AFFITTO PLESSO CAPUANO? SI POTREBBE EVITARE E RISPARMIEREMMO QUATTRINI

Si potrebbe chiedere ospitalità ai frati Cappuccini e nel frattempo costruire un nuovo plesso dentro la cittadella (in basso nella foto)

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AUGUSTA. Non è stato risolto il problema annoso e costoso nonché penalizzante del palazzo Capuano affittato dalla Provincia, sette anni fa, per allocare le classi dello scientifico, del classico e dell’allora socio-psico-pedagogico, visto che i plessi della cosiddetta cittadella dovevano essere riattati con criteri antisismici. Da tre anni siamo tornati alla cittadella, ma la Provincia continua a sborsare per due piani del palazzo Capuano la bella cifra di 25o mila euro per ospitare appena 12 classi perché nei due plessi  della cittadella non ci sono aule a sufficienza. Com’è noto, fino a giugno l’intero palazzo era a nostra disposizione, inutilmente, e l’esborso era superiore. Devo precisare che docenti, alunni e genitori trovano fortemente ghettizzante il plesso di Via Adua, dove a turno occorre far ruotare le classi ogni anno, quando si potrebbe scegliere una soluzione più praticabile e più economica: quella di affittare le aule necessarie per le dodici classi al convento dei frati cappuccini, non distante dalla cittadella, mi risulta che i frati si accontenterebbero di un terzo della cifra e comunque potrebbe essere una soluzione tampone nell’attesa di por mano definitivamente a risolvere il problema. Per esempio, si potrebbe costruire un plesso nello spiazzo verde di fronte al cancello e sarebbe un prolungamento del plesso ex scientifico oppure, meglio ancora, si potrebbe abbattere il rudere attuale dell’ex palestra e realizzare n plesso di due piani per le 12 classi; considerat ii tanti mesi della bella stagione, si può fare educazione fisica ll’aperto o continuare a usufruire dell’ospitalità della vicina palestra Stampanone della M.M. NON SEMBRANO e NON SONO PROGETTI NE’ UTOPISTICI NE’ IRREALIZZABILI. Per quanto riguarda l’ affitto di aule del vicino convento dei frati cappuccini, ricordo distintamente che, vent’anni fa, quando ancora esisteva il liceo “Saluta”,un intero corso dello scientifico era allocato nel convento dei frati.  Vorrei ricordare che grida vergogna lo spettacolo del “Costa 2” lasciato marcire da anni, costruito con fondi comunali. COME SI PUO’, DUNQUE, PARLARE DI “RAZIONALIZZAZIONE DEGLI ISTITUTI e vantarsi spudoratamente d’aver risolto la “quasi totalità dei problemi di edilizia scolastica che da anni si  registravano nel nostro territorio”, come leggo nell’odierno pezzo d’apertura. C’è un “QUASI” grosso come un MACIGNO, non come un sassolino. La vera razionalizzazione la mise in atto a metà egli anni Sessanta l’amministrazione Fruciano, ch’ebbe la lungimiranza di concepire, progettare e realizzare la cittadella degli studi. Oggi non si riesce a progettare e a realizzare una soluzione idonea a evitare il ripetersi ciclico dell’acqua alta, fenomeno  che mi ha danneggiato pesantemente, provocando la distruzione di molti libri, alcuni preziosi, e di altra documentazione,  custoditi gli uni e l’altra nella mia libreria allocata  nello scantinato di via delle Saline, in un palazzo di fronte al quale h abitato per quasi quarant’anni. L’attuale sindaco, che, dunque, conosce molto bene la situazione.

 Giorgio Càsole.

AFFITTO PLESSO CAPUANO? SI POTREBBE EVITARE E RISPARMIEREMMO QUATTRINIultima modifica: 2012-08-06T08:24:00+02:00da leodar1
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