NAVE MAGNAGHI COLLABORA ALLA CAMPAGNA DI BONIFICA DEI RELITTI NELLA RADA DI AUGUSTA

MAGNAGHI.jpgAUGUSTA. La nave Ammiraglio Magnaghi, unità idro-oceanografica d’altura della Marina Militare al comando del Capitano di Fregata Marco Grassi, in sosta nel porto di Augusta, collaborerà nei prossimi giorni a una importante attività propedeutica al recupero di sette relitti navali, giacenti nella Rada di Augusta. Si tratta degli ex dragamine Loto, Giaggiolo e Palma, di due MTF (moto trasporto fari) e delle ex corvette Airone ed Alcione.  L’attività, svolta in collaborazione con la Direzione dell’Arsenale Militare di Augusta, Ente coordinatore del servizio di rimozione dei relitti, con il supporto dell’Istituto Idrografico della Marina che si occuperà della validazione dei dati raccolti, ha come scopo la definizione della batimetria di dettaglio delle aree interessate: tali aree comprendono le acque antistanti il fronte settentrionale di Forte Garcia ed il sito MMI di Punta Cugno. La definizione dell’andamento batimetrico è infatti necessaria per dare corso, successivamente, alle attività di rimozione  a cura della MAMMOET SALVAGE R.V. di Rotterdam, ditta leader a livello mondiale nel settore del wreck removal e port clearance. La rimozione avverrà con un innovativo sistema che prevede la costituzione, in situ, di un vero e proprio bacino di demolizione.  I rilievi batimetrici necessari per l’installazione delle barriere saranno effettuati a mezzo ecoscandaglio multifascio, in dotazione alle idrobarche di Nave Magnaghi che opereranno nei prossimi giorni nelle zone oggetto di bonifica. Il periodo necessario per l’effettuazione di una investigazione totale delle aree di interesse sarà di circa tre giorni.

G. A.

AUGUSTA E LA QUALITA’ DELL’ARIA

 

images.jpgAUGUSTA. Augusta, Priolo e Melilli sono i Comuni della Sicilia forse più famosi, con Gela e Milazzo,per quanto riguarda l’insalubrità dell’aria, dell’acqua e del sottosuolo, in sostanza per ciò che concerne l’inquinamento ambientale. L’ambiente  nel triangolo industriale di questa parte della Sicilia orientale si è progressivamente deteriorato, da altamente salubre qual era oltre 65 anni fa, quando Augusta era famosa per le saline, Melilli per la salubrità  collinare e Priolo era una quiete frazione contadina di Siracusa fino a diventare un’area famigerata per i nati malformati, per i malati e  le morti per tumori. A chi si deve addebitare questo deterioramento? Non c’è dubbio: alle industrie, ai colossi del petrolchimico che hanno assassinato il suolo, hanno ammorbato l’aria, hanno avvelenato il mare. Nel 1978 fino al 1984 l’ultimo pretore della genia d’assalto, Nino Condorelli, catanese trapiantato nel nord da quasi trent’anni  (non s’è mai capito perché andò via o fu allontanato dalla pretura di Augusta) tentò di far rispettare quelle poche leggi che c’erano a favore dell’ambiente, “osando” incriminare e processare i rappresentanti legali delle industrie, i cui agguerriti avvocati scendevano da Milano. Forse per questo furono abolite le preture, perché un singolo magistrato desideroso d’incidere nel territorio, anziché LIMITARSI AD AMMINISTRARE UNA GIUSTIZIA RUTINARIA, POTEVA SCONVOLGERE UN INTERO SISTEMA. Dieci anni fa, una sorta di emulo di Condorelli, ora trasferito per altre ragioni altrove, accertò la presenza del velenoso mercurio nel mare di Priolo. Ma poi? L’inchiesta fu archiviata. Le industrie sono state più forti, più potenti continuano a inquinare. Tutti ci accorgiamo, dal punto di vista olfattivo,  degli sversamenti che, sistematicamente, avvengono nell’aria il sabato e la domenica. Quando c’era Condorelli, egli era capace di recarsi di persona, novello sceriffo, a bussare alle porte delle industrie, fisicamente, per chiedere ragione. Ora ci dobbiamo accontentare della mozione del giovane e rampante notaio Coltraro, eletto agevolmente allo scranno di Palazzo d’Orleans nella lista di Crocetta. Coltraro ha presentato una mozione al suo presidente. Succederà qualcosa? Staremo a vedere. Nel frattempo Crocetta ha deluso tutti gli abitanti dell’area industriale negando ancora una volta, come aveva fatto il suo predecessore Lombardo, il punto nascita all’ospedale Muscatello.

Giorgio Càsole

Countdown per Rigoletto: indiretta Rai da Taormina il film-opera “live” firmato Enrico Castiglione

Lo spettacolo, che debutta il 7 luglio, sarà diffuso il 9 in contemporanea in 700 cinema sparsi nel mondo

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TAORMINA – Countdown per il Rigoletto verdiano allestito al Teatro Antico di Taormina con la regia teatrale e televisiva di Enrico Castiglione, che firma anche la scenografia della nuova produzione. Il titolo inaugurerà a Taormina la ricca stagione musicale che si protrarrà fino a settembre e diretta dallo stesso Castiglione. Il debutto di “Rigoletto” è previsto per domenica 7 luglio, mentre la seconda rappresentazione di martedì 9 luglio sarà appunto l’evento mediatico trasmesso “live” a partire dalle 21,30 nei cinema: in Italia attraverso il circuito di Microcinema (www.microcinema.eu); in Europa, negli Stati Uniti e nel resto del mondo da Rising Alternative (www.risingalternative.com). Mancano pochi giorni all’evento, e già si stima che oltre 700 sale cinematografiche, sparse in tutto il mondo, proietteranno in contemporanea lo spettacolo sui loro maxischermi, grazie alla diretta Rai, fissata per il 9 luglio. Un importante risultato, concepito per la fruizione di un pubblico cosmopolita, a Roma come a New York, a Londra come a Berlino. Il nuovo allestimento è stato presentato il 3 luglio all’Hotel Timeo alla presenza del Sindaco di Taormina, Eligio Giardina, dell’assessore al Turismo Salvatore Cilona e di tutta la Compagnia. “Sono felice – ha sottolineato il Sindaco Giardina – che in un periodo di crisi economica mondiale c’è chi continua a investire su questo territorio con eventi di gran pregio e qualità. 

Taormina ha bisogno di rassegne strutturate che la valorizzino e la promuovano, confermandola all’altezza della sua fama e convogliando flussi turistici di rilievo. Perciò è oggi un onore ospitare al Teatro Antico l’allestimento di “Rigoletto” e l’intera stagione di lirica e balletto firmata da Enrico Castiglione: un cartellone che certamente avrà ricadute più che positive sul turismo della città”. Sulla stessa scia l’Assessore al Turismo Salvatore Cilona: “La lirica e la danza di qualità cui Castiglione ci ha abituato in questi anni hanno lasciato un segno profondo. Amici giapponesi mi hanno chiesto di prenotare e arriveranno apposta da Tokio per vedere il “Rigoletto”: esempio emblematico dell’importanza di manifestazioni di prestigio e diffusione internazionale, un merito e una responsabilità per il futuro di cui Enrico Castiglione saprà farsi carico”. Il cast vede in scena autentiche star della lirica: nel ruolo del titolo il baritono Carlos Almaguer, in quello del Duca di Mantova il tenore Gianluca Terranova, noto anche al pubblico televisivo quale protagonista della fiction Rai “Caruso, la voce dell’amore”. Nelle vesti di Gilda il soprano Rocio Ignacio, in quelle di Monterone il basso Gianfranco Montresor, e ancora Emanuele Cordaro (Sparafucile) e Sofi Koberidze (Maddalena). Sul podio dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo salirà Gianluca Martinenghi, uno dei più rinomati direttori d’orchestra italiani; il Coro Lirico Siciliano è istruito da Francesco Costa. Una produzione esclusiva Festival Euro Mediterraneo.  Enrico Castiglione, nel presentare una compagnia di altissimo livello, ha sottolineato come questo evento mediatico costituisca una grande pubblicità per il Teatro Antico di Taormina, proprio perché andrà in diretta in centinaia di cinema sparsi tutto il mondo, e a breve in differita su Rai5 e Rai1. “Fondamentale – ha aggiunto Castiglione – è avere affrontato la produzione attraverso un oculato progetto di autofinanziamento, senza contributi pubblici. Quanto all’aspetto della messinscena ho pensato ad una scenografia ispirata alla simbologia antica del labirinto, allo smarrimento che evoca, per rappresentare la passione che ci rende prigionieri e la sconfitta in cui l’uomo s’imbatte quando perde l’amore. E i costumi di Sonia Cammarata, ispirati al Cinquecento, propongono per i corrotti cortigiani fattezze bestiali di uccelli-avvoltoi”. Il direttore d’orchestra Gianluca Martinenghi si è concentrato sulle sonorità e sulle peculiarità di un’esecuzione en plein air. “La partitura di “Rigoletto” è un gioiello di belcanto. Sarà mio compito farne emergere la raffinatezza che la caratterizza e viene spesso sottovalutata. L’orchestra e il coro, formati da giovani musicisti siciliani integrati nelle prime parti da strumentisti di livello, sono rappresentativi del territorio ed esprimono bella qualità. Addirittura eccezionale il cast, mentre l’acustica del Teatro Antico verrà esaltata da una ricerca del suono, morbido, “allungato”, mai secco”. Il baritono Carlo Almaguer, Rigoletto tra i più apprezzati al mondo, si esibisce a Taormina per la prima volta: “Sono incantato dal luogo e dal sito classico: auspico che la grande stagione lirica voluta da Enrico Castiglione possa radicarsi e prosperare per il bene dell’arte e il benessere della città”. Così la pensa anche Rocio Ignacio, legata al personaggio di Gilda, ruolo con cui ha debuttato e le ha aperto la via del successo: “Stiamo benissimo, in un luogo incantevole, immersi nelle emozioni musicali del capolavoro verdi e nell’affascinante lettura registica di Enrico Castiglione”. Il tenore Gianluca Terranova, libertino Duca di Mantova, sei milioni di spettatori per la fiction Rai su Caruso, riassume il pensiero di tutti: “Sono felicissimo di constatare che pure in Sicilia si riesce a fare business investendo sul nostro immenso patrimonio culturale e territoriale. Per lavoro sono spesso in giro per il mondo e mi amareggio quando constato come all’estero siano più capaci di noi italiani nel valorizzare quello che hanno, riuscendo a produrre lavoro, se pur con beni culturali e ambientali il cui valore è nettamente inferiore al nostro. Perciò sono davvero orgoglioso di fare parte di questo progetto e faccio i miei complimenti al maestro Castiglione e all’affiatatissimo cast di cui sono felice di fare parte”.

Caterina Rita Andò

 

 

STAGIONE LIRICA 2013

Teatro Antico di Taormina

 

Rigoletto di Giuseppe Verdi (7 e 9 luglio)

con Carlos Almaguer, Gianluca Terranova, Rocio Ignacio, Gianfranco Montresor,

Emanuele Cordaro, Sofi Koberidze

Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo

diretta da Gianluca Martinenghi

Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa

Regia e scene Enrico Castiglione, costumi Sonia Cammarata.

 Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni (8 e 12 agosto)

con Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Giuseppina Piunti, Maria José Trullu, Alberto Gazale

L’opera è proposta in abbinamento con Carmina Burana di Carl Orff.

Orchestra Sinfonica del Festival Euro Mediterraneo diretta da Luiz Fernando Malheiro

Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa

Regia e scene Enrico Castiglione, costumi Sonia Cammarata

 Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (10 e 14 agosto)

con Piero Giuliacci, Chiara Taigi, Giovanni Di Mare, Giuseppe Distefano

Il titolo è accoppiato al concerto Verdi Ouvertures

Orchestra Sinfonica del Festival Euro Mediterraneo diretta da Luiz Fernando Malheiro

Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa

Regia e scene Enrico Castiglione, costumi Sonia Cammarata

 Gala di danza con l’étoile Eleonora Abbagnato e stelle dell’Opera di Parigi(22 agosto)

 “Bellini, Verdi, Wagner Opera Gala” (7 settembre)

nel bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e Richard Wagner

 Concerto straordinario con il violinista Shlomo Mintz (9 settembre)

i concerti del 7 e 9 settembre sono programmati

in collaborazione con Bellini Festival 2013 – V edizione

   

 Caterina Rita Andò

UN IMPRENDITORE ALLA GUIDA DELLO STORICO CLUB-SERVICE

ROTARY CLUB,  SALVATORE GIAMBLANCO NUOVO PRESIDENTE

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Augusta.  Non è il più antico in città, lo è in assoluto. Il Rotary club fu fondato, infatti, nel 1905 a Chicago dall’avvocato Paul Harris. Gli altri club di servizio, Kiwanis, Lions, Soroptimist, vennero dopo, con lo stesso intento: stringere rapporti di amicizia e far del bene al prossimo. Ad Augusta nella seconda metà del secolo scorso sono sorti in ordine di tempo il Lions, il Rotary e il Kiwanis, club tradizionalmente riservati agli uomini e solo da poco aperti anche alle donne.  Fra i rotariani italiani più famosi ricordiamo lo scienziato Guglielmo Marconi,il tenore Luciano Pavarotti e l’industriale Carlo Ravizza, il quale ultimo è stato presidente del Rotary Internazionale  nel 1999/2000. Ogni socio, a turno, svolge la funzione di presidente  per un anno e sceglie i suoi collaboratori. Ad Augusta, per l’anno sociale 2013/2014 la presidenza è toccata a Salvatore Giamblanco, imprenditore, soprattutto nel campo del fotovoltaico. Giamblanco si è insediato in occasione della cerimonia detta”passaggio della campana”, il momento in cui, cioè, il presidente uscente cede il “comando” al presidente entrante. Nel suo discorso d’insediamento, Giamblanco ha ricordato proprio il socio fondatore e ha sottolineato che il simbolo del club è la ruota dentata, cioè una ruota per ingranaggi:  ogni socio è come un ingranaggio e tutti devono concorrere  perché la ruota giri bene. Nel prossimo futuro vedremo quale sarà in concreto il programma del presidente Giamblanco.

G.C.  –  Salvatore Giamblanco (ds.) riceve la carta costitutiva del club dal presidente uscente, Pietro P. Amara