AUGUSTA, UNA NORVEGESE STUDIA AL LICEO SCIENTIFICO

 

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AUGUSTA. L’anno scolastico 2011/2012 si è aperto con una particolare new entry nel liceo “Mègara” di Augusta. Grazie all’opportunità di scambio interculturale che la scuola offre permettendo ai ragazzi una diretta interazione con l’istituzione, la società e la cultura di altre nazionalità e accogliendo studenti stranieri, quest’anno abbiamo avuto l’occasione di conoscere e d’integrare nella IV B del liceo scientifico una ragazza norvegese, Tuva Strindberg. Noi del liceo abbiamo voluto farle qualche domanda riguardo alla sua esperienza.

Tuva, è un piacere averti con noi in questa scuola. Circa sette mesi fa ti trovavi a Oslo e adesso sei in una delle più meridionali zone d’Europa. Cosa ti ha spinto a intraprendere questa esperienza?

Tuva: Grazie, Federica. Volevo fare qualcosa di nuovo, conoscere un nuovo Paese, con le sue tradizioni, imparare una nuova lingua e vedere un posto sicuramente nuovo e da un’altra prospettiva.

 

Come hai avuto la possibilità di fare questo viaggio? Ti è stato presentato un programma a scuola?

Tuva: Sì, sono venuti a scuola due rappresentanti dell’Explorius, un’organizzazione di scambi interculturali, e hanno presentato la loro attività. Uno dei due era brasiliano, infatti ci ha mostrato il programma per il viaggio in Brasile. Mi ha interessato molto e ho deciso di fare domanda per partire con questa compagnia, ma invece del Brasile ho scelto l’Italia come destinazione. Ho dovuto fare un colloquio con gli organizzatori, ma non mi hanno convinto perché non sapevano darmi abbastanza informazioni. Quindi,  mi sono rivolta ad un’altra organizzazione, che mi ha proposto la Spagna perché l’Italia non era prevista tra le sue mete, ma non mi è piaciuto nemmeno il colloquio con quest’altra. Alla fine ho deciso di contattare Intercultura AFS, che mi ha soddisfatto perché mi ha saputo dare molte informazioni sull’Italia, tra l’altro il Paese sul quale opera meglio. Ho rintracciato gli organizzatori di Intercultura appena una settimana prima della scadenza delle richieste e a maggio ho avuto la risposta che sarei potuta partire. A giugno mi hanno inviato informazioni e foto sulla mia famiglia ospitante.

Qual è stato il primo impatto con la famiglia ospitante?

Tuva: Ho cominciato a conoscerli già da fine giugno tramite Facebook, ciattando con loro, guardando le loro foto. Quando finalmente sono entrata nella loro casa all’inizio era un po’ difficile dialogare perché non sapevo nulla d’italiano e per comunicare con i genitori ospitanti era necessario che parlassi prima in inglese con le figlie, che avrebbero poi tradotto in italiano le mie parole ai genitori. Adesso, invece, ho acquisito una buona padronanza dell’italiano e riesco a dialogare e farmi capire veramente bene. Penso che la lingua sia una tra le cose più importanti, se non la primaria, quando vai all’estero (specialmente per un tempo prolungato), perché è importante capire e farsi capire in qualunque situazione.

Potendo fare un paragone fra la tua città di provenienza e quella in cui sei arrivata, come le descriveresti?

Tuva: Naturalmente Augusta è molto più piccola, infatti non è una città a tutti gli effetti, mentre Oslo è addirittura la capitale del mio Stato. E’ quindi normale che sono organizzate in maniera differente. Oslo conta più di 600.000 abitanti, è molto più moderna, tecnologica e illuminata, piena di servizi e attività (cinema, teatri, piscine, piste da pattinaggio, centri commerciali, stadi, musei,…). E’ tutto molto ben organizzato: nel ‘centro’ di Oslo puoi trovare palazzi, grattacieli, monumenti, parchi, scuole, università e i vari servizi. Tutto intorno al centro vi è la periferia, che è organizzata un po’ come la zona ‘monte’ di Augusta. Quindi, se vuoi una casa di campagna scegli la periferia, per un appartamento il centro di Oslo. Oltre la periferia vi è molta natura con qualche sito storico. In generale, la struttura della mia città si può definire a cipolla, in cui lo strato più esterno costituisce le zone paesaggistiche, quello più interno la periferia, fino ad arrivare al cuore, rappresentato dal centro di Oslo. Nonostante Augusta non sia efficiente quanto Oslo, è molto facile ambientarsi con le persone: la società qui è molto aperta e accogliente. Ma l’organizzazione della scuola italiana è stata un po’ deludente per me. In Norvegia le scuole funzionano in maniera molto diversa, con più ore di lezione distribuite con pause tra un’ora e l’altra, tanti laboratori, corsi, ricerche di gruppo… Preferisco la scuola norvegese a quella italiana. Ma nonostante tutto l’Italia è veramente bella, soprattutto perché è ricca di arte. Durante questa mia permanenza sto avendo l’occasione d’incontrare le bellezze di diverse importanti città italiane, fra cui ho già visitato Napoli, Pompei, Venezia, Firenze, sono stata in Calabria e mi piace girare per la Sicilia. L’Italia è ricca di storia e di testimonianze artistiche lasciate da tutto quell’insieme di popoli che l’hanno solcata nel corso di millenni ed è meta di tantissimi turisti affamati delle sue bellezze. Nel mio Paese non ci sono così tante opere d’arte e testimonianze storiche, perché la Norvegia è culla di una cultura esistita in tempi molto lontani, quella dei Vichinghi o Normanni, e la nostra storia fa appunto riferimento soprattutto a queste popolazioni. Un’altra cosa che mi ha colpito dell’Italia è la cucina: buonissima! Ho avuto l’occasione di assaggiare diverse specialità siciliane e da quando sono arrivata qui ho messo su qualche chilo! Ma per fortuna passo molto tempo in palestra, a correre o fare lunghe passeggiate. La cucina norvegese è più che altro a base di formaggi, patate, carne e pesce, specie il salmone, e diversi dolci tipici. In Italia ci sono cibi e specialità di ogni genere e sono tutti molto gustosi. Sono contenta di questa mia esperienza, per le persone che ho conosciuto, per essere capitata in una splendida famiglia e aver avuto la fortuna di abitare nel centro storico e avere un’ottima cuoca come mamma ospitante.

           Federica Barbarino – Nelle foto,  Federica (a sin.) intervista Tuva (ads.)

 

AUGUSTA, UNA NORVEGESE STUDIA AL LICEO SCIENTIFICOultima modifica: 2012-05-22T06:44:00+02:00da leodar1
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