Contro il business della gestione privata dei servizi idrici

 

acqua.jpg

Giuseppe Scarpato, presidente locale del Movimento per la difesa dei cittadini, oltre a far parte del comitato cittadino per la difesa dell’ospedale Muscatello, ha lanciato pubblicamente un appello contro la privatizzazione dell’acqua. Oltre al problema dell’ospedale, abbiamo il problema dell’acqua. L’acqua è il principale bene comune dei cittadini, come l’aria. Acqua e aria determinano la vita. Acqua diritto fondamentale universale, valore primario della democrazia. Si espropriano le regioni i comuni delle loro funzioni fondamentali di gestione del territorio previste dalla Costituzione, si sottraggono ai cittadini i requisiti fondamentali di scelta e di partecipazione alla vita democratica su aspetti prioritari che li riguardono. Si determinano le condizioni per avviare un gigantesco processo di affarismo e di speculazione finanziaria che si ripercuotono, negativamente, sulle necessità’ e sui costi. L’art. 15 del decreto legge 135 approvato dal consiglio dei ministri sulla liberalizzazione dei servizi pubblici locali, in maniera molto rilevante, integra  gli effetti di privatizzazione previsti dell’art. 23 bis della legge 133/2008. Entro dicembre del 2011 la gestione dei servizi idrici dovrà’ essere consegnate a società e imprenditori in una forma anche mista con il pubblico, con una presenza privata pari ad almeno il 40% del capitale. La parte pubblica, municipalizzata dovra’ ridurre la propria quota  entro il 2015. Come Movimento difesa del cittadino invitiamo le forze politiche, sociali, sindacali, e associative della nostra provincia ad  assumere con grande urgenza tutte le iniziative di denunce, contro la mercificazione dell’acqua, giorno 12-06- 2011 e giorno 13- 06-2011: Si invitano gli utenti a votare ” SI ” per il referendum sull’acqua, bene comune.

    G.S.