OFFRE AL FISCO 250 GR. DI SANGUE IN CAMBIO DI 200.000 EURO

soldi_banconote_euro_web--400x300.jpgAUGUSTA. Che noi italiani siamo un popolo di tartassati, questo è notorio, che lavoriamo più di metà dell’anno per lo Stato  e l’altra metà per noi, anche questo è un dato acquisito Che il Fisco venga visto spesso come un vampiro succhi sangue, anche questa è un’immagine venuta spesso alla mente, con risvolti talvolta umoristici, per esorcizzare la gravità della situazione. Tali pensieri devono essere venuti in mente a G. G. – la sigla serve per tutelare la riservatezza della persona – gestore di un supermercato alimentare, dopo aver ricevuto l’ennesima cartella esattoriale. Stando a quanto ci ha riferito G. G., egli dovrebbe all’Agenzia delle Entrale la rispettabile somma di 200 mila euro. Nell’impossibilità di saldare lo stratosferico debito, consapevole di non aver niente da perdere perché titolare di niente, G. G. ha risposto all’Agenzia con una lettera semiseria, densa di verve ironica e autoironia salutare.Fa ridere anche noi, sia per il contenuto sia per la forma. Si ride, ma il sorriso è amaro, perché sottintende la drammatica esperienza.  Ve la proponiamo integralmente:

“Diciamo che sono un buon contribuente dello Stato. Riguardo la cartella che mi è stata recapitata prot. 7927 n. 1829 che non ci capisco niente di quanto dovrei dare, che ci vuole una laurea in legge che non ho, perché l’unica laurea che ho l’ho conquistata nella più importante Università del mondo… che è La Strada. Ma io dico, come facevo a guadagnare soldi se non lavoravo e ogni volta che mi mettevo a cercare un lavoro non mi voleva nessuno in quanto avevo qualche disguido con la Giustizia e non potendo lavorare facevo il venditore ambulante per mantenere 4 figli e una moglie che succhiava anche il sangue? Infatti ho accumulato circa 5o verbali da parte dei Vigili urbani e numerosi sequestri dalle Autorità, perciò dico, come fate a mandare queste cartelle;  se avessi avuto tutti quei soldi non stavo in mezzo alla strada per accumulare 12 condanne dall’82 al 2003 e stare lontano dai miei figli, sarei stato un pazzo, ma non lo sono. Oggi sono persino divorziato e ho perso tutto. L’unica cosa che non ho perso sono le cartelle esattoriali e le spese di Giustizia che mi porto sempre dietro e visto che non possiedo nulla e non mi pensa più nessuno, mi ritengo fortunato che almeno Voi ogni tanto mi pensate, ma sono dispiaciuto perché vi posso dare solo 25o gr. di sangue AB positivo. Sperando in un buon futuro, che ne avrò il doppio di quanto chiedete, e ve li darò. Quando, booo?.

 Il Vostro miglior contribuente
Saluti G. G.”