Sciopero del 30 maggio 2011: per difendere il loro civico ospedale “Muscatello”, gli abitanti di Augusta bloccano in massa ogni accesso in città, sia stradale che ferroviario.

 

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Servizio di Giuseppe Tringali

Sciopero del 30 maggio 2011: per difendere il loro civico ospedale “Muscatello”, gli abitanti di Augusta bloccano in massa ogni accesso in città, sia stradale che ferroviario.ultima modifica: 2011-05-30T14:00:00+02:00da leodar1
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2 pensieri su “Sciopero del 30 maggio 2011: per difendere il loro civico ospedale “Muscatello”, gli abitanti di Augusta bloccano in massa ogni accesso in città, sia stradale che ferroviario.

  1. E me lo chiami “sciopero con le palle” questo?
    E’ stato solo fatto un danno agli stessi augustani (manifestanti) che sono stati segregati nei loro quartieri!
    Non è questo il modo di protestare, fra l’altro senza che TG nazionali e regionali ne abbiano parlato.
    Si deve bloccare Siracusa, gli ingressi degli uffici ASP n.8 e soprattutto gli ingressi del petrolchimico!
    Si devono FERMARE gli impianti per alcuni giorni (io spererei per sempre).
    Sono questi che ci fanno ammalare e che ci obbligano a tenere un ospedale con reparto oncologico!
    Organizziamolo meglio questo sciopero, a favore dei cittadini e non a loro sfavore.
    Bisogna indirizzarsi verso i vertici dell’ASP 8 e degli impianti industriali Esso & C. Blocchiamo loro, non i cittadini!

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