MORELLO, “AZIONI DI RECUPERO E TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA”

LO ANNUNCIA L’AUGUSTANO DOMENICO MORELLO, DIRIGENTE SETTORE AMBIENTE DELLA PROVINCIA

 

morello, dir. amb. SR.jpgAUGUSTA. Gli enti provinciali stanno per essere ridimensionati, se non del tutto smantellati. Il nuovo governo Monti ha stabilito un drastico taglio delle rappresentanze provinciali, nell’attesa di una cancellazione da parte del parlamento dell’ente intermedio fra Comuni e Regione. Le Province non avranno più presidente né giunta, ma solo un consiglio di dieci componenti, non eletti, ma di nomina  dei Comuni.  In questa fase di transizione i compiti della Provincia dovranno essere di indirizzo per gli àmbiti sovra comunali e fra questi, sommamente, quelli che riguardano la tutela dell’ambiente, tanto più importanti e urgenti nella nostra area, definita nel 1990, proprio dal Ministero per l’ambiente,  a elevato rischio di crisi industriale. In prima linea la Provincia di Siracusa, con il suo dirigente, l’augustano Domenico Morello, ingegnere, da anni nel delicatissimo incarico, che ha preannunciato che  l’ente provinciale ha presentato 2 progetti riguardanti  la linea di intervento “Azioni di recupero e tutela della qualità dell’aria nelle aree a elevato rischio di crisi ambientale. Il primo intervento prevede l’aggiornamento dell’attuale rete di monitoraggio, in base alle recenti normative. Si provvederà, innanzitutto, alla sostituzione degli analizzatori delle Pm 10 non a norma, con quelli provvisti di analizzatori bi-canale, in grado di determinare sia la frazione Pm 10 che quella Pm 2,5 del particolato. Si procederà, inoltre, alla sostituzione di un analizzatore di monossido di carbonio, di 10 generatori idrogeno, di 3 analizzatori di benzene, toluene e xilene, nonché all’installazione di 3 nuovi analizzatori, di cui 1 per i composti organici volatili, 2 per i mercaptani e composti odorigeni solforati».  Per ciò che concerne il progetto incentrato sul traffico, Morello ha precisato che «Sulle principali direttrici stradali di competenza della Provincia, in accordo con i Comuni della coalizione del Pist saranno allocate 15 postazioni di rilevamento dei flussi di traffico. Anche grazie alla simulazione dinamica e tridimensionale del trasporto, nonché alla diffusione e trasformazione chimica degli inquinanti in atmosfera, si potranno elaborare mappe di concentrazione per tutti i parametri statistici e per i diversi inquinanti».

Giulia Càsole