Calcio a 11 fra DETENUTI E LICEALI: ha vinto il fair play

 

calcio.jpgAUGUSTA.  Si è disputata,  all’interno della Casa di Reclusione di Augusta, una partita di  calcio a 11, tra gli alunni del Liceo “Megara” e i detenuti, nell’ambito del Progetto PON “Le(g)ali al Sud”. Hanno partecipato i ragazzi  delle classi quinte del Liceo Classico della sez.A: Julien Garilli e Francesco Scicolone; del Liceo Scientifico della sez.A: Simone Stupia, Andrea Spinali, Francesco Nicotra e Vincenzo Vitanza; della sez. B :  Dimitri Acri, Vittorio Patania e Giuseppe Orlando Conti; della sez. C : Angelo Ambrosio, Gaetano Mascali, Luca Palazzo, Mirko Perrone, Antonio Liberto, Vittorio Baffo e Leandro Barbarino; della sez.D : Luca Marino, Gaetano Volpe, Antonio Amore, Stefano Cardile, Christian Lombardo, Stefano Leonardi; della sez.E: Stefano Bella e Vincenzo Sortino. Per dovere di cronaca la partita è terminata con la vittoria del “Megara” per 4 a 1 con un goal realizzato da Vincenzo Vitanza e uno da Julien Garilli nel primo tempo, uno da Luca Palazzo e un’autorete nel secondo tempo; l’incontro è stato diretto da Antonio Amore che, conoscendo bene il regolamento del gioco, ha saputo applicarlo con imparzialità. Al di là del risultato tecnico, mi piace sottolineare che è stato raggiunto l’obiettivo del sano agonismo, ossia del confronto leale con il quale ci si misura non necessariamente contro l’altro, ma con se stesso e con l’avversario. In questa visione dello sport , ha vinto il fair play che non solo impone il rispetto delle regole del gioco, ma contempla anche il rispetto proprio ed altrui, il saper vincere con onore e modestia senza umiliare l’avversario e il saper perdere accettando la sconfitta con dignità. Tutti gli alunni si sono comportati in maniera corretta sia durante le azioni di gioco che al termine dell’incontro e tutti avrebbero potuto vincere il premio del fair play, ma è piaciuto particolarmente il gesto dell’alunno Simone Stupia che, al termine del primo tempo della partita, alla richiesta di un detenuto  di giocare nella porta del “Mègara”, ha lasciato il ruolo di portiere. Desidero ringraziare la prof.ssa Rita Pancari che si è occupata di organizzare questa attività di educazione alla legalità  e mi auguro  che possa essere ripetuta anche i prossimi anni poiché ritengo sia,  per gli alunni e gli accompagnatori, un’esperienza forte e al tempo stesso formativa.

     M.M.