I liceali augustani interpretano “I civitoti in Pretura”, una commedia di Nino Martoglio

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Martedì 7 giugno a palazzo San Biagio di Augusta sono andati in scena gli studenti liceali diretti dal prof. Giorgio Casole, i quali hanno brillantemente interpretato “ I civitoti in pretura”, una commedia di Nino Martoglio.

Secondo la fantasia dell’autore, i civitoti sembrerebbero, a primo avviso,  gli abitanti di un paesino di Sicilia denominato  Civita, un paese che invece  nella realtà è riconducibile più a un antico quartiere catanese che a un vero e proprio comune siciliano. Difatti, su facebook, per non andare troppo lontano,  si possono trovare tracce su “La Civita” intesa come il più antico quartiere di Catania, scoprendo così come, dopo il terremoto del 1693, la ricostruzione della città di Catania prende origine proprio da questo quartiere.

DSCN0136.JPGLa trama: nell’aula del tribunale di Civita è in corso il processo all’imputato Masillara, accusato di avere accoltellato un compaesano. Tutta la commedia ruota attorno alle incomprensioni del Pretore (originario del Nord Italia) e la civitota Cicca, una testimone che, per paura di ricevere ritorsioni dall’imputato, tenta di insabbiare la situazione approfittando delle incomprensioni del Pretore per non raccontare nulla sull’ episodio. Dopo la deposizione Cicca esce di scena ed entra Messer Rapa, la guardia, un altro testimone. Personaggio onesto ma tutto d’un pezzo, non fa altro che complicare la situazione. Rientrata Cicca per la deposizione finale, con il pretesto di aver perso un orecchino accusa di furto una compaesana per montare un litigio e costringere il Pretore a sospendere l’udienza.  

I giovani debuttanti, oltre ad avere divertito il pubblico, ringraziano allo stesso tempo il pubblico per essersi  tanto divertiti con loro : Vito Pantaleo (Masillara),  Federica Briganti (avvocato), Eleonora Stella (p.m.) Cèline Villino (pretore), Luigi D’Urso (usciere), Noemi Giangreco (Cicca Stonchiti), Sergio Fichera (Messer Rapa), Laura Di Mauro (Violante) e Dorotea Roggio.

      Giuseppe Tringali