INFILTRAZIONI MAFIOSE AL COMUNE DI AUGUSTA: CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER CARRUBBA E CAPPADONA – di Pino Guastella

INFILTRAZ MAFIOSE.jpgAUGUSTA. Il Pubblico Ministero Andrea Ursino ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco di Augusta Massimo Carrubba e dell’ex deputato regionale dell’Udc Nunzio Cappadona per concorso esterno in associazione mafiosa e brogli elettorali. Oltre per i due esponenti politici il magistrato della Procura distrettuale antimafia ha chiesto il rinvio a giudizio per altre dodici persone, alcune delle quali legate al clan mafioso di Siracusa “Bottaro-Attanasio” e alla cellula i Augusta del gruppo mafioso Nardo di Lentini. La richiesta di rinvio a giudizio riguarda Nunzio Cappadona, Salvatore Minniti, Emanuele Gambuzza, Maurizio Carcione, Salvatore Alescio, Francesco Falco, Tullio Tedesco, Massimo Carrubba, Luigi Antonio Giunta, i fratelli Sergio e Tony Ortisi, Fabrizio Blandino, detto Jimmy, Marcello Ferro e Carmelo Trovato. I quattordici imputati dovranno presentarsi il 25 giugno prossimo davanti al Giudice del’udienza preliminare, dottoressa Cosentino, cui spetta la decisione se accogliere o meno la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero Ursino. Nel fascicolo sono inserite due indagini portate avanti dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale di Siracusa: la prima è riconducibile all’operazione antimafia e antidroga denominata “Terra Bruciata”, con retata effettuata il 13 novembre 2007 contro gli esponenti del clan “Bottaro-Attanasio”; la seconda, invece, riguarda l’operazione antimafia e antidroga denominata “Morsa” a carico di tutti i “picciotti” augustani facenti parte del clan Nardo di Lentini. In questa inchiesta in cui sono coinvolte le quattordici persone, tra cui appunto l’ex deputato regionale dell’Udc Nunzio Cappadona, che si è presentato senza successo anche alle Regionali del 28 ottobre dello scorso anno nel listino di Nello Musumeci presidente, e l’ex sindaco di Augusta, Massimo Carrubba, indicato dal Partito Democratico ed eletto in una lista di centrosinistra, i Carabinieri del Reparto Operativo e il sostituto procuratore Andrea Ursino hanno accertato gravissime irregolarità nella conduzione dell’Amministrazione comunale di Augusta, per aver il sindaco in particolar modo consentito ad esponenti dell’organizzazione criminale di infiltrarsi e condizionare l’attività della pubblica amministrazione.

Le risultane delle indagini coordinate dalla Procura distrettuale antimafia ed eseguite sul campo dai Carabinieri hanno indotto il Consiglio dei Ministri a sciogliere il Comune di Augusta per infiltrazioni mafiose. Pesantissime sono le ipotesi delittuose contestate a Carrubba e all’ex deputato regionale Cappadona, nonchè agli altri dodici imputati tra cui l’ex assessore comunale Luigi Antonio Giunta. Nei confronti dei politici vengono ipotizzati i reati di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio con l’aggravante di avere agevolato i clan “Bottaro-Attanasio” e “Nardo” di Lentini. Infatti, a Nunzio Cappadona, al tipografo Salvatore Minniti e al fondatore del panificio “Marconi” Emanuele Gambuzza, da quasi un anno trasferitosi a Malta, vengono contestati entrambi i reati e asseritamente “Cappadona, prima candidato alle elezioni per il Consiglio comunale di Siracusa del giugno 2004 e poi candidato alle elezioni regionali del maggio 2006, ottenuto da Minniti e Gambuzza – esponenti di spicco dell’organizzazione mafiosa “Bottaro-Attanasio”, la promessa di procurargli voti alle suddette elezioni in cambio della promessa di erogazione di denaro. In particolare il Cappadona pattuiva con Minniti e Gambuzza, in cambio del loro appoggio alle elezioni sia Amministrative che alle Regionali, il pagamento della somma di sessantamila euro e successivamente di altre somme di denaro. Nunzio Cappadona, nel tentativo di conquistare lo scranno a Palazzo dei Normanni, non ha fatto affari soltanto con gli esponenti del clan “Bottaro-Attanasio”, ma ha pure avuto contatti con gli esponenti della cellula mafiosa di Lentini riconducibile al clan Nardo. Infatti, i magistrati della Procura distrettuale antimafia gli contestano una seconda ipotesi di concorso esterno in associazione mafiosa per avere, quale candidato alle elezioni regionali dell’aprile 2008, ottenuto da Maurizio Carcione, ex dirigente del Partito Democratico e al tempo stesso esponente di spicco del clan mafioso Nardo di Lentini, la promessa di procurargli voti in cambio della promessa di erogazione di denaro. In particolare il Cappadona, servendosi della mediazione di Salvatore Alescio, pattuiva con il Carcione, in cambio del suo impegno a procurargli voti, il pagamento della somma di euro 4000 da erogare allo stesso Carcione ed ai suoi complici individuato in Francesco Falco, ex braccio destro del defunto boss di Augusta Sebastiano Pandolfo, ucciso da un killer solitario alla Villa comunale nel lontano 1989, e Tullio Tedesco. In particolare l’accordo prevedeva di consegnare mille euro per il Carcione ed euro 1500 ciascuno per il Falco e Tullio Tedesco. Successivamente a tale accordo il 6 aprile 2004 l’Alescio (servendosi del di di lui figlio Concetto) faceva pervenire al Cascione, al Falco e al Tedesco la somma di 1500 euro, che veniva poi ripartita in parti eguali tra i tre. Che sono tutti indagati per associazione mafiosa e voto di scambio assieme all’ex deputato regionale Nunzio Cappadona. E veniamo all’ex sindaco di Augusta Massimo Carrubba e all’ex assessore della sua Amministrazione Luigi Antonio Giunta. I magistrati della Dda contestano a Carrubba e Giunta il reato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio per avere agevolato, pur non facendone parte, gli esponenti di Augusta del clan Nardo alle elezioni comunali di Augusta, svoltesi nel giugno del 2006 (il Carrubba quale candidato sindaco, il Giunta quale candidato al Consiglio comunale di Augusta), accordandosi con Sergio Ortisi, Toni Ortisi, Fabrizio Blandino, Marcello Ferro e Maurizio Carcione, tutti notoriamente esponenti del suddetto clan mafioso, ottenendone l’appoggio nella competizione elettorale e l’ausilio nella raccolta di consensi e di voti, fornendo in cambio loro: già prima e durante la campagna elettorale l’impegno (manifestato in seno ai ripetuti contatti personali e telefonici), una volta eletti, ad attivarsi – mediante la strumentalizzazione dell’attività politica e delle proprie pubbliche funzioni di amministratori della stessa area politica – per fare ottenere l’affidamento (diretto o in subappalto) della esecuzione di lavori pubblici, la stipula di vantaggiosi contratti con la pubblica amministrazione, concessioni, licenze, finanziamenti, posti di lavoro in favore dei partecipanti al sodalizio criminoso, di persone ad essi contigue e di imprese ad essi riconducibili; e in particolare il rilascio in data 16 aprile 2007, a Maurizio Carcione di una licenza per la somministrazione al pubblico di bevande (anche alcoliche) ed alimenti relativamente al chiosco di proprietà dello stesso; la deliberazione della Giunta Municipale in data 16 aprile 2008, con la quale veniva deciso che il Comune di Augusta stipulasse un contratto di locazione con Rosa Greco, moglie di Giuseppe Tabita, persona contigua a Fabrizio Blandino, avendo ad oggetto un immobile di proprietà della predetta; dopo l’elezione a sindaco di Carrubba e la nomina del Giunta alla carica di assessore comunale ai Lavori Pubblici Inoltre si afferma che Carrubba e Giunta avrebbero assicurato agli esponenti della cellula mafiosa di Augusta un filo diretto extra-istituzionale tale da rafforzare il loro prestigio e la loro capacità operativa nerl settore dei lavori pubblici, garantendo ai medesimi l’accesso alle informazioni relative ai lavori da svolgersi nei comune di Augusta. E si afferma che il Carrubba, a fronte di tali impegni elettorali, avrebbe nominato assessore comunale della giunta da lui presieduta all’avvocato Gioacchino Aiello, suocero di Marcello Ferro; l’affidamento in diretto, in data 1° luglio 2008, alla ditta “3V di Vincenti R. & M. snc”, di Renzo Vincenti, factotum di Fabrizio Blandino; dei lavori per l’adeguamento e messa in sicurezza di alcuni locali del Comune di Augusta; la stipulazione in data 22 dicembre 2008 del contratto di locazione tra il Comune di Augusta e e la signora Rosa Greco; l’affidamento diretto in data 19 ottobre 2009, alla ditta “3V di Vincenti R.&M. snc” di Renzo Vincenti dei lavori per la collocazione di una porta antipanico in locali comunali in contrada Delle Forche; affidamento diretto in data 19 gennaio 2010 all’impresa edile di Maurizio Carcione dei lavori per manutenzione straordinari dei bagni della scuola “Giovanni Pascoli” di Augusta; l’autorizzazione in data 3 settembre 2010 alla ditta “Trecci”, appaltatrice dei lavori di manutenzione straordinaria della Scuola Principe di Napoli di Brucoli, a subappaltare i lavori per un importo di euro 53 mila alla ditta Stile Costruzione srl di Graziano Pandolfo, imprenditore contiguo a Maurizio Carcione e Fabrizio Blandino. Carrubba Massimo, Luigi Antonio Giunta, Sergio Ortisi, Toni Ortisi, Fabrizio Blandino, Marcello Ferro e Maurizio Carcione sono anche indagati per il reato di voto si scambio. Infine i magistrati della Dda di Catania contestano il reato di voto di scambio aggravato a Carmelo Trovato e Toni Ortisi. Si contesta nel capo d’imputazione che il Trovato per ottenere a proprio vantaggio il voto elettorale in occasione delle elezioni Amministrative cui era candidato quale consigliere comunale offriva e prometteva a Toni Ortisi l’assegnazione di lavori pubblici, con l’aggravante di avere agevolato e favorito il clan Nardo operante in Lentini ed Augusta, di cui l’Ortisi è affiliato. Il fatto si è verificato in Augusta in epoca antecedente e prossima al giugno 2008.

Pino Guastella

FORTE VITTORIA OSPITA LA CONFERENZA SERVIZI DELL’ ARSENALE DI AUGUSTA – di Francesco Migneco

 

Immagine.jpgAUGUSTA – Il Direttore dell’ Arsenale di Augusta, Amm. Giuseppe Abbamonte, il 16 maggio scorso ha organizzato una conferenza di presentazione, in forma ufficiale, del progetto esecutivo, in ordine al recupero dei “relitti navali”, da anni giacenti nei siti militari del porto di Augusta. Già nell’ aprile scorso ci siamo occupati, dedicando un’ampio spazio sull’argomento su queste colonne, riportato anche dal “Diario Doc” e dal “Giornale di Augusta”. Avevamo sottolineato che “finalmente” l’operazione di sgombero di questi residuati inerti, era stata avviata, anche se ancora c’era da superare una certa burocrazia inerente il rilascio delle ultime autorizzazioni per lo smaltimento dei rifiuti di risulta. Si è sottolineato il “finalmente” e giustamente, perché tale progetto di bonifica relittuale datava anteriormente al 2004, e che da allora, i vari direttori dell’ arsenale militare hanno portato avanti con impegno e determinazione, raggiungendo notevole risultato, prima con la direzione dell’ Amm. Brogi e, in atto, con l’ Amm. Abbamonte che, coordinato da un’eccellente supporto di ufficiali arsenalizi, che vale citare come il C.V. Di Gennaro, il C.V. Amore, il C.V. Gianino, il C.F. Perticari, il C.F. Merluzzi e il C.F. Fareri, che silenziosamente hanno dato, nell’ insieme, una svolta decisiva a quel “finalmente” che, oggi, si traduce in realtà.

 

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La conferenza si è svolta con una introduzione, in prima battuta del Comandante di Marisicilia Amm. Robero Camerini, il quale ha tenuto a sottolineare che, ormai, il progetto “bonifica” è concretamente iniziato e che non sussistono dubbi che esso andrà a buon fine. Inoltre, ha affermato che in sintonia con lo Stato Maggiore della Marina, in un prossimo futuro si procederà a un ulteriore bonifica di tutti gli altri relitti di pertinenza militare. Ampio spazio al tema delle conferenza è stato dedicato dall’ Amm. Abbamonte il quale, con estrema chiarezza e dovizia di particolari, ha illustrato il progetto generale del recupero, nettamente distinto nelle sue fasi operative. Egli si è soffermato sulla procedura tecnica della rimozione che, nella fattispecie, deve tenere conto del rispetto dell’ ambiente, la sicurezza nel lavoro e, infine, la particolare attenzione nello smaltimento dei rifiuti speciali e ordinari. Sono intervenuti successivamente, il C.V. Di Gennaro e il C.F. Merluzzi, i quali hanno affrontato gli “aspetti tecnici” e l’ organigramma dell’ esecuzione del progetto, nonché i tempi di attuazione. Chiude gli interventi il responsabile tecnico della MAMMOET SALVAGE R.V. di Rotterdam, consociata della CHELAB Srl, facenti parte del raggruppamento temporaneo delle concorrenti, che si è aggiudicata la gara di appalto per l’ammontare di 2.330.000 euro.

Vale aggiungere che l’ impresa capogruppo è di livello internazionale nel campo del recupero navale, anche a grandi profondità.  L’ esposizione del tecnico della Mammoet è stata rigorosa e puntuale, e altrettanto esaustiva, sia dal punto di vista esplicativo, in ordine e consistenza dei relitti da trattare, quanto nella procedura più importante e delicata che riguarderebbe il recupero. Infatti, a correzione di quanto prospettato nella precedente informazione, è stato precisato che non verranno utilizzate paratie in metallo, bensì “gomme zavorrate al fondo” che formeranno il cosiddetto “bacino di demolizione”. Vale a dire, i relitti verranno circoscritti da questo bacino isolante, laddove si opera, in condizione di assoluta sicurezza per ogni eventuale rischio ambientale. L’ impresa ha confermato, come già anticipato dall’ Amm. Abbamonte, e cioè i sette relitti da recuperare, dei quali tre giacciono, semisommersi, di fronte al Forte Vittoria, e riguardano l’ ex dragamine  Loto e Giaggiolo e l’ MTF, mentre gli altri quattro ex dragamine Palma, l’ MTF 1302 e le ex corvette Alcione e Airone (in alto nella foto)  giocciono a ridosso della banchina, a Punta Cugno. I precedenti storici di tali imbarcazioni e soprattutto delle ex corvette, sono stati largamente indicati nel nostro precedente articolo dell’ 8 aprile, su AugustaNews. Riteniamo di concludere nel dare atto che tale incontro ha suscitato notevole interesse, che ha visto una nutrita partecipazione degli organi di stampa, sia a livello locale, provinciale, che regionale, nonché di esponenti dei vari Enti come BB.CC, Tutela dell’Ambiente e del Mare, ARPA, Assessorato regionale, Ministero Difesa Marina e altri. L’apprezzamento è stato corale per l’importante iniziativa, anche perché i partecipanti hanno potuto conoscere, nello specifico, cosa comporta la preparazione, in concreto, e la realizzazione di un siffatto progetto di bonifica di relitti navali giacenti in siti di interesse nazionale (SIN). Vale sottolineare, per inciso, la perfetta sintonia dello schema organizzativo condotto e portato a termine tra Marisicilia,  Arsenale e Capitaneria di Porto di Augusta. Ci auguriamo che le operazioni di recupero raggiungeranno le loro conclusioni, così da restituire all’ ambiente e al porto di Augusta la sua antica e affascinante bellezza.

 Francesco Migneco

L’INQUISIZIONE VISTA DAL DOMENICANO LA VECCHIA AL CIRCOLO UNIONE DI AUGUSTA – di G. Gulino

DOMENICANI AL CIRCOLO.jpgAUGUSTA. Sabato 18 maggio nel salone di rappresentanza del Circolo Unione si è svolta una conferenza dal titolo “L’Inquisizione. Un Vangelo da difendere con la forza o proporre nella verità? Ruolo dell’Ordine dei Predicatori in un fenomeno socio-ecclesiale dei secolo XIII-XVI”. Pubblico qualificato, numeroso e attento, pronto a puntualizzare gli aspetti negativi della tematica trattata e, qualora necessario, disposto a un caloroso confronto, se non scontro. Il Priore dei Frati Predicatori si è presentato con molta serenità e imparzialità di giudizio. Ha inquadrato il fenomeno dal punto di vista storico, religioso, sociale e politico iniziando dalle prime forme di “crociate” contro i catari-albigesi dei primi del XIII secolo, su mandato della Chiesa di allora, tramite San Domenico e pochi alti prelati  ritenuti in grado di contrastare nei modi e nei tempi dovuti l’avanzare delle cosiddette ideologie eretiche. “Qualcosa però non ha funzionato e i fatti hanno dimostrato che i fini, i metodi e gli strumenti utilizzati non hanno rispettato i principi di base della religione cristiana.

Il Dio dei Cristiani, definito anche “Logos” è infatti l’espressione più alta del dialogo , delle relazioni, del rispetto della dignità, della libertà e della libera espressione di ogni uomo. Alla razionale e cristiana volontà di proporre la verità evangelica, subito dopo la morte di San Domenico è subentrata la logica della sopraffazione, dell’imposizione, dell’utilizzo della forza per affermare le propria ideologia religiosa. Fenomeno, che ha avuto una denominazione netta chiara, ” Inquisizione”, che alla luce della storia e di una lettura oggettiva degli eventi non può trovare alcun tipo di giustificazione. Ma la dovuta condanna– ha continuato fra Francesco G.M. La Vecchia- va diretta nei confronti di tutta una società dell’epoca con i relativi malanni, devianze, mal costume e a quelle tendenze egoistiche di potere, arricchimento e prevaricazione che fa parte della indole umana avverso cui la Chiesa ha trovato sempre la forza e i presupposti della sopravvivenza. Il relatore ha quindi invitato il pubblico a riflettere su tutta una serie di azioni delittuose che attualmente vengono commesse nei confronti della dignità dell’uomo e che frequentemente passano inosservate nell’attuale società del relativismo e dell’indifferenza, ma che  sicuramente saranno oggetto di pesanti critiche da parte dei posteri. E allora per evitare il facile ricadere in tali incivili e drammatiche situazioni, –  ha concluso fra Francesco, –  non basta la denuncia o condanna di tali eventi, ma bisogna essere disponibili ad un dialogo che rispetti effettivamente i principi etico-morali del rispetto altrui che nel caso della religione cristiana vengono compresi nei termini “Giustizia, Verità, e soprattutto Amore”. Dopo alcuni interessanti e pacati interventi da parte degli ingegneri  De Martino e  Ferraguto e del dott. Nicola Limma, la presidente del Circolo, dott.ssa Gaetana Bruno Ferraguto, ha ringraziato il relatore invitandolo per altri i interessanti e proficui appuntamenti.

     Gaetano Gulino

«IL GINNASIO-LICEO», ATTO D’AMORE DI CÀSOLE – di Paolo Mangiafico

CASOLE3.jpgUn atto d’amore verso il liceo di Augusta. Così si può considerare il libro di Giorgio Càsole «Il ginnasio-liceo in Augusta: memoria degli anni 1933-2007». Un lavoro certosino, quello del docente megarese che con passione, è andato a scavare nella memoria storica di un ginnasio-liceo e con perizia ha individuato gli episodi che hanno reso indimenticabile questa struttura nel territorio. «L’affetto per il proprio lavoro e per la struttura – ha detto il professore Francesco Peluso, nel corso della presentazione del libro – con quello che ha rappresentato nella storia della città, non ha intaccato minimamente la razionalità del redattore che ha analizzato da un punto di vista meramente storico-sociale la vita di un’istituzione che ha seguito l’evolversi dei tempi ed è stata un punto di riferimento per i cittadini». Nel libro sono riportati tutti gli eventi che hanno caratterizzato il ginnasio-liceo di Augusta dal 1933 al 2007. Un’opera che ha consentito a Giorgio Càsole di conseguire un Master universitario all’Università «Niccolò Cusano» con il massimo dei voti e il plauso della commissione di cui faceva parte anche lo stesso professore Peluso. «Il libro – ha affermato lo stesso autore – ha un valore storico-documentario per Augusta oggi in crisi di identità; una realtà che sta perdendo pezzi, non solo di quell’esiguo patrimonio artistico-monumentale ma anche delle istituzioni, soprattutto per l’incuria di chi ha amministrato questa città pensando soltanto alla cementificazione, alla costruzione di quartieri-dormitorio. Il Rivellino Quintana – ha poi aggiunto Casole – è caduto in mare, il Castello svevo mostra crepe più profonde di quelle che io stesso ho denunciato quasi trent’anni fa. Abbiamo un presidio ospedaliero non un vero ospedale. C’è anche il rischio che lo stesso lice, rischia di perdere l’autonomia per il calo degli alunni. E questo per me, che l’ho frequentato da alunno e che ora lo frequento da docente, sarebbe una grandissima delusione». Un libro, quindi, quello di Giorgio Càsole che è dedicato a tutti coloro che hanno frequentato il liceo e che lo frequentano.

   Paolo Mangiafico  LA SICILIA, Sabato 18 Maggio 2013 Siracusa, pagina 38

AUGUSTA SI PREPARA ALLA FESTA DEL SANTO PATRONO

san_domenico.jpgAUGUSTA – Martedì 21 maggio alle 16, Piazza Duomo verrà animata da stand, esibizioni, gare e dimostrazioni. Numerose società hanno dato adesione all’iniziativa fortemente voluta dal Comitato per i festeggiamenti in onore di san Domenico, quest’anno, per via della crisi assolutamente in tono minore sotto il profilo dell’impegno economico ma forse più impegnativo per quanto attiene alla disinteressata partecipazione della parte sana e sportiva della società augustana. Hanno già dato la loro adesione alla kermesse società augustane di sport tradizionali per la città come pallavolo, pallacanestro, pugilato, atletica leggera, canottaggio, windsurf ma anche new entry come scherma, tiro con l’arco, katesurf, ci sarà infine uno stand della associazione arbitri di calcio. I giovani partecipanti, ad iscrizione libera, potranno mettere in mostra le proprie capacità o semplicemente assumere informazioni sulla pratica degli sport nella cittadina megarese. A fine giornata un evento spettacolare, organizzato con la collaborazione dello CSAIN, darà spazio alle realtà locali impegnate nella danza sportiva. Le società sportive che volessero contribuire alla riuscita della manifestazione ma non sono state ancora contattate dall’organizzazione sono pregate di dare la propria adesione al Comitato Organizzatore chiamando il n° 328-7435654 per concordare le modalità di partecipazione. Nei momenti di difficoltà, la valenza positiva che racchiude l’associazionismo sportivo, farà sicuramente riempire Piazza Duomo di giovani interessati contribuendo così alla riuscita della manifestazione in particolare e dei festeggiamenti per il Santo Patrono in generale.

 

CORALE EUTERPE, L’ “ALTRA VOCE” DI AUGUSTA

DECENNALE DELL’ASSOCIAZIONE ARTISTICO – CULTURALE EUTERPE

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Il decennale dell’associazione artistico-culturale Euterpe scorre alacremente sotto la realizzazione di continue brillanti attività. L’associazione si è sempre distinta per aver messo a frutto i diversi talenti dei suoi soci nel vivere l’arte in maniera prismatica, sotto la veste di canto, recitazione, evento culturale, tutto ciò che potesse far breccia nel bisogno di cultura e di arte che la città sentiva, nel segno dell’autonomia organizzativa, nel rispetto di ciò che fosse valido per la sua valenza artistica.  Dopo aver iniziato i festeggiamenti con la partecipazione al III festival di Salerno, nel novembre dello scorso anno, durante il quale ha richiamato l’attenzione di pubblico e critica nazionale, dopo la partecipazione nei precedenti mesi a concerti nelle chiese del nostro territorio e ad eventi e conferenze di rilevanza pubblica cittadina, si avvicina ora il tempo dello spettacolo di fine attività annuali. Così i cori di varie età dell’Euterpe Junior e dell’ Euterpe Maior creati dal vulcanico m° Rosy Messina, nei giorni 18 e 19 maggio, in collaborazione con la Marina Militare di Augusta nella sala “Amm. Vandone” si avvicenderanno per due serate, ogni giorno alle 19,00, con gli alunni della scuola Euterpe, musicisti di pianoforte, chitarra, strumenti vari, in brani sempre più suggestivi e dalla frizzantezza primaverile. L’ingresso sarà per tutti gratuito. Le serate saranno allietate da ospiti e vedranno anche la partecipazione dell’ ultima creatura artistica cittadina, ALTERAZIONI ACADEMY, scuola di preparazione ed audizioni al musical frutto dell’unione di Mariella Arghiracopulos, Rosy Messina, Domy Campisi, Cettina Messina. La musica, il canto, il ballo, la recitazione saranno protagonisti di questi eventi, per festeggiare la passione per l’arte e la volontà di renderlo parte della nostra vita, personale, cittadina, e contribuire a far risplendere la torcia dell’arte nella nostra città.

  G.C.

Scelto il manifesto ufficiale della settima edizione di SHORTini

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AUGUSTA– La settima edizione di “SHORTini film festival” inizia a prendere corpo, grazie alla scelta del manifesto che ne caratterizzerà l’immagine e che presto vedremo campeggiare su magliette e  borse e sacchetti della spesa. Si tratta di un’opera realizzata dall’artista augustana Paola Longo, individuata dall’organizzazione del festival tra le 19 proposte pervenute.  Come spiega la stessa artista, il manifesto raffigura un ritratto di donna disegnato a matita e rielaborato graficamente al computer, e sottolinea la propria predisposizione verso la raffigurazione di corpi e volti dalle forme sinuose e dai colori netti e decisi. Artista dall’ingegno versatile, Paola Longo nasce ad Augusta nel 1980, si forma all’Accademia delle belle arti di Catania, e si dedica al restauro, alla pittura, alla grafica e alla decorazione di interni. Partecipa a diverse mostre estemporanee e personali, e di recente espone a Pescara in una nota galleria d’arte. Il critico d’arte Andrea Domenico Taricco sul “Corriere dell’Arte” definisce il suo stile “sobrio, sicuro, con cui ottiene risultati artistici profondamente unici”. “Sono più che contenta che la mia idea per il manifesto sia stata apprezzata – spiega Paola Longo – lo staff di SHORTini è davvero una grande squadra. Ringrazio di cuore l’organizzazione del festival per aver scelto il mio manifesto, ma soprattutto perché è grazie a loro, alla loro tenacia e passione, se ad Augusta abbiamo attività culturali così stimolanti, grazie Shortini”. Al lavoro di Paola Longo SHORTini dedicherà, durante le giornate del festival, una mostra personale. “Il manifesto proposto da Paola ci è subito piaciuto – sottolinea Jessica Spinelli, presidente dell’associazione QuattroTerzi, organizzatrice del festival – grazie alla sua eleganza ed alla sua forza espressiva. Con la scelta di affidare ad un artista la realizzazione del manifesto, SHORTini intende ribadire la propria attenzione nei confronti della scena artistica e culturale augustana, e proporsi come vetrina per forme d’arte diverse dal cinema, ma ad esso correlate. In questo periodo di così profonda crisi per la nostra città, siamo sempre più convinti che l’arte e la cultura rappresentino una via d’uscita, un percorso certamente difficile da seguire che, tuttavia, ci sembra obbligato se si vuole costruire una realtà nuova e, se possibile, migliore”.

La settima edizione di “SHORTini film festival” si svolgerà ad Augusta dal 2 al 4 agosto 2013 e avrà in Piazza D’Astorga la location principale.

                                           

          C. D. M.