All’ interno di un ospedale vi sono persone che ogni giorno lottano per impedire che la vita di un essere umano si fermi prima del tempo. L’ospedale è un luogo in cui una battaglia dura giorno e notte; i medici sono coloro cui ci affidiamo per debellare il male piccolo o grande che si trova nel nostro corpo. Quindi, gli ospedali lasciati a sé, senza fondi e attrezzature moderne, che fine potrebbero fare? L’ospedale Muscatello di Augusta ha rischiato la chiusura. Ma perché chiuderlo? Per quale motivo? Semplicemente per una scelta di coloro che pensano prima al guadagno e poi al significato. Eliminare l’ospedale situato ad Augusta significherebbe, per trentacinquemila abitanti, la perdita del luogo in cui molti sono nati, altri sono stati curati e altri ancora hanno salutato dopo che esso aveva salvato loro la vita, I cittadini di Augusta hanno detto NO a tutto questo e si sono ribellati contro la chiusura, bloccando le vie d’accesso principali di Augusta. Il „Muscatello“ non è stato chiuso, ma due importanti reparti, quali Ginecologia-ostetricia e Pediatria, sono stati trasferiti – non si capisce bene in base a quale logica – nel nuovo mega ospedale di Lentini, mentre restano ancora vuoti, inspiegabilmente, i nuovi locali del „Muscatello“, costati milioni di euro e non sono stati attivati i nuovi reparti promessi, in sostituzione di quelli trasferiti. In fatto di salute, è necessario pensare più con il cuore che con il portafogli.
Federica Fiume