Il Fiorello profumato, con le spine

Formatosi ad Augusta, ha recitato a 17 anni con Giorgio Casole, ha iniziato la sua scalata al Villaggio Valtur di Brucoli

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Rosario Fiorello (Saretto per gli amici), 50 anni ben portati, vissuto e formatosi artisticamente ad Augusta, con il “Teatro Gruppo”, diretto da Giorgio Casole prima e come uomo/villaggio al Valtur di Brucoli dopo, è tornato in prima serata su Rai1 e conferma il successo che sempre, o quasi, ha accompagnato le sue apparizioni televisive: 12 milioni di italiani lo hanno seguito nelle prime tre puntate dello spettacolo, con numeri e share sempre crescenti. Sono numeri che dovrebbero mettere tutti a tacere, se non altro per il successo commerciale del programma, cosa che alla Rai e soprattutto a Rai1 spesso era mancato. Non che lo spettacolo dello showman, sia perfetto, che niente è mai perfetto e tutto è migliorabile, ma certamente si può per una volta affermare che in televisione c’è uno che è bravo a fare il suo mestiere, che è quello di intrattenere il pubblico raccontando cose divertenti, cantando e introducendo vari ospiti più o meno famosi. Invece no, nella giungla dello spettacolo, sembra che da un paio di settimane a questa parte sia partito il nuovo sport nazionale, stante alle incalzanti critiche   dei suoi invidiosi colleghi, e non solo: il tiro al Fiorello. Da Sabrina Guzzanti di ” Tweet”, alla quale Fiorello risponde testualmente ” Rosicona. Pensa che una volta mi facevi ridere mentre adesso mi rattristi”, a Mariano Sabatini di ” Metro”, un personaggio non tanto noto che si inalbera davanti alla ” ..evidente impossibilità di criticare Fiorello, quando appunto è ormai diventato lo sport nazionale farlo”.

Una questione di stile, di talenti e, soprattutto, di insindacabili numeri: almeno questi, caro Fiorello, nessuno te li potrà togliere.

  Fonte: G. Càsole – Web

Sabato ricreativo dell’ Unitre Augusta

spettacolo, uinitre augusta, augustaAugusta, 19 Novembre – Ed ecco finalmente nato il primo sabato ricreativo presso l’aula magna dell’Istituto ITIS, sede scolastica in Augusta. Con cura tanti amici-soci dell’Unitre, si sono attivati ad offrire la loro disponibilità per collaborare e rendere questo appuntamento un’iniziativa socio-ricreativa-rilassante. Un valido braccio destro l’associazione ha trovato nella persona dell’amico Alessandro D’Oscini, il quale dopo aver coniato lo slogan “lo spettacolo siamo noi” è stato e sarà l’animatore-conduttore dei nostri sabati ricreativi sempre con nuove sorprese. Ben articolata è stata la scaletta, che ha visto esplodere la simpatia e immediata presenza scenica di un noto personaggio augustano, Agatina (nella foto), la quale con spontaneità è riuscita come sempre a coinvolgere l’assemblea, regalando quelle risate aperte, oggi, ad onor del vero, un poco lente e … sparute. Il karaoke preparato e condotto con maestrìa dal generoso amico Giuseppe Tringali, ha fatto da contorno per ben 2 ore, dando vita ad una similare corrida televisiva. Hanno così concorso alcuni soci-cantanti partecipando alla graduatoria finale con l’applausometro assembleare. Il top è stato toccato dal flash dei “camerieri” con perfetto grembiulino e con le due “cartelline” con crestina bianca in testa. Esse sventolando il cartellone con la scritta  “Non abbiamo il tè delle cinque ma vi offriamo i dolcetti” hanno colorato l’atmosfera a suon di musica e balletto. E come sempre zucchero non guasta bevanda, i nostri “camerieri” hanno offerto con ilarità e celerità le famose zeppole di San Martino. L’ordine e il servizio sono stati eccellenti nel clima non solo familiare, bensì con l’approvazione degli “alunni-soci che nel ringraziare hanno tutti espresso gradimento ed applausi.  Perfettamente nella veste giusta, hanno collaborato anche il nostro cineoperatore, Giuseppe Agrillo, e i nostri fotografi, Sig. Farinella Giovanni e il Sig. Franco Bari. Se in questo primo appuntamento, il comitato si è attivato ad inventare qualcosa di simpatico, coinvolgente e comunicativo, oggi, invochiamo ulteriori apporti di collaborazione da parte di tutti i soci, per veramente tradurre lo slogan: “Lo spettacolo siamo noi”.

Nel ringraziare affettuosamente tutti quelli che ci hanno regalato tempo, creatività, presenza e servizio, diamo un caloroso appuntamento alla prossima e contiamo su tutti i soci-alunni di buona volontà.

  Franca  Morana  Caramagno