AUGUSTA CONSIDERATA AREA PECULIARE PER LA MARINA MILITARE – di G. Casole

NOSTRA INTERVISTA ESCLUSIVA ALL’ULTIMO COMANDANTE DI MARISICILIA, AMMIRAGLIO CAMERINI

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AUGUSTA. In tempi di crisi profonda, anche la Marina Militare deve fare la sua parte: i ranghi devono essere sfoltiti, i comandi ridotti,  le navi  adeguate ai tempi nel numero e nella tecnologia, le  basi razionalizzate. Fino al 2024 non potrà essere  reclutato personale civile. I civili attualmente in servizio dovranno essere riqualificati per essere meglio integrati all’interno della Fora armata. Anche il personale militare sarà reclutato in misura inferiore agli anni precedenti.  Saranno banditi concorsi per reclutare un’ottantina di marinai in ferma breve contro i trecento che erano reclutati annualmente.  La struttura della Marina militare viene ridisegnata per combattere gli sprechi, ma, soprattutto, per rendere più efficiente la forza armata,  pronta a integrarsi con le altre marine europee, nell’ottica d’un’unica marina militare dell’UE. Dal 1° gennaio 2014 scompariranno comandi storici, quali Marisardegna e Marisicilia. La sede di Marisicilia, dopo essere stata per ottant’anni a Messina, nel novembre 2002  fu trasferita ad Augusta, sede di comando, ritenuta più importante dalla Marina,  che già allora, con lungimiranza, voleva razionalizzare le proprie risorse. Domandiamo all’attuale  e ultimo comandante di Marisicilia, contrammiraglio Roberto Camerini:

-Dopo novant’anni, dunque, Marisicilia cesserà di esistere. Quali  saranno le ripercussioni su Augusta? Marisicilia si trasformerà in Maricomlog, cioè in Comando Logistico della Marina, con sede sempre in Augusta, con una giurisdizione inferiore,  giacché sarà esclusa la parte della Calabria che oggi è interessata, ma con maggiori responsabilità” -Può chiarire il concetto? “La M.M.  ha individuato linee di comando dove le responsabilità non sono bene identificate e, quindi, ha previsto nuovi comandi i cui vertici saranno  maggiormente responsabilizzati. Per esempio, attualmente, Marisicilia ha una funzione, diciamo così, ispettiva nell’area della giurisdizione. Dal 1° gennaio 2014 il direttore di Maricommi, il commissariato militare, e  il direttore dell’arsenale dipenderanno funzionalmente dal comandante del Comlog  Area Sicilia, con sede in Augusta. Queste nuove linee di comando comporteranno certamente più efficienza e meno deresponsabilizzazione. La Sicilia è stata considerata un’area peculiare nell’àmbito di questa ristrutturazione, non solo per la presenza della base navale di Augusta, strategicamente importante, ma anche per la presenza della base di Maristaeli, nei pressi di Catania.”

 Il comando della flottiglia corvette rimarrà ad Augusta?

“Sì, certo, e dipenderà funzionalmente dal comando della squadra navale”. -Lei ha accennato all’arsenale militare, terzo in Italia, dopo quelli di Taranto e La Spezia. Qualcuno ne ha ipotizzato una gestione privatistica. “Come ho già detto, l’Arsenale dipenderà direttamente dal Comlog, manterrà il suo direttore, ma la responsabilità sarà del responsabile del comando logistico territoriale. Per quanto riguarda il personale civile, che, per circa vent’anni, non potrà essere rimpiazzato, come sta succedendo già oggi, questo personale dovrà essere riqualificato e dovrà assumere compiti attualmente svolti dai militari, proprio nell’ottica della razionalizzazione delle risorse e della riduzione delle spese”. Oltre vent’anni fa, il capitano di vascello Compiani, che comandava la base di Augusta, Comar, non ancora sede di Marisicilia, mi parlò del progetto di un terzo ponte che avrebbe consentito il passaggio diretto di uomini e mezzi dall’area di pertinenza della Marina,  nei pressi della stazione ferroviaria,  a quella dell’arsenale, un ponte tale  da potere essere utilizzato da tutti in caso di calamità. Che ne è di quel progetto? “Le posso dire che siamo alla conclusione della prassi burocratica e questo famoso terzo ponte sarà considerato una priorità”. In tempi di razionalizzazione di risorse, mentre l’esercito intende alienare o cedere  vecchie caserme ormai inservibili in tempi in cui  il servizio militare è volontario, la Marina non ha un patrimonio immobiliare da dismettere? Per esempio, ad Augusta la sede dell’ex forestieria, che potrebbe essere destinata a pubblici uffici? “La Marina Militare è sensibile a queste problematiche e  penso che se il Comune facesse richiesta l’Agenzia del Demanio non avrebbe nulla in contrario alla cessione dell’immobile, la cui manutenzione non graverebbe più sulla stessa Marina.” Siamo ormai nella stagione estiva e per la gente di Augusta si ripropone il problema dei bagni a mare nell’area del Faro, per raggiungere la quale occorre attraversare una strada talmente  stretta e piena di curve che non vi può transitare nemmeno un  mini-bus. La Marina non potrebbe cedere parte di quell’area un tempo destinata a poligono di tiro? “Devo dire che anche qui occorre razionalizzare. Oggi, per esempio, tutti coloro che devono esercitarsi devono recarsi al poligono di Agrigento. Quindi l’area di Augusta potrebbe essere ripresa in considerazione, ma sempre nell’ottica di un proficuo rapporto di cooperazione con la comunità cittadina e, quindi,  anche qui, se il Comune avanzasse la richiesta, si potrebbe ragionare”.

   Giorgio Càsole  –   nella foto, da sin. Càsole, Camerini, Migneco

MARISICILIA DIVENTERA’ COMANDO LOGISTICO TERRITORIALE – di F. Migneco

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AUGUSTA – Il 16 gennaio 2013 al comando di Marisicilia Augusta si insediava il nuovo comandante contrammiraglio Roberto Camerini, succedendo al breve, ma intenso, comando dell’ammiraglio di divisione Raffaele Caruso. L’ammiraglio Camerini vanta un’ interessante carriera militare, allorquando, nel 1974 entra e frequenta l’Accademia navale di Livorno sino al 1978. Dopo il rituale periodo di preparazione dal ‘78 all’82 è capo servizio nel  sommergibile Dandolo e, successivamente, ufficiale in 2a nel  sommergibile Di Cossato , quindi, di seguito e fino al 1990, comandante dei sommergibili Romei  e Prini. Ricopre, inoltre, importanti incarichi, approdando nel 1996 al ruolo di capufficio coordinamento logistico del Comando Marina Augusta, e, subito dopo, quale comandante in 2a, rimanendovi fino al 2002. Sino al 2004 è comandante di Maribase Augusta. Negli anni successivi ricopre importanti altri servizi in altre sedi, per poi fare ritorno ad Augusta il 6 ottobre 2008, ove assume il comando delle Forze da Pattugliamento Sorveglianza e Difesa Costiera, che mantiene fino al 10/07/2010. Trasferito a Roma dal 20 luglio 2010 e sino al 6 gennaio 2013, dirige l’Ufficio Comunicazione dello Stato Maggiore della Marina, nonché come Capo Ufficio Affari Generali e Relazioni Esterne dello stesso Stato Maggiore della Marina. In questa veste è apparso più volte sugli schermi di RAI UNO intervistato da Bruno Vespa nel programma Porta a porta. Infine, gli viene affidato il Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, Augusta, ove si insedia il 6 gennaio 2013. L’ammiraglio Camerini, conosce, quindi, molto bene il territorio, e la sua giurisdizione militare a cui è chiamato a gestire. 

Certamente tale conoscenza gli permetterà di svolgere il delicato compito affidato, con molta più completezza, anche se a breve, Marisicilia dovrà transitare verso il nuovo “assetto generale” che il Governo ha previsto per la riorganizzazione generale delle Forze Armate. Nel nostro caso, non più tardi della fine del corrente anno, Marisicilia passerà al detto COMLOG, che sarà sempre al comando dell’ammiraglio Camerini, il quale assumerà un ruolo più complesso, in quanto riassumerà nella propria piena responsabilità di comando, tutti i servizi della Base e della sua giurisdizione, accrescendo, in termini operativi, un ruolo più rilevante e prestigioso. E così, l’amm. Camerini, concluderà il “SESTO PASSAGGIO” di Marisicilia in Augusta, istituito, già, con ordine del Capo di Stato Maggiore della Marina del 4.10.2002 n. 07, il trasferimento da Messina ad Augusta. Il 1° passaggio avveniva, in effetti , il 1° novembre 2002, con incarico, ad interim, all’amm. Oreste Guglielmino, già comandante del COMAR Augusta. Oggi, quindi, il comando M.M. in Sicilia, è retto dall’amm. Camerini, ufficiale di carriera di Stato Maggiore, di notevole livello e provata esperienza professionale, il quale dal suo insediamento, svolge il suo incarico con determinazione, e con il chiaro scopo di accrescere, ove possibile, l’efficienza operativa della base, che, guarda caso, a distanza di 150 anni, si vede consolidare la predizione di un grande politico come Camillo Benso di Cavour, il primo a comprendere con impressionante lucidità e lungimiranza la “valenza strategica militare di Augusta, oggi, imprescindibile nello schema tattico della NATO  nel Mediterraneo. Nell’intervista, concessa giorni orsono dall’amm. Camerini, abbiamo con piacere colto la volontà di voler accrescere, ancor più, il ruolo operativo di Marisicilia, sia nell’efficienza che nell’immagine e sino a quando la molteplicità dei servizi d’Istituto, confluiranno nel trasferimento del Comado Logistico Augusta, sempre al comando dello stesso. Camerini. Tale nuovo comando, sul piano operativo, renderà la base navale di Augusta più importante dell’Italia orientale, per cui, ci è lecito affermare che essa sarà, solamente seconda a Taranto. L’amm. Camerini, ha, altresì, affermato di volere mantenere un buon rapporto di collaborazione con la comunità cittadina, che in essa conta amici vicini alla Marina da tempi immemorabili. Non ci resta, infine, che augurare all’ammiraglio Camerini un proficuo percorso, e “apertis velis” raggiungere traguardi professionali, sempre più lusinghieri.

      Francesco Migneco