Augusta /Furto di generi alimentari :arrestato e liberato

phoca_thumb_l_carabinieri-gazzella-1.jpgAUGUSTA – I Carabinieri della stazione di Augusta hanno arrestato, per furto aggravato, F.C. di anni 27, pregiudicato di Augusta. I militari dell’Arma lo hanno ammanettato dopo che lo stesso aveva asportato generi alimentari dal supermercato “Spaccio alimentare”, all’ingresso della città, in contrada Cozzo delle Forche. Lo “Spaccio alimentare” è diventato oggetto di desiderio da parte dei malviventi. Nello scorso febbraio il supermercato ha subìto una rapina, i cui autori si sono non soltanto facilmente dileguati, ma, addirittura, hanno messo a segno un altro “colpo”, rapinando il supermercato che fronteggia lo “Spaccio alimentare”, spaccio che aveva già subìto un’altra rapina nei mesi precedenti, con facilità e senza conseguenze. Forse è il luogo, relativamente isolato che favorisce le rapine e i malviventi isolati, come quello che ha compiuto il furto aggravato. C’è da dire che questo genere di furti subisce un incremento in periodi di crisi come quello che stiamo attraversando. Questi furti avvengono anche in periodi migliori, perché i supermercati, di stampo americano,  sono stati concepiti e realizzati con l’intento di far acquistare il maggior numero di prodotti, tanto che i gestori mettono in atto  una strategia di marketing, basata sulla psicologia delle masse, tanto che addirittura si arriva a trasmettere messaggi subliminali per invogliare inconsciamente la gente a prendere i prodotti. Acquistare diventa spesso una mania compulsiva : da qui è venuta fuori l’espressione ibrida – metà italiana, metà inglese – “ fare shoppping”. Vuoi mettere il desiderio di sfidare il sistema, di farla in barba a chi mette in atto queste insidiose tecniche seduttive? Ecco il furto o appropriazione indebita che, comunque, i gestori mettono in conto, quotidianamente. L’arresto del 27enne  è stato convalidato e l’uomo ha patteggiato la pena di 4 mesi di reclusione e 200 euro di multa, con sospensione della pena e remissione in libertà. La refurtiva è stata recuperata e restituita al proprietario.

Giulia Càsole

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 2013: PODIO TUTTO ROSA NELLA CORSA CAMPESTRE

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Giovedì 14 marzo 2013 si è svolta a Siracusa, presso la Società Ippica Siracusana, la fase provinciale della corsa campestre dei Giochi Sportivi Studenteschi 2012/2013. Alla manifestazione sportiva il nostro Istituto ha partecipato presentando due squadre femminili ed una maschile. I migliori risultati sono arrivati dalle ragazze, in particolar modo da quelle più giovani appartenenti alla categoria allieve. La squadra costituita da Barbara Saraceno (II B r L.C.), Vittoria Castrovinci (I B L.S.), Francesca Cavallaro (II C L.S.) e Chiara Formoso (II C L.S.), grazie agli ottimi piazzamenti individuali, ha conquistato il titolo di campione provinciale di squadra e ha ottenuto l’accesso alla fase regionale che si svolgerà a Catania il 26 marzo 2013. Su una sessantina di ragazze che sono giunte al traguardo, dopo aver percorso circa 2 Km, Francesca Cavallaro  si è classificata al 5° posto con il tempo di 7’ 32”; Vittoria Castrovinci al 6° posto con il tempo di 7’35” ; Barbara Saraceno all’8° posto con il tempo di 7’42” ed infine Chiara Formoso al 22°posto. Nella classifica a squadra il “Megara” con punti 19 ha superato 18 istituti della provincia precedendo sul podio, con notevole distacco, l’Istituto d’Arte di Siracusa  con punti 36 e il Liceo Scientifico “Einaudi” di Siracusa con punti 41. Bisogna risalire ai tempi del Liceo Scientifico “Andrea Saluta”, alla fine degli anni’80,  per ricordare un’altra squadra della categoria allieve femminile che vinse il titolo provinciale e prese parte alla fase regionale. Buona anche la prestazione della squadra juniores femminile formata da Giorgia Fiorenza (IV A L.S.) 5° posto, Leandra Amara (IV A L.S.P.P.) 11°posto e Martina Errante( IV A L.S.P.P.) 12°posto  che si è aggiudicata il 3° posto nella classifica a squadre preceduta dal Liceo Classico “Gargallo” di Siracusa e dal Liceo Scientifico ”Corbino” di Siracusa. La squadra allievi maschile costituita da quattro ragazzi del Liceo Scientifico: Salvatore Contento (I B) 13° posto, Giuseppe Roggio  (III D) 34° posto, Matteo Sciacca ( II D) 35°posto e Lorenzo Scionti (II C) 36° posto ha ottenuto il 7° posto nella classifica a squadre. Considerato il numero dei partecipanti, circa 90, e degli istituti (24), il piazzamento ottenuto dalla giovane esordiente squadra del “Megara” è da ritenersi soddisfacente. Infine per la categoria juniores maschile da segnalare il 13°posto di Mirko Romeo( V C L.S.). Complimenti  a  tutti, sia a coloro che hanno partecipato per la prima volta , sia a coloro che hanno maturato diverse esperienze, perché  hanno saputo affrontare la gara, particolarmente faticosa sul piano fisico e psicologico, con   grande impegno e forte determinazione.   

 Mariarosa Masotti

ECCO LA RICETTA DELLA NONNINA : ZUCCHERO, LATTE E FIOR DI FARINA

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Nell’incontro con i Grillini, la pacatezza veltroniana e l’umiltà francescano-papalina di Bersani lo hanno fatto apparire, nella diretta streaming,  più che un leader politico, un piccolo peccatore davanti al confessore a cui chiedere l’indulgenza per i propri peccati. Ma Bersani è una persona per bene, che sta pagando le conseguenza dei precedenti governi, e di una campagna elettorale condotta nel rispetto delle regole, ma senza dire quello che bisognava dire. Quello che l’elettorato aveva bisogno di sentirsi dire. I confessori grillini, che di questi  tempi sconoscono il significato della mediazione e della misericordia, dall’altra parte del tavolo non l’hanno voluto assolvere e irrigiditi hanno detto “no”. Io al posto di Bersani avrei detto loro:- Ragazzi, vi propongo la ricetta della nonnina, cioè: scriviamo assieme una breve agenda politica con in tutto 5 punti. Tre li proponete voi e due noi. Non appena evadiamo questi cinque punti ne programmiamo altri cinque, tre voi e due noi e così via. E andiamo avanti fino a quando sarà possibile. Al primo inghippo ritorniamo alle urne. Del resto, nonostante il vostro successo strepitoso, neanche voi avete la maggioranza per il governo del Paese.

Salvo Romano . nella foto, Grillo durante il comizio in Piazza Duomo, ad Augusta

 

AUGUSTA MAFIOSA! CHI PAGHERA’ PER QUEST’ INFAMIA? – di Giorgio Casole

comune.jpgAlle 18,45 di giovedì 7 marzo 2013, si è tenuta a Roma una delle più veloci riunioni del Consiglio dei Ministri, ancora presieduto da Mario Monti: il C.d.M. si è riunito alle 18,45 e in appena cinque minuti ha deciso lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dei consigli comunali di Augusta e di Grazzanise, in provincia di Caserta. Alle 18,50 la seduta del governo è finita. La notizia, anche se nell’aria da tempo,  è piombata ad Augusta  da Roma come una bomba lo stesso  7 marzo,  giorno in cui il consiglio comunale, su convocazione del suo presidente Salvatore Amato, doveva riunirsi alle 20°° per surrogare alcuni consiglieri comunali dimessi e per altre pratiche. Mentre la provincia campana è salita alla ribalta per questioni di criminalità organizzata, criminalità camorristica, mai si sarebbe pensato che il secondo comune della provincia di Siracusa, provincia una volta definita babba, Augusta appunto, comune dove ha sede una delle più importanti basi militari d’Italia, potesse essere sciolto per condizionamenti mafiosi. Da almeno tre mesi circolava con insistenza la notizia che il prefetto di Siracusa, Franceschelli, aveva inviato al ministro degl’Interni, Cancellieri, una relazione preoccupata sui condizionamenti  del Comune di Augusta, dopo il sequestro e l’esame di una serie impressionante di documenti, migliaia stando alle notizie raccolte, esaminati da una commissione composta da vari esponenti istituzionali, insediatasi nel restaurato palazzo di città il 30 agosto 2012. Come si ricorderà,  l’indomani si dimise il  sindaco Carrubba, dando l’impressione di volersi candidare alle  elezioni regionali dell’ottobre 2012.  Così, invece, non è stato ed è stata  avanzata l’ipotesi che Carrubba sia stato consigliato di dimettersi, per evitare gravi conseguenze. Si sapeva, dunque, e si temeva il peggio, anche se rimaneva il lumicino della speranza. L’ambiente politico era in piena fibrillazione,  tanto che da parte di qualche movimento civico, costituitosi per affrontare le elezioni amministrative previste nel prossimo mese di maggio, era stata avanzata ai consiglieri comunali,  attraverso vistosi manifesti,  la proposta  di dimettersi prima che il consiglio fosse sciolto dall’alto. I consiglieri comunali si sono sentiti offesi e non hanno accolto l’invito, anche se, negli ultimi giorni, alcuni consiglieri hanno presentato le loro  dimissioni. Qualcuno aveva sperato nell’esito delle elezioni politiche dello scorso febbraio. Aveva sperato, cioè, che  Monti lasciasse la patata bollente al nuovo  governo, il quale  avrebbe voluto il tempo per decidere,  e che, intanto, si andasse alle elezioni. Invece, il 5 marzo il ministro degl’Interni  ha concluso la sua relazione con la proposta di scioglimento con queste parole:Le vicende analiticamente  esaminate  e  dettagliatamente  riferite nella  relazione  del  prefetto   hanno   rivelato   una   serie   dicondizionamenti nell’amministrazione comunale  di  Augusta,  volti  a perseguire fini diversi  da  quelli  istituzionali,  con  pregiudizio degli interessi della collettivita’.  Ritengo pertanto che ricorrano le  condizioni  per  l’adozione  del provvedimento di  scioglimento  del  consiglio  comunale  di  Augusta (Siracusa) ai sensi dell’art. 143 dei decreto legislativo  18  agosto 2000, n. 267. ..   In  relazione  alla  presenza  e   all’estensione   dell’influenza criminale {il grassetto è nostro],  si  rende  necessario  che la gestione commissariale abbia una durata di diciotto mesi”. E’fatta.  Il C.d.m. approva la proposta,il presidente della Repubblica firma il decreto di scioglimento e contestualmente nomina un direttorio di tre funzionari per  l’amministrazione del Comune. Sono  due donne in carriera prefettizia:  Maria Carmela Librizzi, prefetto,  che dovrebbe svolgere le funzioni di sindaco, il viceprefetto  Maria Rita Cocciufa, che dovrebbe sostituire la Giunta, il  dirigente Francesco Puglisi  al posto del consiglio comunale. Il commissario regionale passa la mano dopo sette mesi di gestione più politica che tecnica e se ne torna a Palermo a godersi la pensione di funzionario regionale.  La misura estrema è arrivata, dunque. E,  come spesso accade, l’equivalenza è in agguato: “Augusta = mafia”. La città, nota per l’inquinamento più che per la sua base militare o, meglio ancora, per il suo grande porto, che dovrebbe rappresentare una risorsa per tutta la Sicilia, era salita, poco prima della notizia dello scioglimento,  alla ribalta della cronaca per  il “caso Incardona”, che certo non avevamo previsto quando abbiamo realizzato la copertina del numero di gennaio del Giornale di Augusta, di cui, a giorni, sarà in edicola il numero di aprile), auspicando che potesse risorgere dalle sue ceneri, come la mitica fenice. Lo scioglimento del consiglio era dietro l’angolo, ma non avevamo ancora la certezza. Abbiamo  solo intuito la profonda depressione in cui è caduta questa  comunità. E certamente non ce ne rallegriamo.  Qualche giorno fa, un lettore,visibilmente risentito, mi ha detto: “Noi non siamo mafiosi, siamo  cittadini che stiamo pagando in tutti i sensi,  per questo malaffare , ma questa di Augusta mafiosa, come dicono i giornali, è un’infamia e qualcuno deve pur pagare”. Già. Un’infamia!  E chi pagherà  e quando e come per quest’infamia?

 Giorgio Càsole

ALLE ORE 9 DI DOMANI 29 MARZO, RIENTRA IN SEDE PRESSO LA BANCHINA TULLIO MARCON DI AUGUSTA IL PATTUGLIATORE CIGALA FULGOSI (P490)

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La nave, che torna ad Augusta al termine di un’attività internazionale durata quattro mesi, iniziata lo scorso 8 gennaio, e che ha visto le 85 persone di equipaggio percorrere oltre 1000 miglia nell’ambito della campagna “Medal 2013”  in mar rosso, oceano indiano e golfo persico. In questi 4 mesi, nave Cigala Fulgosi, comandata dal capitano di fregata  Massimiliano Lauretti, ha partecipato ad eventi multinazionali come l’”idex” di abu dhabi, ed esercitazioni quali la“leadingedge” (abu dhabi) e l’“aman” (karachi).

Nelle acque del golfo di Aden l’unità navale ha inoltre cooperato con le forze multinazionali presenti nell’area all’attività di deterrenza della pirateria.

 

Ascoltiamoci: iniziativa Focus Group al Mégara

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AUGUSTA – Ascoltare è una qualità che a volte ci si dimentica di avere soprattutto se le orecchie sono occupate da due cuffie e il volume della musica è a mille. Il Liceo Mégara questa volta ha deciso di abbassare il volume degli impegni e del traffico quotidiano per prestare attenzione alle persone che ci stanno intorno, creando uno spazio apposito dove giovani studenti possano relazionarsi, conviversi e aiutarsi vivendo l’esperienza di appartenere ad un gruppo e le modalità di ascolto reciproco. L’iniziativa è stata inaugurata mercoledì 20 Marzo presso i locali della scuola dove la professoressa Anna Lucia Daniele ha accolto i numerosi ragazzi partecipanti al focus group e ha introdotto e presentato le tre psicologhe: la dott.ssa Manuela Benedetto, la dott.ssa Mariella Leone e la dott.ssa Pinella Salamone, team di psicologhe dell’Associazione Fidapa che operano in seno al Progetto APQ Giovani “La città del futuro a misura dei giovani”. Le giovani esperte si sono dimostrate fin da subito disponibili nell’interagire con i ragazzi e a conversare con loro lasciando che pian piano venissero alla luce problemi e fatiche di ogni giorno con cui, con il loro ausilio, i ragazzi hanno saputo confrontarsi e sconfiggere con il puro utilizzo della parola. L’incontro ha colpito nel profondo i ragazzi partecipanti che hanno ringraziato di cuore le dottoresse e che non vedono l’ora di poter nuovamente prendere parte al secondo incontro che si terrà a fine Aprile.  L’attività dei focus group rientra nel Progetto POF “Sportello di ascolto psicologico” proposto e gestito dalla docente Anna Lucia Daniele. Il progetto contempla anche l’attivazione di un “Punto Ascolto” in ognuna delle tre sedi del Liceo. Ad ogni dottoressa è stata assegnata una sede e un giorno della settimana. Pertanto dal 21 marzo ogni settimana gli studenti hanno uno spazio in cui, su prenotazione, possono avere un colloquio individuale con la psicologa presente nel loro plesso.

Ascoltiamoci, che loro ci ascoltano!

   Silvia Mattei

SBARCHI DI CLANDESTINI A BRUCOLI, IN CONTRADA GISIRA

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AUGUSTA – 86 nordafricani, per metà adulti e per metà ragazzini, sono sbarcati questa mattina a Brucoli, sulle coste della Gisira, nello “scoglio della tartaruga”. Sette di questi, a causa della malnutrizione durante il drammatico viaggio nel barcone che misurava circa 15 metri di lunghezza, sono stati trasportati d’urgenza nel vicino ospedale Muscatello, ma soltanto due sono stati ritenuti per il momento in gravi condizioni, tali da essere ricoverati d’urgenza per disidratazione. Sul posto sono intervenuti tutti i soccorsi, tra quali carabinieri, guardia costiera, polizia, guardia di finanza, il gruppo interforze per il contrasto all’immigrazione della Procura di Siracusa, la protezione civile di Augusta, i vigili urbani. La Misericordia e la Croce rossa si sono adoperati per il trasporto in ambulanza e i necessari controlli sanitari, effettuati dai medici dell’Asp. Rimpatriati in serata i maggiorenni.

  G.T.

 

GRILLO È VITTIMA DELLA “MERDA”, ANZI DELLA “DINAMICA” – di Salvo Romano

AUGUSTANEWS PUBBLICA LE VOSTRE LIBERE E INCONDIZIONATE OPINIONI

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 A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”, recita la Terza Legge della Dinamica. “Merda digitale”, così il neo-puparo massimalista Grillo ha qualificato i commenti degli Italiani inviati sul suo blog, migliaia e migliaia dei quali censurati in barba al diritto d’opinione. Questa volta il buon Grillo ha superato quel gran simpatico di Berlusconi che ne ha detto e dice tante, ma a confronto è molto più educato,…forse un santo. Ma se la “merda digitale”, se le deiezioni di chi pensa, di chi esiste, si accumulano ogni giorno fino ad intasare la cloaca, la colpa è solo sua. Grillo viene sempre più allo scoperto e mostra il vero volto. Dopo aver infatti osannato il media informatico, dopo averlo esaltato come l’unico strumento possibile per partecipare alla vita democratica, addirittura in grado di sostituire l’uso della parola, ora offende tutti. Offende l’intelligenza della casalinga, del pensionato, dell’operaio, del dirigente, dello studente, ecc.  che l’hanno votato e non. I commenti e le esortazioni dal basso lo infastidiscono, lo inquietano nel profondo. Così dopo essere stati invitati, qualche decennio fa, dal buon Umberto Bossi a pulirci le terga col Tricolore, ora ci tocca sentire che il pensare e il dissentire non sono altro che delle azioni paragonabili a delle deiezioni a pagamento. Le richieste di decidersi a intraprendere un cammino politico in cui regnano la mediazione e il rispetto della persona, di dare corso all’azione politica da esercitare nel Parlamento, cioè in quel luogo che il nostro De Roberto definì in un suo celebre romanzo come” il tempio dove si esercita il culto della democrazia”, gli stanno strette e le definisce “merda digitale”. Credo ora, che giorno dopo giorno il vero accerchiato, ma dalla nostra merda, sia proprio lui. Non mi resta che suggerirgli d’indossare nuovamente la sua bella muta da sub, ma non per una traversata nello Stretto, ma per evitare d’affogare nella nostra “merda digitale”. Noi alla fine della sua nuotata lo aspettiamo sulla sponda col nostro bel rotolo di carta igienica in mano, perché si possa ripulire e nel caso non bastasse la carta affidarlo a un discreto auto-spurgo che gli disintasi le sue contorte viscere sempre più in corto circuito. Meditate grillini: Grillo non è la voce della coscienza degli Italiani, quello è un altro grillo, molto più sapiente ed educato, la cui paternità è di uno scrittore intelligentissimo. Meditate grillini: nel precedente articolo ospitato su questo blog, vi ho ricordato che “la rivoluzione divora i suoi figli”, ora vi rammento che esiste la Fisica con le sue Leggi ferree a cui nessuno sfugge, ma forse molti di voi hanno dimenticato le nozioni scolastiche di Fisica, oppure volutamente le ignorano o cosa ancor più grave, ma di cui non devono farsene una colpa, le sconoscono.  Arrivederci alla prossima puttanata del vostro pseudo-leader. “Cogito ergo sum” – pensate, perché pensare è un atto intellettuale che conferma la nostra esistenza.

 Salvatore Romano

 

LA SINDONE DI TORINO, ANCORA UN ENIGMA

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  AUGUSTA – Intensa stagione quella che si registra  al Circolo Ufficiali, presieduto dall’amm. Giuseppe Abbamonte, direttore dell’Arsenale, fattivamente coadiuvato dalsuo vice, il c. v.  Giuseppe Barbera,comandante di Maribase. Le iniziative si susseguono di settimana in settimana, spesso nella stessa settimana. L’ultima in ordine di tempo una dotto conferenza, con momenti “spettacolari” sulla Sacra Sindone, il lenzuolo di lino che, secondo la tradizione, avrebbe ricoperto il corpo di Gesù dopo la crocifissione. Ha preso per primo la parola l’amm. Abbamonte: “Solitamente nell’introdurre le riunioni o le conferenze che si tengono qui al circolo uso parlare, come si suol dire, “a braccio”. Ma stavolta la caratura dell’evento che vado ad introdurre è tale che, nel tentativo di essere all’altezza della situazione, ho sentito la necessità di preparare un breve intervento introduttivo. Il tema che sta per essere trattato è di altissimo profilo. Si tratta, come sapete, della Sacra Sindone, quel lenzuolo che si ritiene abbia avvolto il corpo ormai esanime di Gesù dopo la Crocifissione. Si tratta quindi di un tema importante, complesso, colmo di significati di ogni genere. Ed è per questo che si è cercato di affrontare la difficile sfida di trattare tale soggetto di discussione con la massima attenzione e con il più assoluto rispetto. Abbiamo quindi cercato di non lasciare nulla al caso, a cominciare dalla data in cui abbiamo deciso di tenere questa conferenza. Siamo in pieno periodo pasquale, ci approssimiamo alla Domenica delle Palme. Poi abbiamo cercato di affrontare il tema da una molteplicità di punti di vista e sotto vari aspetti.

Innanzitutto l’aspetto religioso che, come avrete modo di constatare, permea l’intero incontro di oggi. L’aspetto storico, in merito al quale gli interventi dell’avvocato Giovanni Intravaia, presidente dell’Accademia di Santa Croce di Gerusalemme, forniranno dapprima i riferimenti sia storici che bibliografici per ciò che attiene al calvario, alla flagellazione, alla crocifissione ed alla sepoltura di Gesù Cristo, e successivamente una sintesi accurata della storia della Sindone vera e propria, soffermandosi in modo particolare sul periodo di tempo che va dal suo ritrovamento fino ai giorni nostri. Gli aspetti scientifici, sui quali il dott. Fabio Gaudioso ci intratterrà nel corso della sua presentazione, che esaminerà la problematica relativa all’autenticità del telo dal punto di vista medico e, appunto, scientifico, dandoci un’ampia panoramica degli studi fino ad oggi effettuati e sui risultati che è stato possibile ottenere. Infine, abbiamo cercato di non trascurare e, anzi, di dare a giusta dignità anche agli aspetti artistici, con un’ampia serie di citazioni e proiezioni di opere che hanno riguardato gli aspetti più drammatici della vita di Gesù e, soprattutto, con i suggestivi canti destinati a creare l’atmosfera storica, culturale, geografica e psicologica in cui si è svolto il dramma con il quale si è conclusa la vita terrena del Messia. Tali canti saranno eseguiti dalla corale polifonica Euterpe diretta dal maestro Rosy Messina, che abbiamo il piacere di ospitare questa sera con noi e con la quale abbiamo già in programma di continuare un’attività di collaborazione culturale. Ospite d’eccezione il contralto Renato Vinciguerra. Nel ringraziare tutti coloro che sono intervenuti questa sera per assistere a questo evento, in modo particolare l’amm. Camerini, che ci gratifica sempre con la sua presenza, desidero esprimere tutta la mia gratitudine a coloro che hanno reso possibile lo svolgimento dell’evento, in particolare i già citati avv. Giovanni Intravaia, l’amico dott. Fabio Gaudioso, il maestro Rosy Messina e la corale polifonica Euterpe.” Dopo l’introduzione, ha preso la parola Giovanni Intravaia che, con dovizia di  citazioni dei testi sacri, ha descritto il contesto storico palestinese dominato dai Romani che riservavano il patibolo, il legno portato a spalla dai condannati, agli schiavi ribelli e ai sovversivi dell’ordine costituito: il patibolo veniva poi legato a un palo, formando una T: la croce, dove condannati erano crocifissi, dopo una lunga flagellazione, e là attendevano la morte, dopo lunghi patimenti. Era una morte ignominiosa. L’intervento di Intravaia  è stato spezzato con accorta regìa per dare spazio alle esibizioni della Euterpe che ha interpretato canti di intensa spiritualità religiosa. Il medico militare Gaudioso, diventato sindonologo sulla scia del siracusano Rodante, medico anch’egli, ha rivelato il suo iniziale scetticismo, ora superato da tempo, ma non tutti gli astanti sono rimasti convinti dell’autenticità della Sindone come lenzuolo che avrebbe ricoperto il corpo martoriato del Cristo. E’ vero che oggi non si  ritiene più che sia stata opera del genio di Leonardo Da Vinci, ma non si può trascurare il fatto che, oltre vent’anni fa, nel 1988, ben tre laboratori indipendenti, Oxford, Tucson e Zurigo, con l’esame al carbonio 14, fanno risalire il tessuto a un arco di tempo fra il 1260 e il 1330, cioè in età medievale. Gaudioso ha sostenuto che, però, alcuni studiosi che portarono a termine l’esame, hanno ammesso, “con molta onestà intellettuale”, che l’esame è stato condotto male, che era sbagliato e che, comunque, è stato compiuto su una parte troppo piccola del tessuto, parte contaminata da tracce di olio, di cera, ecc. Per fare un esame attendibile occorrerebbe una parte ampia del lenzuolo e ciò sarebbe gravemente nocivo per la Sindone stessa. I dubbi, dunque, rimangono La Chiesa cattolica non ha mai voluto esprimere un parere definitivo. L’enigma rimane. Alla prossima conferenza.

     Giorgio Casole    nella foto, da sin.: Gaudioso, Abbamonte, Intravaia

AUGUSTA/ UN IMPONENTE EDIFICIO, POGGIATO SU ISOLATORI SISMICI, E’ STATO FISICAMENTE SPINTO PER 15 CM DA UN MARTINETTO IDRAULICO PER PROVOCARNE UN MOVIMENTO OSCILLATORIO

ALLA SPERIMENTAZIONE HANNO ASSISTITO NUMEROSI INGEGNERI, STUDENTI E DOCENTI UNIVERSITARI PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA.

LA PROVA, L’INDOMANI DI UNA SCOSSA TELLURICA DI MAGNITUDO 3.4 CON EPICENTRO NEL GOLFO DI AUGUSTA 

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INTERVISTA DI GIORGIO CASOLE  –  SERVIZIO DI GIUSEPPE TRINGALI PER AUGUSTANEWS