AUGUSTA / SEQUESTRO DI BENI PER UN VALORE DI OLTRE 400.000 EURO A UN ESPONENTE DEL CLAN NARDO – di Giorgio Casole

AUGUSTA. Il clan mafioso Nardo di Lentini da quasi un quarto di secolo è penetrato nel tessuto economico e politico di Augusta, immune fino ad allora da sospetti di mafiosità. Se escludiamo qualche esponente di una certa manovalanza, come Iano Pandolfo, ucciso a revolverate  all’interno della villa comunale in un attentato di stampo mafioso,  Augusta non ha conosciuto né esponenti di primo piano né gregari che potessero essere definiti mafiosi. La penetrazione di Nardo da Lentini, oggi  in carcere perché condannato a più ergastoli dalla Corte d’Assise di Siracusa, fu avviata con la partecipazione in prima persona dallo stesso Nardo che era arrivato a frequentare una bisca  ospitata all’interno di una struttura pseudo sportiva di proprietà di un noto pittore, struttura che fu oggetto di incendio, una sorta di messaggio mafioso tanto che il proprietario se ne disfece in breve tempo. Uno dei principali esponenti di questo clan è stato considerato dagli inquirenti quel Maurizio Carcione, noto alle cronache giudiziarie per essere stato arrestato e condannato a 6 anni e a 22 mila euro di multa per  i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di stupefacenti nell’àmbito dell’operazione denominata Morsa, condotta dal comando provinciale delle Fiamme Gialle e dalle compagnie dei Carabinieri di Siracusa e di Augusta. 

L’operazione, nel gennaio di due anni fa, portò all’arresto di otto persone proprio per associazione a delinquere di stampo mafioso. Anche nell’àmbito dell’operazione “Morsa 2” Maurizio Carcione è stato inserito fra quei quattordici  raggiunti da avvisi di garanzia e che avrebbero dovuto presentarsi davanti al giudice nello scorso mese di giugno, fra cui personaggi politici di spicco come l’attuale deputato regionale Pippo Sorbello, ex sindaco di Priolo, l’ex deputato regionale Nunzio Cappadona e l’ex sindaco di Augusta, Massimo Carrubba. Grazie ai suoi stretti legami con il clan Nardo, Carcione si sarebbe facilmente arricchito , acquistando ad Augusta un bar, due appartamenti e veicoli di lusso, quali un’auto Mercedes e una moto Harley Davidson. Questi beni di Carcione, del valore complessivo di circa 400 mila euro,  sono stati posti sotto sequestro, per ordine del tribunale di Siracusa,  al termine di lunghe e complesse indagini patrimoniali, compiute dal nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle aretusee, confluite in una richiesta di misure di prevenzione patrimoniale da parte della D.D.A. di Catania. Le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro anche  conti correnti bancari attivi. La Guardia di Finanza di Siracusa è stata delegata a compiere accertamenti patrimoniali  su Maurizio Carcione dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, la stessa che è protagonista nell’operazione “Morsa 2”, nei confronti di appartenenti al clan  Nardo operante nella zona nord della provincia di Siracusa, la stessa che, di concerto con il prefertto di Siracusa, ha provocato lo scioglimento del consiglio comunale di Augusta per infiltrazioni mafiose. “Ancora una volta, grazie alle specifiche competenze di polizia economico-finanziaria del corpo della Guardia di Finanza, sono stati sottratti a esponenti di clan mafiosi beni frutto delle attività delittuose poste in essere nel tempo”, ha affermato in un comunicato stampa il comando provinciale delle Fiamme Gialle aretusee. Staremo a vedere che fine faranno gli immobili sequestrati che, stando alla legge in vigore, potrebbero essere destinati a private associazioni per scopi di pubblica utilità.

Giorgio Càsole

 

AUGUSTA / SEQUESTRO DI BENI PER UN VALORE DI OLTRE 400.000 EURO A UN ESPONENTE DEL CLAN NARDO – di Giorgio Casoleultima modifica: 2013-07-22T08:25:45+02:00da leodar1
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