FORZE DI PATTUGLIMENTO MM AD AUGUSTA: CAMBIO AL VERTICE AL COPERTO

Dopo appena 18 mesi Compiani cede a Di Capua 

 

L’ammiraglio comandante in capo delle Forze di pattugliamento: “Sottolineo anche iI validissimo supporto fornito dalla Base di Augusta, in particolare per iI qualificato e attento lavoro dell’Arsenale, che dal suo Direttore fino all’ultimo operaio si sono prodigati per mettere a  frutto ogni risorsa disponibile, in tempi certamente non facili.”

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AUGUSTA.Il 16 gennaio, con circa mezz’ora di ritardo rispetto all’orario previsto, a causa del tempo freddo e piovoso, All’interno del salone Comforpat,ha avuto luogo  la cerimonia di avvicendamento del Comando Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (Comforpat) tra il Contrammiraglio Edoardo COMPIANI (cedente) e il Contrammiraglio Domenico DI CAPUA (accettante).

Alla cerimonia hanno presenziato  il Comandante in Capo della Squadra Navale,  Ammiraglio di Squadra Luigi  Binelli Mantelli, accompagnato dal Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia (Marisicilia),  Ammiraglio di Divisione Raffaele Caruso,  autorità civili e militari, rappresentanze delle Forze Armate della provincia e delle Associazioni combattentistiche e d’arma.

 

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Dopo la sempre suggestiva cerimonia del passaggio delle consegne tra l’uscente Compiani e l’entrante Di Capua, l’amm. Binelli Mantelli ha pronunciato un discorso significativo per le riflessioni sui valori di etica e sacrificio cui sono educati gli omini della M.M. e ci è sembrato di cogliere una velata critica al comandante della supernave Concordia , naufragata venerdì 13 all’isola del Giglio, comandante che, stando a tutte le testimonianze, sarebbe stato fra i primi a sbarcare dalla nave e a non ritornarvi più, nonostante  i precisi  ordini in tal senso impartitigli dalla Guardia Costiera di Livorno che dirigeva le operazioni di soccorso. Pubblichiamo solo una parte del lungo discorso di Binelli Mantelli, che ha elogiato il lavoro della Base di Augusta e del’Arsenale,  arsenale che, stando alle voci che provengono dall’ambiente civile dell’Arsenale , dovrebbe essere gestito da  una società  per azioni, costituita ad hoc, con capitale  misto pubblico-privato. Altro passaggio significativo è stato quello in cui l’amm. Binelli ha ricordato la figura di Paolo Compiani, padre del contrammiraglio Edoardo, uno dei capitani di vascello che hanno diretto ‘allora Comando Marina di Augusta, che ha lsciato un segno profondo.

“Un saluto deferente alle Bandiere e alle Navi di COMFORPAT, qui di fronte a noi.

Sono Navi che tramandano nomi di Comandanti e di Unità che fanno parte della nostra storia ,testimonianza di una continuità di valori e di etica che abbraccia gli oltre 150 anni di storia della nostra Nazione e della Marina. Sono  Valori di lealtà e disciplina, di rispetto per il mare;sono  Valori di iniziativa, coraggio e onore, militare e marinaro… nella scia di Luigi RIZZO, siciliano.

Etica del rispetto di ogni singola vita umana,anche a costo di porre a rischio la propria, come ci ha insegnato Salvatore TODARO, anch’egli siciliano.

Valori ed etica che qui, su queste navi si tramandano a  ogni sessione di scuola comando ai futuri Comandanti,  senza troppi discorsi,  ma con i fatti,  con I’evidenza quotidiana di dedizione,coesione, impegno umile, silenzioso, ma determinato all’obiettivo. Il 2011  è stato un anno difficile, impegnativo e complesso,che apre prospettive inquietanti.

Ma la Marina ha saputo rispondere a tutte le sfide che si sono presentate confermando, se ancora ce ne fosse bisogno il valore dei nostri Comandanti e degli equipaggi e mettendo in piena luce le più importanti capacità dello strumento,che noi siamo tenuti a conservare e ad addestrare.

E’ apparso evidente il sostanziale contributo che lo strumento marittimo fornisce allasicurezza allo  sviluppo e alla cooperazione.

Soprattutto,  I’importanza di uno strumento marittimo pronto, flessibile ed efficace, a fronte delle sfide attuali e di quelle che si vanno profilando.

La crisi libica, la pirateria, i traffici illeciti o i flussi migratorio la protezione delle attività marittime e dell’ ambiente dalle crescenti e diversificate minacce sono solo alcune, le più prevedibili, tra queste sfide. In questo scenario il contributo delle unità sotto il Comando dell’Amm. Compiani è stato di altissimo profilo, anche nella diretta partecipazione alle operazioni connesse alla crisi libica o svolgendo alcune tra le più delicate missioni in modo encomiabile.

La costituzione del “Comando delle forze di pattugliamento e di difesa costiera (COMFORPAT)”, alle soglie del nuovo Millennio ha segnato un cambio di mentalità.Una nuova consapevolezza dell’importanza delle c.d. “unità di seconda linea “Non più soltanto mezzi adibiti alle pur importanti funzioni di Vigilanza Pesca e della Scuola di Comando navale, ma unità combattenti a tutti gli effetti, che in realtà hanno dimostrato di essere pienamente integrabili in qualunque operazione di altura e, soprattutto,  consentono una presenza a tutto campo con bassi costi di gestione e ad alta flessibilità.  E infine, gli interventi umanitari, la tutela Ambientale le operazioni di soccorso in mare,il contrasto delle attività illecite, in stretta sinergia con Ia Guardia Costiera. So bene quanto queste missioni richiedano in termini di impegno e responsabilità .Si tratta di trarre in salvo decine e decine di naufraghi di tutte le età in condizioni estreme,difficili e rischiose,  il tutto in un contesto politico e giuridico nazionale e internazionale assai complesso e contraddittorio, che difficilmente rende merito  a  questo gravoso impegno. Eppure, ancora una volta, queste Navi non hanno mai mancato un appuntamento,operando con pieno successo. Sempre con perizia, sempre con grandissima umanità e sensibilità. Sono particolarmente orgoglioso di questi risultati perché hanno dimostrato la qualità dei nostri giovani Comandanti e degli equipaggi più e  sottolineo anche iI validissimo supporto fornito dalla Base di Augusta, in particolare per iI qualificato e attento lavoro dell’Arsenale, che dal suo Direttore fino all’ultimo operaio si sono prodigati per mettere a  frutto ogni risorsa disponibile, in tempi certamente non facili.

Grazie per quanto fate per queste unità.

 Nei 18 mesi di comando dell’amm. COMPIANI, al di là dell’indiscussa professionalità e competenza ho potuto apprezzare l ‘umanità, la concretezza la serena ma sicura e responsabile guida del suo stile di comando, soprattutto la costante attenzione al personale,  ai rapporti interpersonali, il carattere aperto e positivo. Uno stile e una misura che mi ricordano suo

padre. un Comandante dei miei primi anni in Marina, che ha saputo trasferire ai giovani ufficiali non soltanto i valori cui accennavo prima, ma, cosa più importante, la capacità di vivere con gioia iI proprio servizio o esaltandone giorno per giorno gli aspetti più gratificanti e vivendo la propria professione, senza timori, anzi con un pizzico di sana goliardia.”

 

G. C.  –  Foto di  Nicola Lombardo