Auguri Santità

 

personaggi,santità,augustaUn lungo ministero caratterizzato da “profondità della ricerca teologica e da zelo apostolico”. Con queste parole il presidente dei vescovi italiani, il cardinale arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, si rivolge in un telegramma augurale a Benedetto XVI, per il traguardo raggiunto . Il Papa è quello che è e basta! Nulla in lui è studiato, non ci sono “atteggiamenti”. E anche il formidabile Magistero, capace di centrare subito il cuore delle grandi questioni culturali del nostro tempo e di aiutare la Chiesa a dare   risposte, è presentato con grande naturalezza, con grande semplicità, anche nelle verità più alte. Benedetto XVI ,emana   un senso di pace,  : quella pace che   è propria degli uomini liberi, liberi perché radicati nella verità e nell’umiltà , nella      pulizia interiore   e intellettuale. E così, il 60.mo di sacerdozio di colui che tiene le veci di Cristo Buon Pastore, deve rappresentare  un motivo di riflessione  , certamente  non solo  tutti i sacerdoti che partecipano della missione pastorale ma  anche per tutti i fedeli e per tutti gli uomini di buona volontà, perché possano vedere e meglio comprendere quale sia il significato –  per loro  e accanto a loro- della  figura del sacerdote.   Ho la profonda certezza che questo anniversario possa  essere di stimolo per il nascere di nuove vocazioni.   Lo dico con convinzione, anche perché il vero protagonista degli anniversari di questo tipo è Gesù, Gesù Sacerdote.  In questa ottica  penso all’obbedienza, penso alla perfetta castità nel celibato, penso al distacco dai beni terreni , e infine al distacco   da noi stessi . Se    così non  fosse, non sarebbe possibile  vivere il sacrificio di Gesù e non sarebbe possibile   riconoscersi  in quella gioia della quale  ci offre  testimonianza ogni giorno , il Santo Padre.    Vivere  la quotidiana celebrazione dell’Eucaristia   fa ben comprendere l’espressione di Gesù: <<  Ignem veni mittere in terra et quid volo nisi ut accendatur ? >>  – << Sono venuto a portare il fuoco in terra e che cosa desidero se non che prenda fuoco, che si accenda? >>. Preghiamo allora , affinchè questo fuoco dello Spirito Santo si estenda e bruci   tutta la materia del sacrificio alla nostra umanità, e tutti – soprattutto tutti i consacrati, tutti i sacerdoti – possano diventare una fiamma unica, unita, una fiamma d’ amore, pienamente consapevoli di essere inseriti nel mistero di Cristo per renderlo concretamente  presente nel mondo di oggi. Io credo che questo anniversario sia utile e provvidenziale per i sacerdoti,   per i seminaristi, e per tutti quei giovani – in particolare –  i quali  stanno avvertendo che   gli occhi di Dio si sono posati sulla loro esistenza per farli suoi amici, in modo tutto particolare.  

    Giovanni Intravaia

Al “NH Venus Sea Garden” inaugurata la stagione estiva del Circolo Unione Augusta.

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Per la prima volta nella sua storia, Il Circolo Unione di Augusta ha programmato una serie di attività culturali e ricreative anche nella stagione estiva.  La Presidente, dott.ssa Gaetana Bruno ed il Direttivo non hanno spento i motori, e, come previsto,  hanno riscosso il consenso  dei numerosi Soci con  l’originale spettacolo teatrale “Morir di fama”.  Giovedì 30 giugno, sulla terrazza del Venus, nel  magico scenario del ristrutturato anfiteatro, dell’incantevole piscina  e dell’ azzurro mare che dal Faro Santa Croce raggiunge il golfo catanese con il suggestivo vulcano dell’Etna, un numeroso e competente pubblico ha così potuto apprezzare la ottima performance dell’attrice  Evelyn Famà. Lo spettacolo, della durata di un’ora e venti minuti, non ha lasciato attimi di pausa grazie alla bravura dell’artista che ha messo in evidenza tutte le proprie virtù giocando con la voce, rendendo omaggio all’antica passione per la danza e inscenando repertori di cabaret e di avanspettacolo. “Morir di fama”, scritto ed interpretato da Evelyn Famà, per la regia di Carlo Ferreri, è, infatti, uno spettacolo ricco di parodie di persone e storie, pescate per caso nella quotidianità e assemblate tra loro, che si alternano e si susseguono attraverso le “elaborazioni vocali” di questa artista che nel suo rispettabile curriculum vanta partecipazioni a spettacoli di altissimo livello.   A seguire, una squisita cena nell’elegante salone,  un gradito momento musicale, sia al chiuso che all’aperto, con le dolci note  di due maestri di  pianoforte, e poi, tutti soddisfatti di ritorno a casa, non prima di aver immortalato  con  scatti fotografici questi indimenticabili momenti.

   Gaetano Gulino