AUGUSTA, INCENDIO A CASSONETTI DELLA SPAZZATURA E AUTO PARCHEGGIATE

getmedia.jpgAUGUSTA. Autocombustione, vandalismo o ribellismo? Questi gli interrogativi che si pongono gli inquirenti davanti allo spettacolo dei cassonetti contenenti non solo i rifiuti ordinari, ma anche quelli differenziati in vari punti della città, soprattutto del centro storico, vicino alle scuole, per esempio nella zona di Via  Adua o nei pressi della cosiddetta cittadella degli studi o davanti alle chiese, come in Piazza Madonna delle Grazie, vicino all’omonima chiesa, In questa piazza l’incendio che ha distrutto i cassonetti, probabilmente per forza propria, ha coinvolto  tre automobili parcheggiati regolarmente in piazza. La prima ipotesi, quella dell’autocombustione dovrebbe essere esclusa, giacché appare inverosimile un tale fenomeno spontaneo in tre punti lontani fra loro e nello stesso tempo, la notte fra martedì 16 e mercoledì 17 ottobre, la notte dopo la venuta di Grillo, l’ex comico oggi capo del partito, tale è ormai, denominato M5S. L’ipotesi del vandalismo potrebbe anche essere considerata, come quella del ribellismo: ipotesi quest’ultima legata al fatto che la gente di Augusta non può sopportare più il fetore dei rifiuti organici provenienti dai cumuli di spazzatura non raccolta da diversi giorni. Anzi, poiché il “fenomeno” è accaduto proprio dopo  il comizio-spettacolo di Grillo, che invitava tutti a mandare a quel paese, ma Grillo ha detto testualmente “vaffanculo”, tutti, sottinteso  i partiti cosiddetti tradizionali, è possibile che qualcuno l’abbia preso alla lettera e abbia dato fuoco ai cassonetti con tutta la spazzatura, ma provocando anche la completa bruciatura di tre automobili con lo scorno dei tre proprietari.

  Giorgio Càsole

IL KIWANIS ANCORA CONTRO IL TETANO INFANTILE, COL NUOVO PRESIDENTE GAETANO ROGGIO

roggio.jpgAUGUSTA. Il Kiwanis Club celebra, come ogni anno, in un noto hotel villaggio,  sabato 20 ottobre al  il “ passaggio della campana”, cioè l’ avvicendamento tra la presidente uscente, Silvia Rita Feccia, e il presidente subentrante per l’anno sociale 2012-2013, Gaetano Roggio. Nella stessa  circostanza viene celebrato l’avvicendamento alla presidenza nel Kiwanis Junior Club tra Laura Bassetto e Federico Cannavà.  Presenti alla manifestazione i rappresentanti dei Kiwanis Club della Divisione “Sicilia Sud Est” e del Kiwanis di Zafferana Etnea della Divisione “Sicilia 2”, Club del quale il Kiwanis Augusta è stato fondatore, oltre alle solite autorità civili e militari, i rappresentanti degli altri  club cittadini. Il Kiwanis ha diffuso questo messaggio: “L’anno di presidenza costituisce per ogni Kiwaniano un viaggio che non è solo del presidente e del direttivo ma anche di tutti i soci per realizzare iniziative, progetti inerenti innanzitutto agli scopi statutari del Kiwanis Club: aiutare i bambini, soprattutto in relazione al Service Mondiale, il Progetto Eliminate, di concerto con l’UNICEF, progetto volto all’acquisto dei vaccini necessari a debellare il tetano neonatale in Africa. Il tetano è una malattia che vede morire di una delle morti più atroci che l’uomo conosca un bambino ogni nove minuti e il vaccino essenziale per la vita di questi bambini e delle madri a rischio costa meno di due euro”.

 D. C.

GIRO A BORDO DELLA CAVOUR, 4 NAVI IN UNA – di Giorgio Càsole e Francesco Migneco

Considerata l’orgoglio della M.M. italiana, di nuovo al pontile NATO, potrebbe illuminare una città di 6 mila abitanti  

cavour.jpgMELILLI. Al comando di Marisicilia arriva la notizia che la portaerei Cavour, ammiraglia  e  vanto della Marina Militare italiana, il 25 settembre, deve compiere una sosta operativa di dodici ore al molo Nato, a distanza di undici mesi dalla prima sosta operativa, quella del 28 ottobre dello scorso anno.  La Cavour , nel febbraio 2011  era   transitata  dalle nostre parti, ma non aveva sostato. Niente di meglio – avrà pensato il comandante di Marisicilia, l’ammiraglio di div. Raffaele Caruso – che organizzare   una visita completa della portaerei,  per rappresentanti istituzionali e della stampa,  la mattina dello stesso martedì 25 settembre, come lo scorso anno aveva fatto il suo predecessore, Ruzittu. L’enorme pancia della Cavour, l’hangar, è un antro ciclopico che può ospitare tir, carri armati, elicotteri (per un massimo di dodici), aerei a decollo/atterraggio verticale (per un massimo di otto). Nell’hangar è montato un grande schermo sul quale sono proiettati filmati riguardanti l’unità navale e gli aerei. Gli aerei hanno la loro base a Grottaglie, vicino Taranto: ecco perché “nave Cavour è basata a Taranto”, come si dice in gergo. Per un’agevole visita della Cavour, gli ospiti sono stati divisi in cinque gruppi, con cicerone al séguito. Il comandante Stefano Barbieri, milanese di 46 anni, , ovviamente, segue il gruppo numero 1, quello costituito dai rappresentanti istituzionali, ma si fa vivo anche in altri gruppi per illustrare di persona le caratteristiche di questa Cavour, la terza della nostra marina che ricorda il conte Camillo Benso di Cavour, primo ministro del regno di Piemonte-Sardegna, che gettò le basi perché il suo sovrano, Vittorio Emauele II di Savoia, divenisse re d’Italia.

 

La prima fu una nave da trasporto di 1^ classe, attiva dal 1885 al 1894; la seconda una corazzata,  varata nel 1911, che subì varie traversie (fu pure affondata dagli Inglesi a Taranto nel 1940) per essere infine demolita nel 1947. L’attuale Cavour, costruita interamente in Italia, è un nave all’avanguardia, non solo per l’altissima tecnologia applicata che consente un equipaggio limitato a 530 persone (di cui 39 ufficiali), ma può ospitare comodamente  fino a 1.210 persone, perché non è soltanto una portaerei –la prima italiana classificata come tale – ma è una nave ospedale con circa cento posti letto, dodici posti di terapia intensiva,  due sale operatorie, un gabinetto dentistico e una TAC; l’attuale Cavour “ha il ruolo naturale di nave ammiraglia della squadra navale e lo scopo di nave-piattaforma idonea per operazioni marittime interforze e internazionali: insomma, quattro navi in una”, sottolinea compiaciuto Barbieri che, ancora più compiaciuto, ricorda la prima utilizzazione della Cavour, quale nave soccorso nel febbraio 2010 in occasione del terremoto nell’isola di Haiti, quando la nave ha trasportato non solo uomini, mezzi, cibo, medicine, indumenti per i terremotati, ma ha anche fornito energia elettrica. La Cavour, infatti, ha una tale capacità autonoma di produrre energia che potrebbe illuminare una cittadina di oltre seimila abitanti.

 

Giorgio Càsole

 

 

 

 

CARUSO.jpgFondamentale il ruolo del Comandante di Marisicilia, Raffaele Caruso Nell’occasione della  nuova sosta al pontile Nato di Augusta della portaerei della Marina Militare Cavour, per lodevole iniziativa del comando di Marisicilia Augusta, è stato possibile il 25 settembre scorso, visitare la prestigiosa unità navale. Un folto gruppo di civili, nonché di autorità locali, affiancati da alti rappresentanti dei Comandi militari dell’isola, sono stati ammessi a un’ interessante  “escursione” esterna e interna della nave. Essa, è stata preceduta da una dimostrazione video, con il preciso e chiaro commento del capitano di vascello Stefano Enrico Barbieri, comandante della nave. L’accoglienza degli ospiti al pontile, si è svolta nel classico protocollo della Marina Militare, destando nei convenuti compiacimento e apprezzamento. Altrettanta cordialità e apprezzamento sono stati espressi nel “giro” all’interno della nave. Il comando di bordo, disponeva i visitatori in piccoli gruppi, guidati da un sottufficiale o ufficiale che, settore per settore, ne illustrava con dovizia di particolari, i vari apparati e congegni, tutti di estrema e moderna tecnologia, che in ogni momento, consentono agli operatori, di avere sotto controllo l’efficienza operativa della nave, nonché la totale sicurezza dei suoi 244 metri di lunghezza per 27.000 tonnellate di dislocamento. Oltre all’esposizione dei settori  operativi navali, ha destato interesse e ammirazione, quella della componente aerea, affidati a esperti sebbene giovani piloti. Questi hanno illustrato l’impiego dei 22 aeri AV8 PLUS e dei F35 Light Mig, i primi Harriers a volo verticale e i secondi elicotteri leggeri di svariato impiego. Tale componente aerea è di notevole supporto agli scopi della Cavour che, oltre a quelli militari, è disposta a usi e interventi umanitari e di soccorso, in ogni parte del mondo, come in particolare  avvenuto ad Haiti, dove con le proprie attrezzature sanitarie di bordo, all’avanguardia nel campo, ha contribuito a salvare numerose vite. E non a caso, questa nostra ammiraglia è stata e viene considerata un fiore all’occhiello, orgoglio e vanto della Marina Militare Italiana. A conclusione, il comandante Barbieri, nell’ ampio quadrato ufficiali ha offerto un sobrio rinfresco, preparato dai cuochi di bordo, porgendo, al contempo, un saluto di ringraziamento agli ospiti per la loro gradita partecipazione. È giusto, infine, rendere un caloroso grazie all’ammiraglio di divisione Raffaele Caruso, comandante di Marisicilia ,  per avere ancora una volta preso la gradevole iniziativa e per la impeccabile organizzazione, e  non va taciuta, la fattiva   collaborazione dell’instancabile aiutante di bandiera tenente di vascello Fabio Pinturo.

 

Francesco Migneco

 

 

 

Nella notte, scosse di terremoto nella Sicilia orientale tra l’Etna e le acque di Augusta

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 A distanza di qualche giorno dall’iniziativa “terremoto – io non rischio”, promossa dal dipartimento della protezione civile e portata in cento comuni d’italia, Augusta compresa, stanotte lievi scosse di terremoto si sono registrate proprio nella Sicilia Orientale, al largo di Augusta e  sull’Etna, dove la terra da giorni continua a tremare. La prima scossa di magnitudo 2.3, difatti,  è stata registrata alle 3.49 al largo di Augusta, a 18 km di profondità; fortunatamente non è stata avvertita dalla popolazione locale. Pochi minuti prima, alle 3.44, un terremoto di magnitudo 2.1 era stato registrato nel Golfo di Patti e di Milazzo, mentre ancora un altro,  di magnitudo 2.3,  è succeduto, alle 5.37, tra le province di Messina e Palermo. Alle 6.28, infine, una nuova scossa di magnitudo 2.0 a 7.3 km di profondità, sul versante orientale dell’Etna. Quest’ ultima è stata avvertita tra Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Riposto, Piedimonte Etneo, Sant’Alfio, Santa Venerina e Zafferana. Nessun danno accertato a persone o abitazioni.  

  G T

MOVIDA, I GIOVANI LA VIVONO TUTTE LE SERE IN PIAZZA DUOMO E DINTORNI MENTRE E’ RITORNATA IN AUGE LA “BAIA DEI CESARI”

movida-3-640x425.jpgNonostante la crisi, nonostante le critiche, in quanto a movida, che mal si dica, Augusta non ci fa mancare niente. I più solitari e più anticonformisti se ne allontanano. Ma la partecipazione c’è e negli ultimi quattro anni è aumentata. Lo dimostra la concorrenza di due pub in Piazza Duomo, ai quali, ultimamente, si è aggiunto un terzo, che riempiono quasi tutta la settimana di eventi, ricordando  i  tempi d’oro della “Baia del silenzio”.  Estate e inverno,  a partire dall’ora aperitivo, dalle sette  de la tarde in poi, la piazza del Duomo di Augusta si riempie di nuovo, dopo un periodo di qualche anno in cui il centro storico si vedeva svuotato dell’allegria e delle voci della giovane generazione, snobbato e abbandonato, lasciando il posto a piazze e piazzette buie e nascoste, a  feste private anche abusando di case abbandonate,  per l’aumentata voglia di andare fuori paese già ubriachi alla guida.  Un gruppo di giovani, con qualche esperienza,  qualche anno  fa,  ha affrontato la sfida del ripopolamento di Piazza Duomo aprendo il pub “Tela bianca” e riuscendo a calamitare amici e conoscenti, tanto che il sabato sera il pub è veramente affollato.  Inizia così,  dopo la vittoria commerciale di questi ragazzi, l’ascesa di altri due locali, in ordine di apertura “Officina19” e il “Rosè”, per non dimenticare lo storico e indimenticabile “Gattopardo”  poco distante, in Via Roma che,  certo,  non perde mai. Ovviamente, questi locali servono anche de pre-serata perché non mancano gli spazi dedicati alla discoteca. Infatti, a distanza di qualche anno dalla chiusura della mitica “Baia del silenzio”, c’è stato chi ha adibito la proprio villa a discoteca, offrendo alle diverse generazioni augustane, fino a oggi, divertimento all’insegna della musica: si tratta di  “Villa Milena”. E quest’estate è ritornata in auge, pure, la “Baia dei Cesari, nata nel 1979, una grande struttura turistica, che ha voluto creare l’alternativa del sabato sera, per cui si è nata la competizione. In inverno opera invece la neo discoteca “Iride” all’interno di ” Città della notte”, un moderno  castello che funziona come cinema e teatro,  oltre che come discoteca, all’entrata e all’uscita, di Augusta. I giorni della settimana sono riempiti da vari eventi che coinvolgono sempre molte persone, dal karaoke ai vari gruppi musicali di ogni genere residenti  e non.I ragazzi oggi non sono più costretti a mettersi alla guida facilmente per andare a divertirsi, ora è solo una scelta. Certo, probabilmente i meno contenti sono i residenti di Piazza Duomo e dintorni e della zona monte, dove sono ubicate “villa Milena” e “Baia dei cesari”, che soffrono il disturbo della musica fino all’alba. Ma i giovani senza colonna sonora non saprebbero stare.
      G.
C.