NUOVO COMANDANTE ALLA DIREZIONE MARICOMMI DELLA BASE MILITARE DELLA MARINA AD AUGUSTA

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Il 19 luglio scorso, nell’ampio piazzale antistante la chiesa di S. Barbara, presso il comprensorio di Marisicilia, si è svolto il passaggio di consegne della Direzione Commissariato M.M. tra il Cap. di Vascello Roberto Gravina, uscente, e il Cap. di Vascello Franco Leonello, accettante. La cerimonia, tratta in tono sobrio, pur rigorosa nel protocollo militare, è stata presieduta dal Comandante di Marisicilia Augusta, Amm. di Divisione Raffaele Caruso, e dal C.A. Basile, in rappresentanza del Capo di Corpo di Commissariato. Ineccepibile l’atto simbolico della formula di rito dell’accettazione tra i due Comandanti. L’ uscente, C.V. Gravina, subito dopo prendeva la parola e, in modo sintetico e preciso, riferiva dell’importante ruolo di Maricommi in seno alla Marina Militare, ed in particolare nella Base Augusta, su cui gravita un complesso economico, al fine di assicurare la continua operatività dei servizi e l’ efficienza della struttura, e dove si impone una costante e rigorosa gestione delle risorse finanziarie. Il Comandante Gravina ha retto la Direzione Maricommi per due anni con eccellente competenza, oculato nell’espletamento del proprio Comando, soltanto, limitato come egli stesso ha sottolineato, dalle contingenze finanziarie nazionali. Il C.V. Leonello, a sua volta, nel riconoscere l’operato del Gravina, ha sottolineato di proseguire il tracciato, proponendosi ogni sforzo e scrupolosità, perché Maricommi disponga sempre il supporto economico per il funzionamento ottimale dei servizi di terra e navali. Conclude la cerimonia l’ Amm. Caruso il quale, come suo costume, con concretezza e praticità, ha elogiato i risultati della gestione del Comandante Gravina, rimarcando che nei suoi due anni di Direzione ha risposto, adeguatamente, alle esigenze dell’intera Base di Augusta, in ogni settore operativo.

Il Com.te Gravina ha, poi, intrattenuto gli invitati e le Autorità ad un modesto “vin d’honeur” presso la nuova mensa del comprensorio Terravecchia. Al nuovo Direttore, non ci resta che augurare di potere svolgere il non facile compito, con tutta serenità e successo.

Francesco Migneco

maricommi augusta,marina militare augusta Giovedi 19 luglio 2012, intorno  alle ore 9.30, ha avuto  luogo, presso il Piazzale S. Barbara di Marisicilia, la cerimonia di avvicendamento alla Direzione del Commissariato Marina Militare di Augusta, alla presenza dell’Ammiraglio di  Divisione Raffaele Caruso, Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, accompagnato dal Contrammiraglio Antonio Basile in rappresentanza del Capo del Corpo di Commissariato.  Il Capitano di Vascello Roberto Gravina, dopo oltre due anni, cede la Direzione al Capitano di Vascello Franco Leonello, per essere impiegato presso il dipartimento della Marina Militare di Taranto. Durante la propria direzione il C.V. Gravina ha guidato Maricommi Augusta in uno scenario connotato da profondi cambiamenti e continua evoluzione legislativa, in un contesto economico nazionale critico, assicurando, in linea con le disposizioni dello Stato Maggiore della Marina, il raggiungimento dei fini istituzionali di supporto logistico della componente operativa e territoriale della sede di Augusta.Il Capitano di Vascello Franco Leonello proviene da Marisicilia dove ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Giustizia , Disciplina e Ordinamento. Nel corso della carriera il CV Leonello è stato imbarcato su diverse Unità della Marina Militare (Nave Vespucci, Nave Carabiniere e Nave Grecale)  e ha prestato servizio presso la Sezione di Commissariato Marina militare di Messina come Capo Reparto e successivamente come Direttore. E’ stato destinato altresì presso la Direzione Generale del Personale Militare , lo Stato Maggiore Marina e presso l’Ufficio legale del Comando Operativo di Vertice Interforze.La Direzione di Commissariato della Marina Militare di Augusta assolve un ruolo estremamente delicato nell’ambito dell’attuale dispositivo logistico- amministrativo di Forza Armata fornendo il suo supporto allo strumento militare operante nel Basso Mediterraneo.

 U. S.

 

Riscopriamo il territorio di Augusta: aperti al pubblico il Castello di Brucoli e il Santuario Adonai

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Augusta

A distanza di 3 mesi dalla pubblicazione su AugustaNews dell’allarme lanciato dall’associazione di volontariato “Lamis” di Augusta, a seguito della nota della “Commissione Storia Patria di Augusta” in merito al degrado in cui versano i bastioni delle fortificazioni spagnole,  quelli che  si stanno sbriciolando sotto gli occhi di tutti senza che nessuno corra ai ripari e soprattutto senza che nessuno ne parli”, ecco arrivare dall’assessorato alla cultura del comune un primo tiepido segnale per la “riscoperta del nostro territorio”, così come  testualmente  riportato nello striscione che capeggia alto in piazza San Nicola di Brucoli, la frazione “fiore all’occhiello” della cittadina federiciana.  Mentre, appena ieri, la Commissione Storia Patria ribadiva nella stessa nota, tra l’amarezza e l’indignazione, che “se il bene sopravvivesse al restauro probabilmente rimarrebbe non fruibile cosi come accaduto al Forte Vittoria e al Castello di Brucoli” oggi, 22 luglio, assistiamo increduli  all’apertura al pubblico del Castello di Brucoli.  In attesa che la stessa apprezzabile iniziativa possa essere estesa anche per l’apertura del Forte Vittoria, tra i beni restaurati di recente, contestualmente  al Castello di Brucoli sarà  consentita tutte le domeniche pomeriggio la fruibilità  al pubblico anche del santuario Madonna Adonài.  Intorno a quest’ultimo, immerso in uno scenario paesaggistico raro e incontaminato, si potranno inoltre ammirare alcune grotte naturali che si aprono lungo una fenditura del pianoro della Gisira dove in esse, durante il periodo delle persecuzioni cristiane ordinate dagli imperatori Decio e Valeriano, trovarono rifugio i primi cristiani e fra loro San Agatone, San Neofito e Santa Epifania, mentre l’origine del santuario trova fondamento storico negli atti dei SS. Alfio, Filadelfo e Cirino, essendo il più antico santuario mariano di Sicilia.

Castello di Brucoli e Santuario Adonài come punto di partenza possono bastare; rimaniamo adesso in attesa di vedere fruibili il Castello di Federico II di Svevia, i forti Vittoria e Garsia,  Torre Avalos, l’ Hangar e quanti altri in territorio di Augusta. Forza Augusta!!

   Giuseppe Tringali 

Rubano i fili di rame, l’energia elettrica non arriva, i cittadini si lamentano e devono pagare pure la bolletta. L’ ENEL ASCOLTA, MA NON RISPONDE

matasse-rame.jpgVILLASMUNDO. “L’Enel Ascolta” , sì, ma non risponde. Questo in sintesi è l’amaro sfogo di Pietro Q.,  63enne, titolare di un appezzamento di terreno in contrada Conigliara, in territorio di Villasmundo, dove coltiva agrumi e altro. Da due mesi, dal 17 maggio per la precisione, è costretto a sobbarcarsi a una non lieve fatica e a sopportare un costo non di poco conto per acquistare e trasportare l’acqua  necessaria a  irrigare il suo campo, per abbeverarle sue piante –operazione indispensabile in questo periodo di caldo torrido.   A un tale operazione sono costretti  anche altre quattordici persone che hanno terreni nella stessa contrada. Perché? Semplice. Perché, nottetempo, fra il 16 e il 17 maggio, una banda di ladri tuttora ignoti ha rubato il rame dai fili conduttori dell’energia elettrica. Il rame è diventato di questi tempi più prezioso dell’oro e, quindi, c’è gente che  si  è specializzata in questo furti. P. Q. e gli altri hanno fatto presente il fatto d’essere senza energia  per questa ragione, ma, nonostante le numerose proteste e le altrettante rassicurazioni l’ENEL non ha ripristinato  l’allaccio per riportare l’energia elettrica ai cittadini che pagano regolarmente la bolletta. P. Q. ci ha raccontato la sua odissea telefonica per tentare di risolvere la situazione, ci ha detto d’essere stato a Enel distribuzione di Siracusa, ma l’ufficio non riceve il pubblico, ci ha detto d’aver denunciato il furto ai Carabinieri, ma questi gli hanno risposto  chela denuncia lascia il tempo che trova. “E poi l’Enel spende quattrini per gli spot pubblicitari quali Enela ascolta”sottolinea amareggiato P. Q. Enel ascolta chi? In ogni caso non   risponde e pretende pure che si paghi la bolletta almeno per quanto riguardai diritti fissi. Non è il colmo?”, conclude P. Q.

 Come si suol dire: oltre al danno la beffa!.

Cecilia Càsole

Terribile situazione presso la Casa Reclusione di Noto – Aggressioni nei confronti della Polizia Penitenziaria

Carcere di Noto.jpgL’ Organizzazione Sindacale  FSA/CNPP denuncia l’ennesimo episodio di aggressione nei confronti dei colleghi della Polizia Penitenziaria. Il gravissimo episodio che si denuncia è avvenuto il 18 Luglio scorso presso la Casa Reclusione di Noto ove un detenuto extracomunitario si è reso responsabile di una violenta aggressione, con calci e pugni, nei confronti di un Vice Sovrintendente e di un Assistente Capo, cagionando loro varie contusioni. Avendo più volte denunciato simili episodi, questa Segreteria Provinciale del CNPP, deve ribadire con fermezza che non è più tollerabile assistere a queste continue aggressioni. Il personale è ormai esasperato e l’Amministrazione non può più colmare le sue lacune con la pelle dei suoi uomini. Il personale è costretto quotidianamente ad espletare turni di lavoro straordinario lavorando costantemente sotto i livelli minimi di sicurezza. Presso la Casa di Reclusione di Noto la situazione è divenuta insostenibile a causa del sovraffollamento, di una carenza di Polizia Penitenziaria al limite dell’indecenza e di condizioni di lavoro difficoltosissime.Il CNPP ha inviato una lettera di denuncia al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Presidente Giovanni Tamburino, Al Provveditore della regione Sicilia Dott. Maurizio Veneziano, al Direttore della Casa Reclusione di Noto Dott.ssa Angela Lantieri chiedendo di intervenire con celerità ed efficacia con idonei provvedimenti che mirino a migliorare le condizioni lavorative ed a predisporre l’assegnazione di un idoneo contingente di personale.

   Massimiliano DI CARLO –   Segretario Prov. FSA/CNPP