentali. Agli inizi di Novembre,affidati tali passaggi al direttore del dipartimento area medica Giuseppe Daidone, il Commissario Zappia ha deliberato una convenzione con l’ASP di Catania che, accogliendo tale richiesta,ha reso disponibile il dr Giovanni Magrì,direttore dell’unità operativa gastroendologica di Acireale,uno dei maggiori esperti del campo di ERCP e, inoltre, metterebbe a disposizione una seconda apparecchiatura in caso di necessità,oltre al training per il personale medico ed infermieristico. Si chiede perché, dopo due anni, ancora l’apparecchio diagnostico-terapeutico non è stato attivato, producendo un danno economico all’azienda e il pellegrinare dei pazienti costretti a emigrare in altre strutture fuori provincia per essere sottoposti a tale strumento? Pare intanto che l’addestramento, con tutor,si stia svolgendo o sia già svolto a Siracusa e non ad Augusta,come promesso con il tutor e l’equipe del Dr Giovanni Magrì. Nonostante le varie promesse, l’ospedale ha ancora i soliti problemi. Siamo ancora in attesa della definizione dell’organigramma e del completo assetto dei nuovi reparti. Non risulta che ci sia un reparto di neurologia ma solo day hospital, oncologia e chirurgia non a livelli adeguati alle promesse. Si attendono, oltre ai lavori di completamento del nosocomio, l’apertura dell’eliporto nelle ore notturne, una struttura necessaria in una zona industriale. Lo scorso settembre ho presentato formale denuncia alla locale stazione Carabinieri, per evidenziare le lunghe liste di attesa per alcune controlli, considerato l’alto rischio di tumore che si corre in questa zona, fu risposto tramite stampa che il commissario dell’ASP aveva predisposto una commissione per capire i ritardi. A tutt’oggi non ho avuto nessuna chiamata di anticipo e quindi suppongo che non si sia trovata una soluzione.

    Mimmo Di Franco

AUGUSTA, SCOMPARSO RENATO BENEVENTANO DEL BOSCO, UN GENTILUOMO D’ALTRI TEMPI

AUGUSTA. Corale partecipazione di pubblico il pomeriggio di mercoledì 15 in chiesa madre per l’ultimo saluto a Renato Beneventano del Bosco, già primario di Radiologia all’ospedale civico Muscatello, padre di Alfredo, radiologo a sua volta e già assessore comunale alla solidarietà. Renato Beneventano, titolare di un avviato studio medico di radiologia, è stato considerato come un gentiluomo d’altri tempi. Molti cittadini, non appena appresa la notizia in rete, hanno espresso il loro cordoglio in Facebook, attraverso vari gruppi. Ci associamo al dolore dell’amico Alfredo Beneventano e della famiglia.

Giorgio Càsole

AUGUSTA/ COSA FARE PER RENDERE COMPETITIVO IL PORTO – GIORGIO CÀSOLE INTERVISTA LUIGI MATROVITI, PRESIDENTE EMERITO DELL’ASSOPORTO

porto

porto 2AUGUSTA. Il porto di Augusta è di nuovo tornato prepotentemente alla ribalta non solo per il continuo sbarco di migranti , ma  per il timore che una nave piena  di veleni chimici possa trovarvi ospitalità. E la sola fosca previsione provoca timore e allarme. Non s’è spento il ricordo di una famigerata nave di veleni industriali, la “Deep sea carrier” che, una trentina d’anni fa, sostò per circa un mese nel porto, provocando ferme reazioni da parte della popolazione, primo fa tutti l’allora giovane e battagliero sacerdote Palmiro Prisutto, oggi arciprete e parroco della port2chiesa  madre. Il porto è amministrato da un ente, l’Autorità portuale, attualmente in regime commissariale, dopo un quadriennio con la presidenza del siracusano Garozzo. Durante il suo mandato, Garozzo si è attivato, andando a Bruxelles, per  inserire lo scalo augustano nella rete di  Trasporto trans  europea, denominata brevemente Ten-T, calamitando  milioni di finanziamenti per rendere il porto commerciale di Augusta un grande porto europeo”. Tutti parlano di porto commerciale piuttosto che di porto di Augusta come  sarebbe più corretto.”, osservò,  alcuni mesi fa, Luigi Mastroviti, presidente dell’Assoporto, a un affollato convegno sulle sorti del porto di Augusta, organizzato proprio dall’Assoporto, associazione di operatori portuali a vario titolo. Oggi Mastroviti è divenuto presidente emerito dell’Assoporto, dacché è stato eletto Davide Fazio.  Siamo convinti che le idee di Mastroviti, condivise da tutta l’Assoporto, possono  rappresentare spunti  fecondi di riflessione e di dibattito.  – Lei ha affermato che occorre parlare correttamente non di porto commerciale, ma di porto di Augusta. Vuole chiarire? “Il complesso portuale  è formato dal porto Megarese, dal porto Xifonio e dal Seno di Priolo. Continua a leggere