INFORTUNIO A PERSONALE MILITARE PRESSO NUCLEO PONTILE NATO DI AUGUSTA

infortuni-lavoro-620x3504.jpgAUGUSTA – Nella tarda mattinata di oggi, 26 aprile, un Sottufficiale della Marina Militare si è accidentalmente ferito ad una mano durante l’attività lavorativa presso il “Nucleo Pontile NATO”, ad Augusta dove lo stesso presta servizio.  Soccorso sul luogo dell’incidente dai propri colleghi e avvisati i familiari, è stato subito trasportato all’Ospedale Civile di Siracusa dove è tuttora ricoverato. Sono in corso accertamenti per verificare le dinamiche dei fatti.

   G.C.

 

STRATEGIA RIFIUTI ZERO/ NO AI RIFIUTI NEI CEMENTIFICI

Lettera aperta al Presidente Rosario Crocetta

buzzi_augusta.jpgEgregio PRESIDENTE  Crocetta, lo scorso 16 aprile la conferenza dei servizi, relativa al rilascio della VIA(Valutazione impatto Ambientale) al cementificio Buzzi Unicem di Megara Iblea, per l’impiego di CSS (Combustibile Solido Secco) in sostituzione di porzioni di combustibili fossili, è stata rinviata a data da destinarsi per mancanza dei pareri dell’Ufficio Via e della Soprintendenza di Siracusa, la quale già in passato si era pronunciata negativamente. Decontaminazione Sicilia, AugustAmbiente e Comitato NO Rigassificatore Melilli esprimono la loro contrarietà al rilascio di detta autorizzazione per i seguenti motivi: – di fatto detta VIA consentirebbe l’incenerimento di rifiuti nei cementifici, con l’aggravante che questi ultimi risultano più inquinanti degli inceneritori in quanto autorizzati con limiti di emissioni meno restrittivi; – i cementifici non sono dotati di specifici sistemi di abbattimento dei microinquinanti e di monitoraggio in continuo delle emissioni in atmosfera; – l’EPA (Environmental Protection Agency) ha rilevato nelle emissioni dei cementifici incrementi significativi di mercurio che è uno dei maggiori composti tossici per l’uomo;- l’impiego di CSS nei cementifici disincentiverebbe la raccolta differenziata;- essendo il CSS considerato rifiuto speciale e, come tale, potendo essere liberamente smaltito in Regioni diverse da quella di provenienza, aprirebbe la porta all’importazione di CSS da ogni parte nella nostra zona; – si aggraverebbe l’inquinamento della zona industriale siracusana e dei comuni di Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa già fortemente compromessi dal punto di vista ambientale; – aumenterebbero le nanopolveri che assorbono metalli pesanti, Ipa, Pcb e organo clorurati, come diossine e dibenzofurani e esaclorobenzene, tutti tossici e nocivi, devastanti per la salute, come dimostrano i numerosi dati epidemiologici del triangolo industriale siracusano.

La Commissione Europea sulle emissioni industriali ha messo a confronto quattro differenti tipi di impianti e i valori d’inquinamento da essi generati sia quando utilizzano solo combustibili fossili che quando operano la sostituzione di porzioni di questi ultimi con CSS: centrale elettrica a lignite, centrale a carbone, cementificio ed inceneritore.

 

Da detto confronto emergono, per i cementifici, dati preoccupanti causati da inquinanti presenti sia nelle emissioni atmosferiche che sul clinker, costituiti da Cloro, Zolfo, Cadmio, Tallio, Mercurio, Arsenico, Piombo, Vanadio, elementi che risultano essere in quantità superiore rispetto a quella emessa dagli inceneritori. Questo perché gli impianti di incenerimento presentano una maggiore capacità di trattenimento dei metalli pesanti, infatti quest’ultimi vengono incorporati in una matrice, generalmente carbone attivo, che li adsorbe concentrandoli nelle ceneri. Nel caso della co-combustione nei cementifici, invece, aumenta la possibilità di trasferimento di tali sostanze nel clinker e successivamente nell’ambiente; infatti i manufatti e le opere di edilizia, realizzati con cemento così ottenuto, nel tempo rilasciano gli inquinanti contenuti nell’ambiente. In America questo fenomeno è tanto temuto che, sul sacco contenente cemento da cementificio che utilizza CSS, è obbligatorio scrivere “prodotto con combustibile derivato da rifiuti”. I CSS hanno, in media, un potere calorifico inferiore ai combustibili fossili, e pertanto la loro minor resa calorica è compensata da un maggior impiego di combustibile, da cui deriva un aumento delle emissioni in atmosfera. Sostituirenei cementifici parte del combustibile tradizionale con CSS porta ad una riduzione di circa il 37% delle emissioni di CO2 per tonnellata bruciata, ma le emissioni risultanocirca doppie rispettoa quelle di un comune inceneritore, ma contemporaneamenteaumentano i macro-inquinanti NOx, HCl, e microinquinanti rappresentati da particolato, PCDD/Fe metalli pesanti. Da uno studio  dell’ARPAP Piemonte del 2007 risulta che per ogni kg di CSS bruciato nei cementifici, vengono emessi 10 ng diossine, mentre le concentrazioni di PCB (policrobifenili) possono essere un migliaio di volte più grandi di quelle registrate negli inceneritori. Riteniamo l’impiego di CSS nei cementifici, ma anche negli inceneritori, una pratica ecologicamente insostenibile e sbagliata, non solo per l’impatto di emissioni gassose prodotte, ma anche per lo spreco della “risorsa rifiuto”, da gestirsi invece con la differenziazione spinta dei RSU, con conseguente recupero delle diverse tipologie di materiali che lo compongono come metalli, vetro, carta e frazione umida organica, quest’ultima destinata al compostaggio per produrre ottimo ammendante per l’agricoltura. L’operazione naturalmente si migliora con la riduzione drastica, a monte, degli imballaggi e degli altri rifiuti evitabili, tutto secondo la ormai nota e consolidata “Strategia Rifiuti Zero” la cui applicazione, Decontaminazione Sicilia, AugustAmbiente e Comitato NO Rigassificatore Melilli, assieme a Medicina Democratica, ISDE (International Society of Doctors for the Environment), ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo), Tribunale per i Diritti del Malato e Federconsumatori auspicano possa presto essere sostenuta e realizzata anche nella nostra Sicilia.

 

    Luigi Solarino

 

IL TEATRO STABILE DI CATANIA RENDE L’ESTREMO SALUTO AD ANNA PROCLEMER

Alla grande attrice, moglie e musa di  Vitaliano Brancati, l’ente aveva dedicato nei giorni scorsi la nuova produzione della commedia “La governante”, in tournée nazionale con la regia di Maurizio Scaparro, protagonisti Pippo Pattavina e Giovanna Di Rauso

anna_proclemer-400x215.jpgCATANIA – «È morta virtualmente in scena, mentre sul palcoscenico romano del Quirino il Teatro Stabile di Catania riproponeva quella scandalosa “Governante” concepita per lei dal marito Vitaliano Brancati, il grande autore etneo di cui fu compagna e ispiratrice. E proprio ad Anna Proclemer, attrice inimitabile e fiera che si era battuta per anni contro la censura e il divieto di rappresentare il testo, avevamo dedicato nei giorni scorsi questa nuova edizione del dramma brancatiano, che Maurizio Scaparro ha messo in scena da par suo, in stretta consonanza con chi ne era stata la prima, celebrata interprete». Così il direttore Giuseppe Dipasquale, a nome di tutte le componenti del Teatro Stabile di Catania, rende l’estremo, partecipe saluto al superiore talento di Anna Proclemer e si associa al cordoglio della figlia Antonia Brancati, nel ricordo delle indissolubili affinità elettive che hanno legato e sempre legheranno le due donne alla città dello scrittore e al suo teatro. Un lungo rapporto che coincide con la storia cinquantenaria dello Stabile e approdato da ultimo nella riproposizione di una pièce di culto, come “La governante”, interpretata oggi da Pippo Pattavina e Giovanna Di Rauso nel ruolo che era stato della Proclemer. «La mia amica Anna – sottolinea commosso Maurizio Scaparro – mi era stata in effetti molto vicina lo scorso anno nella preparazione dello spettacolo, senza mai mancare di rimarcare la dura lotta che era stata necessaria per rappresentare un lavoro osteggiato dal potere proprio perché denunciava corruzione e ipocrisie. Un testo perciò molto attuale e nel quale la Proclemer continuava a credere, ancora una volta a conferma del non ostentato impegno civile che ha contraddistinto Anna per tutta la vita, a partire dalla coraggiosissima battaglia contro la censura che porto alla rappresentazione postuma di quello che è il capolavoro teatrale di Brancati». Così lo Stabile etneo rende omaggio a un’artista dalla personalità forte e dalla spiccata connotazione culturale, “mostro” da palcoscenico in virtù della vocazione inesausta di cui ha saputo dare prova fino all’ultimo.

 

Caterina R. Andò

 

SHORTINI FILM FESTIVAL: SI AVVICINA LA SCADENZA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DEI FILM IN CONCORSO

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AUGUSTA– L’associazione QuattroTerzi organizzatrice della VII edizione di “SHORTini” (www.shortinifilmfestival.com), festival dedicato ai cortometraggi che avrà luogo ad Augusta dal 2 al 4 agosto 2013, comunica l’approssimarsi della data ultima per la presentazione dei lavori che autori e produttori volessero proporre in concorso.  Il prossimo 1° maggio, infatti, è la data individuata nel bando riguardante l’edizione 2013 come la “deadline” per l’invio dei film che si contenderanno la vittoria nelle categorie attraverso cui si articolerà la manifestazione.  Per quanto riguarda “SHORTini Jr.”, sezione del festival dedicata ai ragazzi dai 10 ai 18 anni, il termine ultimo fissato dal bando per la presentazione dei corti è il prossimo 1 giugno. Appena conclusa la ricezione dei lavori si riunirà la “SHORTini film commission”, presieduta da Stefano Cacciaguerra, direttore artistico del festival, che si occuperà di visionare e valutare il materiale pervenuto, e di elaborare il programma che sarà proposto agli spettatori del festival. “Il momento della selezione è sempre molto delicato – commenta Stefano Cacciaguerra – occorre non solo trovare il giusto equilibrio tra i gusti e le preferenze che si manifestano all’interno dell’organizzazione, ma anche cercare di incontrare l’interesse del pubblico senza cedere di un passo sul piano della qualità. Il nostro festival si caratterizza, da sempre, per l’attenzione che rivolge alla professionalità ed alla creatività. Il pubblico di SHORTini, in questi anni, si è sempre mostrato molto attento e competente, in ogni edizione del festival ci poniamo l’obiettivo di proporre  cortometraggi che possano continuare a stupirlo.”

C.D.M.