AUGUSTA, CON 1 TAGLIERINO PORTANO VIA 40 MILA EURO DAL MPS

taglierino-rapina.jpgLa chiamano la banda del taglierino perché, per sfuggire ai sensibili metal detector, usano un taglierino per intimorire i dipendenti delle banche o degli uffici postali per  portare a termine le loro rapine, come quella compiuta l’altro giorno, venerdì 13, alla filiale della MPS, Monte Paschi di Siena, sul cosiddetto Lungomare Rossini. Due giovani, a viso scoperto, dell’apparente età di trent’anni,  incuranti d’essere ripresi dalle telecamere a circuito chiuso della filiale, sono tranquillamente entrati, mentre altri clienti stavano svolgendo le loro operazioni, hanno superato il vetro divisorio fra i clienti e gl’impiegati, hanno puntato il coltello alla gola del cassiere e si sono fatti consegnare l’incasso: circa 40 mila euro. La rapina è avvenuta, diciamo così, tranquillamente, cioè nessuno, tra clienti e impiegati, è stato preso dal panico, nessuno ha reagito in maniera inconsulta. Le due persone che hanno portato a termine il colpo  e che, ripetiamolo, sono state riprese  dalle telecamere a circuito chiuso della banca, hanno agito con padronanza e “professionalità”, cioè, si tratta di gente del mestiere, non di rapinatori improvvisati. I due rapinatori hanno fatto perdere sùbito le loro tracce. Stanno indagando polizia di Stato e arma dei carabinieri.

  Giulia Càsole

ANCHE L’EX VICE SINDACO PERROTTA DOVRA’ RISPONDERE

AUGUSTA. Accogliendo il ricorso del sostituto procuratore generale Domenico Platania, che aveva fatto proprie le istanze del pubblico ministero Maurizio Musco, la Corte di Cassazione, VI sezione penale, ha annullato la sentenza con cui il Gup Alessandra Gigli aveva prosciolto l’allora vicesindaco e assessore all’Ecologia, Nunzio Perrotta dall’accusa di concorso in tentata concussione ai danni dell’ex dirigente dell’Ufficio Ecologia del Comune, Roberto Passanisi. La decisione della Suprema Corte è stata presa alla pubblica udienza del 12 dicembre 2011, ma soltanto ora è stata resa di pubblico dominio. Tra l’altro il riserbo sull’annullamento del proscioglimento dell’avvocato Perrotta è caduto a seguito della decisione del coordinatore dell’Ufficio Gip del Tribunale di Siracusa, Giuseppina Storaci, di fissare a maggio l’udienza in cui verrà deciso il rinvio a giudizio dell’ex vicesindaco di Augusta. Perrotta, pertanto, risponderà dell’accusa di tentata concussione a lui contestata in concorso con il sindaco, Massimo Carrubba, già sotto processo davanti ai giudici del Tribunale penale (presidente, Giancarlo Cascino; a latere, Simona Ragazzi e Angela Gerardi). Nei confronti dell’avvocato Perrotta la Procura di Siracusa aveva chiesto il rinvio a giudizio per il reato di tentata concussione in concorso con Carrubba, perché avrebbero cercato di impedire all’ex dirigente dell’Ufficio Ecologia Passanisi di esprimere liberamente il proprio parere negativo alla realizzazione della piattaforma polifunzionale Oikothen. Anzi, per la sua contrarietà alla realizzazione della piattaforma Passanisi, secondo l’ipotesi accusatoria, fu costretto a mettersi anzitempo in pensione.


   Pino  Guastella

AUGUSTA, M.M: DOPO APPENA UN ANNO E MEZZO, NUOVO CAMBIO AL VERTICE DEL COMANDO FORZE DA PATTUGLIAMENTO PER LA SORVEGLIANZA E DIFESA COSTIERA

mm.jpgIl 16 gennaio, alle 11:00,  ad Augusta, in banchina Tullio Marcon  avverrà la cerimonia di avvicendamento del Comando Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (Comforpat) tra il Contrammiraglio Edoardo COMPIANI (cedente) e il Contrammiraglio Domenico DI CAPUA (accettante). Alla cerimonia presenzieranno il Comandante in Capo della Squadra Navale,  Ammiraglio di Squadra Luigi  Binelli Mantelli, accompagnato dal Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia (Marisicilia),  Ammiraglio di Divisione Raffaele Caruso,  autorità civili e militari, rappresentanze delle Forze Armate della provincia e delle Associazioni combattentistiche e d’arma. Il Contrammiraglio Edoardo COMPIANI lascia il Comando di Comforpat dopo un anno e mezzo di intesa attività per assumere il Comando del Centro C4 Difesa dello Stato Maggiore Difesa,  a Roma. Il Contrammiraglio Domenico DI CAPUA proviene dalla Presidenza delle Repubblica, dove ha ricoperto l’incarico di Assistente Militare e Aiutante di Campo del Presidente della Repubblica per la Marina Militare. 

Cenni storici:

     Nell’Ottobre del 1999 si costituisce ad Augusta il Comando delle Forze da Pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera che, di fatto, rileva lo storico Comando Flottiglia Corvette, attivo fin dal 1926. La forza complessiva del comando navale è di circa 1800 uomini e donne. Esso è costituito da tre Squadriglie Navali, per un totale di 18 Unità Navali, che costituiscono una componente navale di alta valenza operativa, al servizio della sicurezza marittima.

Durante l’ultimo anno, le attività del Comando Forze da Pattugliamento sono state sviluppate operando in vari ambiti, tra i quali:

·        la Scuola di Comando Navale che rappresenta un’Istituzione di prestigio e un polo di eccellenza per la formazione degli Ufficiali destinati al Comando di Unità Navali.  Gli Ufficiali, nel grado di Tenente di Vascello, a conclusione delle sessioni di tirocinio, conseguono l’attestato di idoneità al Comando Navale. Essa, oltre all’attività d’istituto, svolge numerosi tirocini per il conseguimento e l’abilitazione alla Guardia in Plancia di livello Operativo degli Ufficiali di Stato Maggiore estesa, recentemente, anche ai Sottufficiali Nocchieri;

·        la vigilanza e assistenza alle attività di pesca nello Stretto di Sicilia;

·        il monitoraggio e il controllo dei flussi migratori nello Stretto di Sicilia e nel Canale di Sardegna;

·        Cooperative Shield: attività di collaborazione con la Marina Militare Tunisina al fine di fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria in relazione all’eccezionale afflusso di cittadini appartenenti a paesi Nord Africani.

·        le attività di cooperazione internazionale, condotte con le marine del attraverso una serie di iniziative bilaterali e multilaterali, volte alla sicurezza della navigazione, allo sviluppo di procedure comuni, al controllo del traffico mercantile e alle attività antinquinamento.

·        EMERGENZA LIBIA : Attività di scorta, effettuata da Nave LIBRA e Nave BETTICA, per trasferire beni di prima necessità, modo contribuire al sostegno in favore della  popolazione locale.

·        UNIFIED PROTECTOR: operazione Nato effettuata a favore della popolazione libica che ha visto la partecipazione di Nave Borsini.

·        assistenza alla popolazione, in concorso con il Dipartimento della Protezione Civile, nei casi di emergenze derivanti da calamità naturali collegate alle alluvioni ed alle attività di origine vulcanica.

Le navi del Comando delle Forze da Pattugliamento svolgono, infine, l’attività addestrativa nell’àmbito del programma della Squadra Navale.

    U.P.R. –    nella foto, a sin. il contramm. Compiani, a ds.  Il contramm.. Di Capua