SALVIAMO I FINANZIAMENTI EUROPEI PER IL PORTO DI AUGUSTA

E’ stato il grido lanciato a una conferenza organizzata da Puccio Forestiere e Francesco Papale. Potrebbero essere finanziati 120 mln di euro da fondi europei, statali e regionali

forest.jpgAUGUSTA – Lunedì 23 luglio alle ore 17.30 si è svolto un incontro a palazzo Zuppello avente come tema “Salviamo i finanziamenti europei per il porto di Augusta”. L’evento è stato organizzato da due associazioni culturali: la prima è la neo costituita “Harbour”,presieduta da Francesco Papale, la seconda è il ”Centro Studi Energie” diretto da Puccio Forestiere. Ospiti d’eccezione tre esponenti politici siciliani, l’on.le Enzo Vinciullo deputato all’ARS e i due euro parlamentari Salvatore Iacolino e Giovanni La Via, autori dell’ interrogazione al Parlamento Europeo che ha riacceso la speranza di ottenere i finanziamenti di cui necessita il porto di Augusta. Quello dei finanziamenti europei è un treno che sembrava definitivamente perso fino a poco tempo fa, ma adesso è tornato a costituire una possibilità concreta grazie all’interessamento dei suddetti parlamentari, incontratisi personalmente più volte con Joaquìn Almunia, Commissario europeo per la concorrenza. S i è così riattivato l’iter per la concessione dei finanziamenti e il primo passo è stato l’invio di una “check list” di quesiti inerenti lo scalo augustano , sottoposta all’attenzione della Port Authority di Augusta e ai Ministeri competenti nazionali e regionali, i quali hanno già da qualche giorno prodotto le risposte richieste. Il finanziamento europeo a favore della realizzazione di opere infrastrutturali per il porto di Augusta ha un importo di 42 milioni di euro, ma è propedeutico allo sblocco di ulteriori fondi statali e regionali che andrebbero a costituire tutti insieme un totale di 120 milioni di euro: insomma, una boccata di ossigeno che risolleverebbe le sorti del porto e l’economia asfittica della città di Augusta. La delegazione di parlamentari ha poi risposto alle domande di giornalisti, operatori portuali e cittadini interessati allo sviluppo del porto, che hanno sollevato le diverse problematiche riscontrate nell’esercizio quotidiano delle attività portuali e si incontreranno sabato prossimo con l’on.le Vinciullo per documentare e segnalare, carte alla mano, i disservizi dello scalo.

 C. F.

IL PORTO DI AUGUSTA ATTRAE GLI INVESTITORI STRANIERI

 

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Il porto megarese attrae gli investitori stranieri per le sue potenzialità a livello geografico, ma inadeguato alle esigenze dei grandi traffici per mancanza di banchine ed inadeguatezza dei fondali. Lo ha sottolineato il presidente dell’Autorità portuale, Aldo Garozzo il quale si dice comunque certo del futuro decollo dello scalo e ribadisce il suo ottimismo in merito all’ottenimento dei fondi comunitari destinati alla nostra area portuale. Dichiarazioni esternate al Consiglio comunale riunitosi lunedì sera con all’ordine del giorno la mozione presentata da alcuni consiglieri avente per oggetto: problematiche e sviluppo attività commerciali nel porto. «Il porto di Augusta – ha evidenziato Garozzo- nella sua storia ha registrato fenomeni che non sono andati a buon fine, gli investimenti di quanti si sono infatti mostrati inizialmente interessati sono infatti poi dirottati altrove. Rafforzeremo le banchine e adegueremo i fondali. Non possiamo vendere qualcosa che non abbiamo» ha detto a quanti gli hanno rimproverato la mancata promozione dello scalo. «La promozione c’è – ha ribadito il presidente della Port authority – ma inevitabilmente quando gli investitori stranieri visitano il porto si rendono conto che non è idoneo allo sviluppo di determinati traffici. Fra due anni, perché sono sicuro che i soldi arriveranno, sarà nelle condizioni di accogliere il traffico dei container di transhipment». Lo scalo di Augusta, come ha ricordato Garozzo, insieme a quelli di Cagliari, Taranto e Gioia Tauro, è stato indicato nella finanziaria del 2007 come porto adatto a questo tipo di traffico. Aldo Garozzo ha poi stigmatizzato il fatto che l’Autorità portuale di Augusta non è stata mai aiutata. Per quanto riguarda il fallimento della linea traghetti ro-ro che lo collegava a Chioggia e Malta, ha rammentato che la nave scendeva carica di merci e saliva vuota. «E’ di questo – ha detto – che si devono occupare i politici, del fatto che non ci sono imprese che producono. Riguardo al paventato accorpamento con il porto di Catania ha chiarito che con il voto del Comitato portuale sono stati stipulati protocolli di intesa per evitare il sovrapporsi di investimenti dello stesso tipo. Tra gli interventi dei consiglieri quelli di Cannavà che ha evidenziato come da quando si è insediato Garozzo non si è registrato quello sviluppo che Augusta si aspettava; Di Mare che ha ricordato le notizie divulgate su iniziative andante in fumo e il disappunto del sindaco Carrubba sulla gestione dell’Autorità portuale; Castro che ha stigmatizzato la lenta e progressiva scomparsa di agenzie marittime e l’assenza alla seduta di operatori portuali; Conti che ha chiesto delucidazioni in merito alle bonifiche e al piano regolatore portuale; Ternullo che ha evidenziato il fatto che gli armatori preferiscono eseguire all’estero la manutenzione delle navi perché da noi costa troppo farlo e la necessità di adeguare il porto rendendolo realmente appetibile agli investitori stranieri.

  G. C.

 

MOVIMENTO CINQUE STELLE DI AUGUSTA, DI SCENA IL PROGRAMMA DAY

di silvestro.jpgGiovedì 26 e Venerdì 27 Luglio dalle ore 18.00 alle ore 24.00 di scena il Programma Day, un ‘iniziativa del Movimento Cinque Stelle di Augusta. Antonino Di Silvestro, organizzatore del MeetUp “Augusta a 5 Stelle” e presidente del Popolo della Rete ci spiega: “Un banchetto  per un dialogo con i cittadini e ascoltare idee, proposte e lamentele legate allo status politico, economico e amministrativo e sulla vivibilità della nostra città e della Sicilia. Il  Programma Day ci darà una mano a completare il Programma Regionale, che presenteremo in occasione della prossima tornata elettorale, grazie alla partecipazione della cittadinanza. Abbiamo pensato di realizzare l’Iniziativa rispettando due regole importanti:  No Carta, No Inchiostro.  Un piccolo gesto per evitare di contribuire all’inquinamento ambientale, infatti invece di stampare locandine e sporcare le strade della nostra città, le stesse le abbiamo  proiettate grazie a un video , e invece di far compilare i moduli  per ler domande e i sondaggi  proposti ai nostri concittadini su carta, abbiamo organizzato delle postazioni notebook con operatori per compilare  i moduli ascoltando il pensiero dei cittadini e ad ogni modulo compilato è  seguita l’immediata pubblicazione on line delle risposte, così che tutto il popolo della Rete ha potuto  seguire in diretta l’ iniziativa direttamente sul Wweb. Proprio da Augusta faremo partire l’Iniziativa No Carta, No Inchiostro in tutta Italia proponendola a tutti i MeetUp presenti nella Nazione”

A. d. S.-    nella foto, Di Silvestro, presidente Popolo della Rete

 

AUGUSTA/ SCENDE LA PIOGGIA E CROLLA LA BIBLIOTECA

biblio.jpgAUGUSTA. “Scende la pioggia, ma che fa/ crolla il mondo addosso a me”.  Questo è l’incipit di un famoso ritornello della celebre canzone “Scende la pioggia”, cantata e portata al successo da Gianni Morandi nel 1970. Ricordiamo  questi due versi per parafrasarli in  “Scende la pioggia e crolla la biblioteca”. La pioggia cui ci riferiamo è quella tempestosa dello scorso lunedì 23 , quando, poco dopo l’una del pomeriggio,  si sono aperte le cateratte del cielo, come nel biblico diluvio, e l’acqua si è rovesciata sul territorio di Augusta. La biblioteca è quella, parziale, di chi scrive, allocata in uno scantinato che si affaccia sulla strada pubblica denominata Via delle Saline. La foto non rende giustizia della scena quale è apparsa nell’immediatezza dell’evento dell’inondazione dello scantinato da parte dell’acqua che, come un fiume, scorreva sulla via citata. Nel momento cruciale, dopo  il boato del crollo che ha richiamato la presenza sul posto, non c’è stato tempo di scattare una foto, ma solo quello di salvare il maggior numero di libri, di giornali, di memorie scritte e dattiloscritte, di documenti, amorevolmente raccolti nel corso di mezzo secolo, potremmo dire. La foto non mostra nemmeno il fango rimasto dopo la ritirata delle acque. La foto è stata scattata egualmente, il giorno dopo,  come testimonianza di un evento che ha provocato una ferita sul piano emotivo-affettivo, non solo e non tanto per ragioni economiche. Quella di  lunedì scorso è stata l’ennesima inondazione  subìta dalla biblioteca allocata nello scantinato da vent’anni a questa parte, dal 1992, da quando, cioè,  è stato acquistato l’appartamento, costruito nel 1960  secondo la tipologia dell’edilizia convenzionata  per cooperative.  In un  appartamento di una  palazzina vicina ha abitato, per quasi quarant’anni, l’attuale sindaco, figlio di quel geometra Pippo Carrubba, scomparso  giusto tre anni fa, di questi tempi. Specifichiamo  questo dato perché  il primo cittadino era ed è ben consapevole del fenomeno dell’acqua alta,  che si ripete proprio dove sorgono le palazzine. Lo zio del sindaco, Santo Carrubba, anch’egli geometra, memoria storica del quartiere, residente sin dai primordi, ha ripetuto più  volte ai colleghi della carta stampata che il fenomeno dell’acqua alta non si è manifestato se non quando l’Amministrazione comunale ha deciso di asfaltare Via delle Saline, che risulta sollevata rispetto all’area dove furono costruite, con regolare licenza edilizia,  le palazzine –  area colmata dove una volta,  e fino a cinquant’anni fa, c’erano, appunto, le saline. Se il Comune avesse provveduto a realizzare caditoie e altri sbocchi per l’acqua piovana, sostiene il geometra Carrubba, il problema non si sarebbe mai posto. Invece, si fece affidamento solo su un canalone, che corre alle pendici della  ferrovia, che passa da lì, per consentire lo smaltimento. Nel corso degli anni, però, il canalone non è servito perché  non ripulito per incuria del Comune o dell’ente ferroviario, i quali , molto italianamente, hanno giocato al solito gioco dello scarica barile, nefasto per gli utenti. Tale canalone, oggi,  è addirittura del tutto inservibile perché “devitalizzato” dalla ditta che vinse l’appalto per il rifacimento del Lungomare Rossini, rifacimento finanziato con fondi della Protezione civile, come preziosa via di fuga in caso di calamità, anche perché si tratta dell’arteria più breve che dal centro cittadino conduce all’ospedale Muscatello. Il rifacimento della strada non ha portato alcun miglioramento. Anche qui la pavimentazione risulta sollevata rispetto all’area delle palazzine, i cui proprietari sono stati costretti a sobbarcarsi a  una spesa non indifferente per dotare l’area di pompe  interrate di sollevamento,  per arrestare, almeno  per una parte, il fenomeno dell’acqua alta e comunque per non farlo prolungare nel tempo.  Ma  è rimasto “scoperto” il  il lato di Via delle Saline, che, letteralmente, diventa come il letto di un fiume in piena, le cui acque, si riversano, appunto, sistematicamente all’interno degli scantinati e anche con forza quando soffia il vento e, specialmente, quando transitano  i mezzi, anche pesanti autobotti, che provengono dalla parte opposta del Lungomare Rossini.  Ecco perché, dopo vent’anni dì inondazioni, la  biblioteca di scrive è crollata.

   Giorgio Càsole

“Teatro aperto” a costo zero: la soluzione virtuosa dello Stabile etneo per una lunga estate di spettacoli nella cavea del Teatro greco-romano

teat.jpgCATANIA“Teatro aperto” a costo zero è la virtuosa soluzione che lo Stabile di Catania ha elaborato per garantire – pur in tempo di crisi – a tutti gli appassionati una lunga estate di spettacoli di altissima qualità, accuratamente selezionati e animati da artisti che non hanno certo bisogno di presentazioni. Tutto senza dispendio economico per l’ente e massima soddisfazione per l’utenza. Nella splendida location en plein air del Teatro greco-romano, fino a tutto settembre si susseguiranno numerosi ed eterogenei appuntamenti: prosa, come si conviene alla grande tradizione dello Stabile, ma anche tanta musica e danza.  «È la formula in sé che è virtuosa», evidenzia il direttore del TSC, Giuseppe Dipasquale. «Gruppi e compagnie trarranno gli utili dai proventi delle vendite dei biglietti: non sono “scritturati” e non avranno dunque compenso dallo Stabile, ma potranno operare sotto l’ala di un’istituzione rinomata in campo nazionale e internazionale per il prestigio culturale e l’elevatissimo standard tecnico e organizzativo».Ad aprire la rassegna, il 19 luglio, è stata la manifestazione La Sicilia di Paolo, organizzata in collaborazione con la Provincia Regionale di Catania nell’ambito del Festival della Legalità. A vent’anni dalla strage di via D’Amelio, personalità del mondo dell’arte e della società civile provenienti da tutta la Sicilia si sono incontrate per ricordare il magistrato trucidato insieme alla sua scorta dalla mafia nell’estate del ’92. Alla serata, condotta da Salvo La Rosa, sono intervenuti, tra gli altri, Paolo Buonvino, Lando Buzzanca, Francesco Cafiso, David Coco, Valeria Contadino, Giampaolo Cugno, Maria Pia Daniele, Egle Doria, Marella Ferrera, Silvia Francese, Marina La Placa, Liliana Lo Furno, Kaballà, Luca Madonia, Vincenzo Pirrotta, Ramona Polizzi, Lucia Sardo, Gaetano Savatteri. In video, un contributo di Andrea Camilleri.

 

Magna pars del cartellone sarà riservato al “Bellini Festival” che – dopo il successo italiano ed estero del nuovo allestimento di Norma realizzato al Teatro Antico di Taormina dal regista e scenografo Enrico Castiglione – ha aperto  il capitolo catanese della programmazione con due concerti il 26 e 27 luglio , protagonista la formazione cinese dell’Orchestra Sinfonica di Shenzhen diretta da En Shao, con un doppio accattivante omaggio all’opera che prevede ouverture e sinfonie celebri di Bellini, Rossini, Verdi, Smetana (posto unico € 10).  Il “Bellini Festival”proporrà ancora, il 4 settembre, il recital del grande violinista Uto Ughi, il 14 e 16 settembre il melodramma belliniano di rarissima esecuzione Zaira, mentre il 23 settembre, anniversario della morte del compositore, si terrà il concerto commemorativo, significativamente intitolato Maratona Belliniana (info: Concerti Bellini Festival, prevendita circuito BoxOffice 095 7225340 – www.ctbox.itwww.bellinifestival.org). Il 1° agosto sarà dedicato alla Santa Patrona, che la città festeggia anche in estate oltre che a febbraio, lo spettacolo Agata, tra cielo e terra, costruito su vari testi storici per ripercorrere il glorioso calvario della protomartire. Lo spettacolo si snoda tra memorie e “cunti” antichi, musiche popolari e testi poetici, curati e adattati per la recitazione e il canto. Regia Ezio Donato, musiche Mario Incudine, con Vitalba Andrea, Valeria Contadino, Ezio Donato, Francesca Incudine, Mario Incudine, Miko Magistro, Antonio Putzu, Mariangela Vacanti, Antonio Vasta (posto unico € 10, info 0957310888 – www.teatrostabilecatania.it). Il 3 agosto, Sicilia – New York andata e ritorno offrirà un “viaggio” attraverso classici americani, poesie, canzoni italiane e siciliane per raccontare la vita e le avvincenti avventure, tra la nostra Isola e gli Stati Uniti, di Leonardo Marino, in scena con Roberto Fuzio, Lucia Fossi, Laura Lo Re. Regia Angelo Tosto (posto unico € 10, info 095 7310888 – www.teatrostabilecatania.it). Il 4 agosto, un’occasione per ritrovare uno dei testi più attuali del teatro moderno, L’Avaro di Molière, per la regia di Angelo Tosto. A vestire i panni dell’esilarante Arpagone, personaggio principale della pièce, il beniamino del pubblico catanese Pippo Pattavina, affiancato da Cosimo Coltraro, Raffaella Bella, Claudia Bazzano, Davide Sbrogiò, Aldo Toscano, Santo Pennisi, Cindy Cardillo, Daniele Sapio, Laura Tornambene, Oreste Brighina (posto unico €10, prevendita circuito BoxOffice 095 7225340 – www.ctbox.it) Spazio anche alla danza con le versioni coreografiche di due celeberrimi melodrammi. Il 31 agosto Orfeo ed Euridice, su musiche di Gluck, regia e coreografie di Lino Privitera, il quale racconterà il mito dell’amore inafferrabile nell’inusuale linguaggio della danza (posto unico € 13, info 348 8864945 – 329 3594172 – www.loperadanza.it). Il 2 settembre Cavalleria rusticanaatto unico di Giovanni Targioni Tozzetti e Guido Menasci, dall’omonima novella di Giovanni Verga tratta dalla raccolta “Vita nei campi”: un paradigmatico dramma della gelosia che si consuma fra le note magiche e solenni di Pietro Mascagni. Regia e coreografie di Lino Privitera (ingresso libero). L’8 settembre l’Orchestra Giovanile Bellini – diretta da Giuseppe Romeo e composta da selezionati allievi dell’Istituto musicale “Vincenzo Bellini” di Catania – proporrà musiche di Dvořák, Bellini, Musorgskij (ingresso libero). Il 22 settembre andrà in scena Eneide, spettacolo ideato e diretto dall’attore e regista Agostino De Angelis, che ripercorrerà il viaggio dell’eroe dalla caduta di Troia alla fondazione della gente romana, con attori in voce e movimenti coreografici (posto unico € 12 www.extramoenia-sr.it).Dal 7 agosto al 10 settembre la rassegna “Efestiade (Estival)”, ossia “rappresentazioni musicali catartiche” come recita l’eloquente sottotitolo. Un racconto musicale che toccherà strumenti, regioni, tempi e culture diverse: l’Efestiade è la festività che intende celebrare proprio l’identità delle differenze, riconoscerle per condividerne liberamente le peculiarità. La sequenza prevede una rappresentanza internazionale: dal Canada Julia Kent, violoncello solo (7 agosto), dall’Italia Danilo Rossi, viola solo (13 agosto), da Creta Psarantonis, lyra cretese e voce solo (18 agosto), ancora dal Canada Eric Chenaux, chitarra e voce solo (3 settembre), dall’Islanda Benni Hemm, mini orchestra vulcanica tetra (10 settembre). Info appuntamenti Efestiade (Estival): Concerti Efestiade, Nonopiano – Libera associazione d’idee, posto unico € 15 – ridotto abbonati TSC € 10, prevendita Etcetera, 095 7152450 – 345 063434 – www.efest.it. Un calendario variegato, dunque, che s’impreziosisce di una bellissima cornice d’indiscutibile valore archeologico. «È questa la formula che riteniamo vincente – assicura il direttore Dipasquale – per offrire al nostro pubblico anche d’estate imperdibili occasioni di cultura e intrattenimento».

 

 

 

       Caterina Andò – nella foto, Pippo Pattavina nei panni di Arpagone, l’avaro di Molière

 

I FONDI DEL CIPE PER IL DEPURATORE DI AUGUSTA DEVONO ESSERE ASSEGNATI AL COMUNE DI AUGUSTA E NON A SOCIETA’ PRIVATE

Mentre i  14 sindaci delle città vicine si ribellano contro la gestione privatistica del servizio idrico, il sindaco Carrubba disattende il 78% degli augustani e la pronuncia della Corte costituzionale

 

acqua.jpgE’ da quando che c’e’ odore di elezioni regionali, che ad Augusta stanno arrivando, a parole, finanziamenti da tutte le parti, e quello che non e’ stato realizzato in 10 anni di amministrazione Carrubba si vorrebbe realizzare in tre mesi prima delle elezioni regionali. Ma di tutti i progetti quello che è’ di maggiore attualità è quello che riguarda la realizzazione del depuratore e della rete idrica che ammonta a 4 milioni 849 mila euro e non 40 milioni, come qualche giornalista di parte, vorrebbe fare intendere. E mentre 14 sindaci dei comuni della nostra provincia guidati da Paolo Amenta Sindaco di Canicattini fin da quando è stato stipulato il contratto di affidamento del Servizio Idrico Integrato e dei lavori connessi rogato dal notaio Marciano del 8.02.2008, si sono schierati contro l’affidamento   del servizio ai privati, il nostro Sindaco che ha partecipato        assieme a ” Sindaci Ribelli ” alle proteste e che a parole era favorevole al risultato del referendum del 12 e 13 giugno 2011, non solo non è stato coerente, ma anzi ha affidato alla società che gestisce il servizio idrico, anche quello della realizzazione del depuratore. Che il nostro Sindaco sia una persona egocentrica lo si sapeva ma che non tenga conto assolutamente di quel 78% di augustani che con referendum hanno votato favorevolmente il ritorno della gestione pubblica dell’acqua e veramente inammissibile. Non solo ha disatteso le istanze dei suoi cittadini, ma non ha neppure preso, in minima considerazione, la sentenza di pochi giorni fa con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale art. 4 della finaziaria-bis del governo berlusconiano Pdl-Lega nord. Ma la cosa, che a noi di AaA e del Forum Acqua Bene Comune di Augusta riteniamo sia GRAVE è che questi soldi che sono pubblici vengano dati a un privato e non ai cittadini di augustani che invece di essere comproprietari di un impianto idrico e fognario finanziato con i suoi soldi, saranno costretti a sottostare ai diktat della società privata, che senza spendere un solo centesimo diventerà proprietaria di un impianto che nel caso in cui i servizi dovessero per legge essere di nuovo comunali, i cittadini di Augusta per riscattare il servizio dovrebbero sborsare qualche decina di milioni di euro. Oltre al danno anche la beffa di dover ricomprare un impianto che potrebbe essere fin dal suo nascere augustano. Non solo,ma i cittadini devono sapere che siamo stati beffati dalle amministrazione e dai rappresentanti  istituzionali che si sono succeduti negli ultimi 20 anni (Sindaci e Consigli Comunali ):- la prima volta con il lodo Sain con il quale l’amministrazione prima dell’attuale sindaco ha attivato un mutuo ventennale di alcuni milioni di euro con la Cassa Depositi e Prestiti per pagare la società che doveva costruire il depuratore e la rete fognaria ( amministrazione del Sindaco Gulino e consiglieri di maggioranza) ; – la seconda volta sotto l’amministrazione dell’attuale Sindaco che ha attivato un’altro mutuo ventennale di alcuni milioni di euro per lo stesso morivo del primo punto. In altre parole i cittadini di Augusta lo stesso impianto fognario lo stanno pagando già due volte e sarebbe assurdo,se il privato con un 20 % di capitale diventi proprietario del 100 % e preferibile invece, un milione di volte che quel 20 % lo mettano i cittadini di Augusta e che siano essi i veri proprietari del 100 %.. Riguardo al progetto il Comune dovrebbe averne ben due pronti o da rielaborare e presentare prima che la Comunità Europea multi la Sicilia, e il Suo Governatore che in questi anni invece di obbligare i Sindaci inadempienti a realizzare quanto dovuto per la collettività non solo ci ha dormito sopra ma nel caso del nostro Sindaco ha ricevuto elogi e rappresentanza istituzionale del suo Mpa. Ma  perché in questa terra di Sicilia i politici confabulano e’ sbagliano ripetutamente e non succede niente, e a pagare  in soldoni e in servizi debbano essere i cittadini.  Ebbene che questo Governatore, questo Sindaco, la sua Amministrazione e il Consiglio comunale, che non sta svolgendo il ruolo assegnato,  vadano a lavorare e liberino i Siciliani dalla loro incompetenza.  

 

  Francesco Ruggero

ATTENZIONE! AD AUGUSTA OPERATIVO IL ROBOT “SCOUT” PER MULTARE GLI AUTISTI INDISCIPLINATI E SEGNALARE I SINISTRI

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AUGUSTA. Da lunedì 23 luglio è operativo in Augusta, come già in molte altre città d’Itali, un sistema robotizzato denominato “scout” per individuare in tempo reale e segnalare al comando di polizia municipale  TUTTI gli eventi trasgressivi al codice della strada: AUTO IN SOSTA SUI MARCIAPIEDI O IN DOPPIA FILA, IN DIVIETO DI SOSTA O SU STRISCE RISERVATE, ecc. Per  evitare contestazioni successive, i vigili  interverranno immediatamente, appena informati dalla sede centrale, per elevare le contravvenzioni di rito. I dati, comunque, saranno registrati e messi a disposizione per eventuale contenzioso. In assenza dell’autore dell’infrazione, i vigili non saranno tuttavia costretti a depositare la multa sul parabrezza, ma la notificheranno per mezzo del servizio postale. Il sistema Scout  è costato appena dodicimila euro e può rivelarsi un pregevole ausilio per i pochi vigili urbani rimasti  – trentuno su settanta previsti in organico — ma anche per i cittadini che avessero bisogno di aiuto. Il sistema, infatti, sarà prezioso per la rilevazione di eventuali sinistri e per il controllo delle are a traffico limitato: le cosiddette ZTL.

   Cecilia Càsole

AUGUSTA/ RAPINATA LA TABACCHERIA DI MONTE TAURO

304586_ladro.jpgAUGUSTA. Trecento euro: questo il frutto d’una rapina portata a segno  in una tabaccheria in contrada “Monte”, lunedì 23 scorso, in pieno giorno, anche se l’orologio segnava le 17,30. In quel momento, però, non dovevano esserci molte persone per strada né all’interno della tabaccheria, giacché qualche ora prima s’era riversata  sulla città una tempesta d’acqua che ha messo in ginocchio interi quartieri, allagando rimesse e cantine, provocando non pochi danni. E proprio mentre molti si leccavano le ferite  dopo l’ennesima inondazione, due persone,  con volto travisato da passamontagna,  hanno fatto irruzione nella tabaccheria di Via Epicarmo Corbino, una delle  strade più importanti  di contrada “Monte” e hanno estorto al proprietario la somma in cassa in quel momento:300 euro e immediatamente dopo sono fuggiti a piedi facendo perdere le loro tracce, tant’è vero che quando è sopragiunta un’auto dei carabinieri di Augusta, dopo la telefonata del proprietario della tabaccheria, i militi non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuta rapina, senza poter far nulla per avere indicazioni sui rapinatori.

Giulia Càsole

GLI ARTIGIANI AVRANNO L’AREA D’INSEDIAMENTO PRODUTTIVO.

ANNUNCIATI OLTRE 3 MLN DI EURO PER LA ZONA ARTIGIANALE IN CONTRADA BALATE AD AUGUSTA

 

polo artig.pngAUGUSTA. Giuseppe Gianino, “storico” presidente (nella foto) della locale CNA  (Confederazione Nazionale Artigiani) era visibilmente soddisfatto, alcune sere fa,  alla conferenza ,  aperta anche ai giornalisti, di presentazione del PIP, acronimo per Piano delle Attività Produttive, che, finalmente, dopo circa vent’anni di battaglie, di promesse, di stop and go, dovrebbe essere alla dirittura d’arrivo in contrada Balate, nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco, sulla provinciale per Brucoli.  Gianino era visibilmente soddisfatto rintuzzava anche a gesti ogni tentativo Di voler sminuire la portata dell’evento o d’insinuare dubbi sulla gestione dei lavori. Ci ha detto Gianino: “L’appalto per la costruzione dei capannoni in quell’area è di pertinenza regionale, cioè pubblica e non è possibile venir meno alla regola della pubblicizzazione del bando, cui, certo, potranno rispondere ditte esterne, non locali, cioè. Sarebbe auspicabile, dunque, che le ditte locali interessate all’appalto si costituissero in consorzio per poter partecipare alla gara d’appalto. Saranno costruiti 29 capannoni  destinati agli artigiani che dovranno, soprattutto, lavorare solidalmente o in rete, come si dice oggi.” Che cosa significa in concreto” Significa che l’utente se si reca in quell’area per problemi legati all’autovettura deve poter trovare in un unico contesto l’elettrauto, il meccanico, il carrozziere, ecc.” Il progetto dovrebbe essere avviato a partire dal prossimo settembre, L’Assessore regionale alle attività produttive ha già firmato il decreto, che prevede uno stanziamento di oltre tre milioni di euro: oltre due a carico della Regione, quasi uno a cario del Comune.

 

Diletta Càsole

IL GRUPPO MISSIONARIO PARROCCHIA S. LUCIA DI AUGUSTA DA DIECI ANNI FA MISSIONE CONCRETA A BAFATA’ (GUINEA BISSAU): HA COSTRUITO UNA FALEGNAMERIA, UNA FABBRICA DI GHIACCIO E ALTRO ANCORA

 

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Augusta. Era l’agosto del 2002 quando il primo gruppo di pionieri partiti da Augusta, metteva per la prima volta piede in Guinea-Bissau per raggiungere il villaggio di Bafatà, secondo le precise indicazioni del P.I.M.E. (Pontificio Istituto Missioni Estere).  Da allora, il Gruppo Missionario della Parrocchia S.Lucia  di Augusta ha concretizzato, oltre al gemellaggio con la Parrocchia Nostra Signora della Grazia di Bafatà, ufficializzato nel mese di settembre del 2002, altre sei missioni umanitarie da febbraio del 2004, all’ultima di aprile del 2012.  Tutto questo è stato possibile grazie al contributo di chi ha creduto in un impegno così importante sostenendolo nel tempo in favore  dei fratelli più sfortunati. Diverse sono state le attività svolte in occasione della presenza del gruppo di missionari a Bafatà, ma altrettante sono state le iniziative ed il sostegno a distanza che ha certamente consentito di cominciare a migliorare le condizioni  e la qualità della vita della gente del villaggio, con un attenzione particolare nei confronti delle donne e dei bambini, che risultano essere i più vulnerabili in tema di salute. Negli anni importanti progetti sono stati realizzati, grazie anche al contributo e l’impegno di aziende, associazioni, enti, banche, attività economiche, come ad esempio: la casa di prima accoglienza per donne gravide a rischio, il centro bambini malnutriti, la vasca per la raccolta dell’acqua occorrente per l’irrigazione, la sistemazione del gruppo elettrogeno per la missione, un’officina meccanica attrezzata di tutto punto, anche di tornio, realizzata dalla C.N.A. di Siracusa, la sistemazione della piccola cappella all’interno della missione. Inoltre ci si è attivati per allestire una serie di servizi sanitari essenziali come: il reparto di radiologia, reparto neo-natale prematuri, sala parto e diagnostica gestanti, sala operatoria, attrezzatura di pronto soccorso, lettini, culle, barelle e attrezzatura da corsia ospedaliera, due ambulanze per interventi nei vari villaggi, di cui una donata dalla Misericordia di Augusta, un impianto vitale per la potabilizzazione dell’acqua alimentato elettricamente con pannello fotovoltaico.  Tutte le attrezzature insieme al vestiario, ai generi di prima necessità, al materiale didattico per le scuole, ai giocattoli per i bambini, alle culle, carrozzine, passeggini, tricicli, biciclette, ai prodotti per la pulizia e l’igiene e tanto altro ancora sono stati spediti con i container alla volta della Guinea-Bissau, anno dopo anno, raccolta dopo raccolta. E’ interessante sapere che tutto il materiale sopra detto, è proveniente da donazioni volontarie, ma ancor più che si tratta di attrezzature che qui andrebbero eliminate perché obsolete o superate dalla tecnologia e invece in Guinea-Bissau sono di vitale importanza e ancora essenzialmente utili. Come dice sempre il Vescovo di Bafatà, Don Pedro Carlos Zilli, le necessità sono tantissime, ma bisogna avere fede e continuare a lavorare per chi è più sfortunato di noi. Secondo questo semplice pensiero e confidando nella sensibilità di chi ci segue nelle attività pro-Bafatà, pensiamo che con un piccolo impegno, possiamo insieme continuare questo grande progetto per la vita.

Per contatti: gianino@simail.it  oppure   aledosc@virgilio.it