3 ATLETI DELLA CANOTTIERI CLUB NUOTO AUGUSTA CONVOCATI AL RADUNO JUNIOR

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Conclusasi la due giorni in Sicilia del Direttore Tecnico della Nazionale Italiana Juniores di canottaggio Claudio Romagnoli, accompagnato dal Coordinatore Tecnico Regionale Benedetto Vitale,  tre atleti augustani della Canottieri Club Nuoto Augusta sono stati convocati a partecipare per confrontarsi e testare le proprie condizioni fisiche e capacità tecniche. Buoni i risultati del “Ragazzo” Rosario Galoforo, per la selezione Juniores, del “Cadetto” Giuseppe Urso e del “Allievo C” Sebastiano Galoforo nel “Progetto Giovani”. Molto contento Romagnoli del lavoro svolto dai tecnici siciliani che negli ultimi anni hanno portato alla ribalta Nazionale tanti giovani canottieri di ottima qualità.

Questi giovani atleti della Canottieri Club Nuoto Augusta sognano l’Azzurro dell’ Italia mentre Augusta dorme nel buio più nero della notte.

    CANOTTIERI CLUB NUOTO AUGUSTA

 Nella foto: da Sinistra Rosario Galoforo, Claudio Romagnoli (C.T.), Sebastiano Galoforo, Giuseppe Urso

INAUGURAZIONE DELLA SEDE DI AUGUSTA. EZIO LA GIOIA: “RISPOSTE CONCRETE ALLA GENTE!”

400 mila euro per due edifici adibiti a plessi scolastici pagati dalla Provincia nella città federiciana

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la gioia.jpgAugusta. Ezio La Gioia, giovane imprenditore siracusano trapiantato ad Augusta, ce l’aveva preannunciato: il suo partito,  il “Grande Sud”, ex “Forza del Sud”, il partito che lo ha designato oltre un mese fa alla poltrona di assessore provinciale alla cultura, doveva aprire una sede nel centro storico. E così è  stato. Sabato scorso, 26 novembre, intorno alle  sette di sera un nugolo di persone affollava la sala di Via XIV  Ottobre, sede di questo nuovo partito nato per volontà dell’ex berlusconiano Micciché e che in pochi mesi ha già reclutato nelle sue fila i consiglieri comunali Mario Marino, Fabio Cannavà e Carmelo Ranno e il consigliere provinciale  Maurizio Ranno, tutti presenti, con Ezio La Gioia, all’inaugurazione della sede, con i maggiorenti siracusani del partito, fra cui  Titti Bufardeci, ex sindaco di Siracusa e ex assessore regionale della prima Giunta Lombardo. “Vogliamo dare risposte concrete alla gente”, ha sottolineato La Gioia, che già si è speso e si sta spendendo per Augusta oltre i confini ristretti della sua rubrica, coinvolgendo i suoi colleghi di Giunta, per eliminare gravi disagi derivanti dalla viabilità e per alleviare i disagi agli studenti ospiti di plessi non concepiti per l’edilizia scolastica, il cui costo complessivo per l’ente Provincia e, in sostanza, per i contribuenti, è di circa 400 mila euro l’anno. Una cifra colossale in tempi di vacche magre come l’attuale. Se consideriamo che il plesso di Via Adua, che ospita appena 12 classi del liceo Mègara dall’anno scorso, il cui costo, da sette anni, grava sulle spalle dei contribuenti, facendo appena due conti, ci si rende conto che la Provincia avrebbe potuto realizzare ben due nuovi edifici di zecca,che sarebbero rimasti di pubblica utilità. Si potrebbe pensare sin d’ora a progettare un nuovo edificio per il Mègara e da sùbito si potrebbero trasferire le 4 classi del Commerciale da Via Pirandello in Via Adua: avremmo immediatamente un risparmio di 60 mila euro l’anno.

 Giulia  Càsole    Nelle foto: Ezio La Gioia e il plesso di Via Adua

“L’ARANGIO RUIZ ATTIVERA’ IL “NAUTICO”

gulino.jpgAUGUSTA. La notizia è ufficiale. Ce l’ha confermata il dirigente scolastico, l’augustano Carmelo Gulino: il secondo istituto di istruzione superiore di Augusta, l’Arangio Ruiz,, articolato finora in 8 indirizzi, dal prossimo anno attiverà l’indirizzo denominato “Dei Trasporti e della Logistica”, nuova denominazione di quello che è stato tradizionalmente indicato come il Nautico, con unica sede a Siracusa, frequentato, però, da molti ragazzi di Augusta, città con un porto più importante di quello di Siracusa.  Per evitare questo disagevole pendolarismo, Gulino, insediatosi come dirigente appena l’anno scorso, ha pensato bene di chiedere l’autorizzazione per questo nuovo indirizzo, che si aggiunge a quello del liceo delle “Scienze applicate”, fino allo scorso anno chiamato liceo tecnologico. Quindi, i ragazzi di Augusta, dopo la terza media avranno un’ampia gamma di scelta all’interno di quest’istituto che ha i suoi plessi nella zona cosiddetta della Borgata.
Oltre al plesso principale, da decenni sede dell’Industriale, sussiste ancora  la sede di Via Pirandello, sede quanto mai disagiata e disagevole, che grava sulla Provincia siracusana per un costo di 60 mila euro l’anno, costo che potrebbe essere risparmiato se le classi fossero trasferite nell’enorme plesso, semivuoto, di Via Adua, che ospita appena 12 classi del “Mègara”, per l’affitto del quale edificio la Provincia continua a sborsare l’enorme cifra di 320 mila euro l’anno. Il dirigente Gulino è favorevolissimo al trasferimento per un’economia di gestione e non potrebbe essere diversamente, visto che, lo scorso anno, appena insediatosi, Gulino fece chiudere il plesso di Via Cytrus, storica sede del Commerciale, in affitto, per trasferire le classi nelle aule vuote del plesso dell’Industriale. I ragazzi di Augusta ora lo sanno: dal prossimo anno scolastico potranno frequentare il “Nautico” ad Augusta.

Cecilia Càsole –   Nella foto Carmelo  Gulino

LA SCUOLA COMPRENSIVA “O.M.CORBINO” INAUGURA UN NUOVO PLESSO IN CONTRADA PIETRE ROSSE

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AUGUSTA.  Quando viene inaugurata una nuova scuola, non si può fare che festa. E festa è stata la mattina del 25 novembre per la solenne, ufficiale, inaugurazione del nuovo plesso, il sesto, in cui è articolato l’istituto comprensivo “Orso Mario Corbino”, intitolato all’illustre scienziato, nativo di Augusta, ministro mussoliniano,  fisico, direttore di quella famosa scuola di  Via Panisperna  a Roma,  vivaio di  fisici famosi quali Enrico Fermi, Ettore corbino1.jpgMaiorana e altri. Il plesso, costruito in contrada “Pietre rosse” all’interno della vasta ’area di Campolato,  era in funzione già da  due anni, ma soltanto l’altro giorno si è proceduto all’inaugurazione alla presenza del sindaco Carubba, del parroco di San Giuseppe Innografo, Mazzotta, di rappresentanti della Marina Militare, dei dirigenti scolastici cittadini e di un folto pubblico di genitori, tra i quali, un po’ defilato, Giovanni Spadaro, per dieci anni presidente del Consiglio d’Istituto, che per tutto il tempo del suo mandato si è battuto vigorosamente perché l’autentico quartiere dormitorio di contrada Pietre rosse (in latino si direbbe Saxa rubra) avesse almeno un plesso scolastico per venire incontro  alle famiglie dell’area densamente popolata, evitando i disagi del pendolarismo e per incentivare la vitalità del quartiere dove ci sono soltanto palazzi, palazzine e palazzoni, ville e villette di vario stile.  La parte cerimoniale della festa è stata preceduta dall’esecuzione dell’ inno europeo,  il bellissimo Inno alla gioia di Beethoven, interpretato da  una nutrita banda di giovanissimi “professori d’orchestra”, sostenuti dai loro insegnanti di educazione musicale. Il nuovo capo d’istituto, Marcello Pisani, di prima nomina quale dirigente scolastico, ha fatto da “conduttore” pronunciando il discorso di prammatica e dando la parola ai ari ospiti, secondo l’accorta regìa, come riconosciuto dallo stesso dirigente, dell’insegnante Graziella Filippone, colonna portante della “Corbino  per la  partecipazione intelligente e attenta in molte iniziative realizzate dalla scuola. Il sindaco Carrubba ha fatto manifestato pieno orgoglio per l’inaugurazione del plesso, la seconda dopo quella del plesso “La Face”, sempre della “Corbino” in un’area più vicina ad Augusta che a Brucoli, essendo l’area di Campolato  contigua alla Frazione marinara. L’assessore all’istruzione, Cassisi, ha riconosciuto che ha colto il frutto del lavoro di chi lo ha preceduto, il parroco Mazzotta ha benedetto astanti e locali e poi sono stati premiati due giovanissimi alunni,   Edoardo Caramagno e Vanessa Girgenti, il primo per aver vinto il concorso  interno per realizzare il logo della scuola, la seconda per aver composto i versi dell’inno della scuola stessa, l’inno alla Corbino,  dalla musica orecchiabilissima, idonea per un inno, composta dalla pianista-concertista Michela Trovato,  docente di educazione musicale della stessa scuola.  E con la gradevole esecuzione dell’inno si è conclusa la cerimonia all’aperto, seguita, come d’obbligo, da un rinfresco  all’interno.

Giorgio Càsole  –  Nelle foto: momenti della cerimonia